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Category Archives: Gli ascolti di Sonda 2019

DANIELE CASTELLANI: Arrivederci Emilia

Daniele Castellani afferma di scrivere solo quando ha qualcosa da dire, frase pesante in un momento storico dove lasciare il proprio pensiero su qualsiasi cosa (QUALSIASI COSA) è all’ordine del giorno. “Arriverderci Emilia” è il suo debutto in veste di solista, dopo aver militato nei Vana Radman (hanno suonato in giro per l’Italia ma anche a Belfast e Parigi) e i Raniero (autori di un EP nel 2012), un debutto giocato in sette brani, scelti nel più vasto repertorio scritto da Daniele. C’è spazio per storie d’amore dimenticate nel tempo, fidanzamenti finiti nel dolore emotivo ma anche per paesaggi dove si è cresciuti che sono cambiati in meglio o in peggio dipende dai punti di vista (“Arrivederci Emilia”), o ricordi di alcune estati passate a letto per via di una salute non troppo benevola (“Fantastici poemi”). Non manca uno strumentale (“Slowhand”), forse un omaggio ad un grande chitarrista inglese. Poi si arriva alla chiusura di “Maledetti posters” e tutta il mondo della nostra cameretta adolescenziale si accartoccia su sé stessa. Daniele, da Scandiano, si muove tra il rock e il pop, la musica d’autore e le atmosfere notturne, un debutto da ascoltare con attenzione per scovare anche le più piccole particolarità.

(New Model Label) CD

IL CORPO DOCENTI: Scivoli

Il Corpo Docenti è un trio nato nella primavera del 2017 che vede al suo interno un ex The Chicken Queens. I tre musicisti vivono insieme ed hanno creato un sodalizio artistico che ha portato alla pubblicazione di un debutto discografico sottoforma di EP con 5 brani. Il loro è un alternative rock cantato in italiano, le loro canzoni, invece, raccontano storie finite malamente, rabbia repressa, stati d’animo, problemi personali, senza però avere la pretesa di dare soluzioni, o far intravedere la luce in fondo al tunnel ma più semplicemente far sentire l’ascoltatore meno solo nella sua tempesta emotiva personale. Il trio, in una intervista video per Sonda, ha definito l’ep un disco malinconico e noi non possiamo che concordare con questa definizione. “Scivoli” diventa quindi una specie di seduta dallo psicanalista, un percorso interiore dei tre musicisti per esorcizzare alcuni momenti del passato. Pur non avendo la soluzione in tasca, il brano che chiude l’ep lascia ben sperare per un futuro meno oscuro. Rock arcigno. Testi introspettivi. Da ascoltare a volume altissimo.

(Tempura Dischi/Libellula Music) CD EP

DEN: Honest (H)earth

Sul retro del jewel case di “Honest (H)earth” c’è Den in posa esultante, braccia in alto e sorriso stampato in faccia, probabilmente appena uscito dallo studio di registrazione nel quale ha inciso a Birmingham. La sua è una musica che si apre al mondo, universale nel messaggio che vuole trasmettere e nelle melodie che, potenzialmente, possono toccare le corde di un vasto pubblico. Questo perché Daniele parte da sé stesso, dalle esperienze provate sulla sua pelle, dal suo chitarrismo poliedrico e dalla sua scrittura sincera. Eccezionale il team assemblato per l’occasione, polistrumentisti e professionisti arruolati oltreoceano, tra i quali spicca la voce cristallina di Stu Hope.
In sintesi: un disco rock ben fatto,che scorre e si lascia ascoltare tutto d’un fiato, adatto alle orecchie di molti.

(Autoprodotto) CD

DISTILLERIE ITALIANE: Stato di Grazia

C’è un sacco di roba dentro la musica dei Distillerie Italiane, formazione bolognese di sei elementi che dopo due demo nel 2013 e 2014 pubblica su Seahorse Recordings questo album d’esordio, “Stato di Grazia”. La matrice della band, come si intuisce già dalla copertina, affonda le radici nel rock psichedelico e progressive, seguendo una certa tradizione felsinea, senza limitarsi però nei confini del genere: non mancano infatti incursioni post-rock, kraut, elementi elettronici, e un certo lirismo nei testi. A tratti, insomma, più che avere l’impressione di trovarsi davanti a degli epigoni di PFM e Area, nel recitativo della voce si trovano echi delle esperienze di Giovanni Lindo Ferretti (“La Solitudine di Cerbero”) o di Pierpaolo Capovilla (“Persuaso”). Si rileva però che nel disco emergono le canzoni, mentre i brani più lunghi e marcatamente psych perdono un po’ di mordente. I Distillerie Italiane sono davanti a un bivio: lavorare meglio sulle strutture lunghe, oppure trasformarsi definitivamente in una band rock più compatta? Noi speriamo nella seconda ipotesi.

(Seahorse Recordings) CD / Digitale

DYNAMICA: Dynamica

Chi conosce un pochino la scena musicale di Modena sicuramente li ha già sentiti nominare, dato che i Dynamica esistono da ben 10 anni (a memoria forse anche qualcosina di più) e si sono sempre dati un gran da fare, soprattutto sul palco, coprendo in una decade quasi tutto il Nord Italia e non facendosi mancare un bel po’ di concorsi. Come mai questo album di debutto omonimo arrivi solo ora è (quasi) un mistero… oppure no? Ascoltando questo disco, quattordici (quattordici!) tracce di hard rock vecchio stile, blues, riff di chitarra tirati e voci che vanno sempre più su, fino a qualche tempo fa sarebbe stato facile marchiare i Dynamica come gruppo di nicchia, arrivato fuori tempo massimo a rivivere i fasti di un genere ormai morto. Ma ora, con band come i Greta Van Fleet che riempiono i palazzetti un po’ ovunque, e i Maneskin che fanno riscoprire il rock al pubblico televisivo italiano, la situazione è un bel po’ diversa. Che i tempi siano maturi perché i ragazzi finalmente si possano togliere qualche soddisfazione? Long live rock’n’roll!

(Areasonica Records) CD / Digitale