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CADORI: Emisfero Australe

C’è un filo rosso che unisce Los Angeles, Bologna, Genova e Milano. Qual è? Ovviamente si tratta di “Emisfero Australe”, il nuovo album di Giacomo Giunchedi aka Cadori, prodotto dal musicista bolognese sotto la guida dell’americano Justin Bennett (ex Skinny Puppy) e uscito sotto Sussidiaria Music (etichetta di Daniele Carretti, ex Offlaga Disco Pax) in collaborazione con la lombardo/ligure Cane Nero Dischi. Il disco nasce durante le prove per i live del precedente “Non puoi prendertela con la notte”, periodo in cui Cadori scrive e arrangia i nuovi brani direttamente con gli strumenti utilizzati per il suo set dal vivo (drum machine, synth, chitarra). Undici brani in cui coesistono l’amore per l’IDM nordica e il cantautorato italiano, registrati nell’home studio di Cadori non appena composti, in modo da restituire su disco l’immediatezza e lo slancio creativo della scrittura, utilizzando effettistica applicata direttamente in fase di registrazione, senza post-produzione o utilizzo di plug-in.

(Sussidiaria/Cane Nero Dischi) CD/Digitale

I live di Sonda visti da voi: Cadori + Silki

CADORI + SILKI 
Covo Club, Bologna, 12 Ottobre 2018
(main guests Molly Nilsson + Generic Animal)
Doppia apertura al Covo Club, mettendo insieme due band di Sonda nella stessa serata: nel club bolognese era in programma una doppia data con Generic Animal, nome d’arte di Luca Galizia (classe 1995), fresco del successo dall’esordio omonimo uscito su Tempesta Dischi, e la svedese Molly Nilsson, musicista e producer con nove album all’attivo… potevamo farci sfuggire un’occasione così ghiotta? Certo che no. E così è andata a finire che sul palco si sono ritrovati insieme Cadori, progetto solista di Giacomo Giunchedi nato nel (ormai lontano) 2014, e i Silki, quartetto nato nel 2018 da un duo embrionale formatosi qualche anno prima, e fresco di pubblicazione dell’esordio “Anedonia, Greg?” a novembre 2019. Ad accomunare i due progetti una forte componente synth elettronica e l’attenzione per il lato cantautorale dello scrivere musica. “Mi sono inoltrato nel mondo del cantautorato importando elementi dalle mie esperienze pregresse, essenzialmente attitudine lo-fi e sperimentazione”, racconta Cadori, “con il passare del tempo il sound si è arricchito di una componente sempre più elettronica e strutturata, fino a rendere testo e voce semplici strumenti al pari di drum machine e droni”, mentre i Silki si definiscono come una miscela di “synth psichedelici, cantautorato, anima rock n roll e una spolverata di indiepop”.

Raccontano i Silki: “Non conoscevamo Cadori, ma ci è sembrato un bel live carico di belle atmosfere, e anche il fatto che sia un one man band accresce il suo valore artistico. Purtroppo alle 21.30 quando abbiamo suonato noi il pubblico era un po’ risicato, ma ci sono arrivate buone recensioni dai pochi presenti. Si trattava del nostro primo live in un club di prestigio come il Covo, il primo con la formazione a 4 componenti ed il primo in cui abbiamo aperto ad artisti emergenti di un certo spessore. Inutile dire che l’iniziativa di Sonda ci ha aiutato per suonare in un luogo nuovo e metterci un pochino in mostra!”. Punto di vista leggermente diverso quello di Cadori, già rodato su palchi importanti e a fianco di artisti di un certo calibro: “Nel 2016 con la mia band (Torakiki) eseguimmo un djset in apertura a un concerto dei Prodigy, a Gallipoli. Degli artisti presenti al Covo conoscevo solo Generic Animal, ma la serata è stata molto bella e intensa, e ho avuto l’occasione di presentare nuovi brani con un nuovo set, più incentrato su elettronica e bassi. Quando ho suonato “Ombre Facili”, che è introdotto da un suono di cassa a cui ho lavorato con particolare attenzione in fase di produzione, vedere la gente che ha iniziato a ballare ê stato magico. Unico. Lo ricorderò per sempre”. Un feedback che riconferma come queste siano occasioni importanti per i musicisti emergenti, anche se come suggeriscono i Silki si potrebbe fare sicuramente di più (“Avremmo voluto avere un maggiore contatto con Sonda dopo il concerto”) e dare più opportunità del genere agli iscritti: “Direi che l’attività di Sonda sia perfetta. Ho in mente altre cose che mi piacerebbe migliorassero nel mondo della musica in Italia”, è invece il pensiero di Cadori, “Vorrei una cultura più attenta ai fermenti sotterranei, più curiosa, più fiduciosa nei riguardi di sonorità diverse da quelle che vengono propinate come mainstream, che sono per di più prodotti da consumo di massa e spesso decantati come musica alternativa. L’alternativa secondo me è altrove”. Ovunque sia, intanto noi siamo felici di avere messo due nuovi punti sulla mappa dei progetti musicali più interessanti dell’Emilia-Romagna.

Sonda Tour: le aperture nei locali partner 2018/2019

Ecco le prime aperture confermate con gli artisti di Sonda per questa stagione di collaborazione con live club e festival dell’Emilia Romagna:

COVO CLUB
– 12 ottobre: SILKI + CADORI in apertura a Molly Nilsson + Generic Animal
– 23 febbraio: OAKS FOR RENT 
in apertura a Trail of Dead

BRONSON
– 12 ottobre: DELLA + BY.LL in apertura a Santii

OFF
– 16 novembre: IL CORPO DOCENTI
in apertura a Matteo Borghi dj
– 7 dicembre: COLLECTIN’S SPARKS in apertura a Matteo Borghi dj
– 22 dicembre: LUDWIG MIRAK in apertura a La Municipal
– 26 gennaio: FUXIMILE, SAPONE INTIMO, ROADHOGS in apertura a Passerotto dj

LA TENDA
– 12 ottobre: GIVE VENT in apertura a Fine Before You Came
– 16 febbraio: LE ZAMPE DI ZOE + ELIA 
in apertura a Colombre
– 7 marzo: GIACK BAZZ
in apertura a Fast Animals and Slow Kids
– 21 marzo: BARONE LAMBERTO
in apertura a Willie Peyote
– 11 aprile: IL GRANDE GALLO NERO in apertura a Maria Antonietta

SPLINTER CLUB
– 12 ottobre: OVERTOUGHT + IL CORPO DOCENTI in apertura a Scarda
– 1 febbraio: MESSIA in apertura a Cor Veleno
– 5 maggio: BINGE DRINKERS in apertura a Little Villains

LOCOMOTIV CLUB
– 1 marzo: MESSIA in apertura a Dutch Nazari
2 marzo: LUCA MARIA BALDINI in apertura a Giardini di Mirò
– 4 aprile: ONE GLASS EYE
in apertura a Fil Bo Riva
– 23 maggio: GIACK BAZZ in apertura a The Messthetics

FESTA DELLA MUSICA DI NONANTOLA (MO)
– 14 giugno: FUNNETS in apertura a Rumba de Bodas

FESTA DELLA MUSICA DI MODENA
– 21 giugno: GIACK BAZZ, MEDICAMENTOSA, DAVIDE AMATI  in apertura a Dutch Nazari e Giorgio Poi

GODOT FESTIVAL
– 6 settembre: ANDRE VELENO + FUCKING COOKIES  in apertura a Auroro Borealo
– 7 settembre: HYGGE in apertura a Venerus + Lo Straniero

 

CADORI: An/Ya/Ma

cadoriL’ultima volta che abbiamo parlato di Cadori su queste pagine era appena lo scorso anno, per il suo primo e omonimo full lenght risalente al 2014, e nel frattempo Giacomo Giunchedi (questo il suo vero nome) ha messo insieme un mini-album “Il Demo Degli Alberi Fuori Fuoco” (2015) e sta per pubblicare su Labellascheggia Dischi il suo secondo album “Non puoi prendertela con la notte”. Quindi tanta roba. Ed è proprio durante le lavorazioni del suo prossimo album che Cadori ha registrato, in casa, i tre brani che compongono questo brevissimo “An/Ya/Ma”. Un EP brevissimo ma assolutamente intenso, che lascia intravedere quello che ci possiamo aspettare dal disco in arrivo, oltre a riconfermare che Giacomo è davvero bravo a mischiare pop elettronico (‘Tutte quelle cose tra voi’, cantautorato lo-fi (‘Gli Amanti’), chitarre folk e fingerpicking (‘Blu’), riuscendo alla fine a fare l’unica cosa che conta, al di là dei gusti: risultare originale. Perché alla fine, se senti Cadori lo riconosci, e sai cosa stai ascoltando, e non è una cosa da poco.

(Autoprodotto) Digitale

Cadori: Cadori

cadoriOKCadori è Giacomo Giunchedi ed ha voluto dare un corpo a un progetto cantautorale ridotto ai minimi termini (in fatto di
suoni), dove la voce di Cadori fluttua leggera. Parole, un poco di elettronica, un violino, una batteria minimale, una chitarra dolorante, una vena malinconica tipica di ogni cantautore che si rispetti, il tutto condito però con una capacità di entrare nelle storie in punta di piedi per poi farsele proprie e guidarle alla meta. Cadori è uno specchio lo-fi dove la nostra immagine riflette un’aurea new wave e gli occhi sprigionano un pop raffinato lontano anni luce dalla becera musica d’intrattenimento per menti appiattite dalle troppe radiazioni cui sono sottoposte. “La brutta musica”, brano che mi ha ricordato i Bluvertigo e “Fuori cadono i fulmini” tra i pezzi da ascoltare a ripetizione, insieme al resto dell’album. M’immagino Cadori a Campovolo, davanti a qualche decina di migliaia di spettatori a bocca aperta, che non capiscono cosa sta succedendo sul palco, mentre lui canta: “Se ti vedo a terra, ti risolleverai” e sorride soddisfatto. Ma i testi, si possono trovare da qualche parte?

(Autoprodotto) CD

Festa della Musica 2015

fdm2015Tre palchi con gli artisti di Sonda all’interno della Festa della Musica 2015 a Modena:

– Piazza Mazziniore 18.30
Echoes, Groove Connections, Jet Leg, Phono Emergency Tool

– Piazza San Giorgio, ore 18.30
Matteo Cincopan, Last, May Gray, Sapone Intimo, Travel

– Via Gallucci, ore 18.30
Cadori, Michele Guerra, La Foto di Zeno, Tizio

 

Programma completo della Festa della Musica 2015 a Modena

Cadori – SONDAinONDA

Cadori è il nome scelto da Giacomo Giunchedi, abruzzese, classe 1985, stanziato a Bologna, per dare un’identità artistica ai brani composti nel corso del 2013. Il percorso musicale compiuto per arrivare all’adozione di uno stile come quello di Cadori trae le sue origini dalla passata militanza in diverse formazioni musicali, tutte orientate al rock alternativo.
Nel 2012, dopo aver dato alla luce “Fancy Tunes”, il primo ed ultimo album con la band La N, Giacomo decide di proseguire la sua ricerca musicale con il songwriting, cioè con la scrittura di pezzi in inglese, a cui aveva già lavorato in passato realizzando un album dal nome “We Were There”, distribuito nel 2010 dalla Whoolshop, una label di Palermo. Il seguito di questo disco è “Unalaska”, del 2013, registrato in casa, a bassa fedeltà come il suo predecessore, seppure più curato nei dettagli e dotato di sfumature sonore più ricche. Nel corso del 2013 si esibisce in diverse date con voce e chitarra, iniziando contemporaneamente a comporre brani in italiano che inserisce nel repertorio di Ian Vincent.
Il nuovo materiale inizia ad essere registrato nello stesso 2013, ad Agosto, fino al Marzo 2014, quando Giacomo decide di adottare il nome Cadori e di intraprendere un progetto che aveva ormai poco da condividere con la scrittura di canzoni in inglese. Il primo disco di questo nuovo percorso si intitola “Cadori” ed esce anovembre 2014.

Il brano Fuori Cadono Fulmini registrato in versione acustica raccoglie tutto l’immaginario sonoro di Cadori.

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cadori.bandcamp.com