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Category Archives: I-M
IRIDE: L’alba ritorna
“Nasce tutto dentro Manitese, un capannone mistico tra Massa e Finale Emilia, qualche disco dei Kings of Convenience e qualche altro di Colapesce. Una chitarra, un basso, una batteria e una valanga di sincere intenzioni”: così si presentano gli Iride, quartetto di Massa Finalese formato da Matteo Verona, Tommaso Malaguti, Stefano Resca e Andrea Zurlo. Il loro sound però è una combinazione di tantissime influenze che si compattano grazie ad una matrice comune rock/grunge, risultando in un suono potente e fragile, armonico e dissonante, seguendo quel percorso che in Italia parte dai Verdena e arriva ai Fast Animals And Slow Kids, passando per esperienze territorialmente più vicine come quelle di Fine Before You Came e Gazebo Penguins. Attraverso questo filtro gli Iride (perdonate il gioco di parole) guardano l’orizzonte piatto della bassa emiliana, e in questo “L’alba ritorna” ce ne raccontano le speranze, gli egoismi, le solitudini, la rabbia. Un esordio sincero, asciutto nei suoni e diretto nei contenuti.
(Autoprodotto) Digitale
I DISUMANI: Tracce di feci
I Disumani si sono coagulati in quel di Carpi nell’anno domini 1997. La band è un power trio che si diverte ad esplorare i territori dell’hardcore, del punk e del thrash metal. I testi in italiano sono una girandola di nonsense, frasi ad effetto, slogan ed avanguardia. Se vi sembrerà di sentire un richiamo a Vasco Rossi o di intravedere alcune scene di “American vandal”, la serie televisiva incentrata sugli atti vandalici perpetrati a dispetto di autovetture ignare con disegni di peni, non vi sbagliate affatto. Con i Disumani si va oltre l’irriverenza. Non si capisce dove finisce il gioco (se finisce) e dove inizia il serio e faceto. Per comprendere meglio il raggio d’azione potrebbero bastare alcuni titoli: “Ci piscio”, “Siete solo voi”, “Ciccione viaggiatore”, “Non dire gatto”, o “Mali estremi”. Se poi c’è anche una traccia fantasma che è un brano dei Tange’s Time suonato insieme al gruppo di rock demenziale, il pensiero diventa uno e solo uno. I Disumani non esistono, sono il frutto dell’immaginario collettivo, di una allucinazione dopo avere mangiato troppo lardo di colonnata. Sono il fantasma formaggino che si annida nella nostra psiche.
(Discorso Records) CD