I live di Sonda visti da voi: Palco Numero Cinque
PALCO NUMERO CINQUE
Off 12/3/2016. Main guest Diaframma
Una serata di marzo, un locale di Modena, una band emergente di Bologna, una storica formazione fiorentina: queste le coordinate per un successo quasi assicurato, in pratica il live dei Diaframma all’Off di Modena, a cui hanno aperto i Palco Numero Cinque come gruppo di Sonda e vincitori della categoria rock del concorso regionale “La Musica Libera, Libera la Musica”. Raccontano i Palco Numero Cinque, al secolo Federico Cacciari, Massimo Piazzese, Federico Pazi, Manuel Dimba Monteiro e Claudio Cassani: “I Diaframma avevano uno storico già sentito, da qualcuno di noi proprio conosciuto, mentre da altri meno, ma crediamo che la nostra band e la loro non viaggino su binari stilistici distanti, anche se il ponte tra le nostre due sonorità forse non è così immediato come si potrebbe pensare, dato che insistiamo su attimi diversi della canzone e che i testi non toccano le stesse tematiche”. Un’esperienza positiva sia per l’accoglienza da parte dello staff locale, sia (e soprattutto) per la risposta del pubblico, fra cui il quintetto di Budrio ha fatto veri e propri proseliti: “Abbiamo incontrato un terzetto di amici modenesi, fan dei Diaframma, che da allora spesso vengono a sentirci anche lontano dalle loro terre. Quando nasce una fidelizzazione di questo tipo, chiamiamola così, è sempre un piacere unico, ti fa sentire sulla strada giusta, anche se in fondo, e forse per fortuna, in arte una strada vera e propria non esiste”. Avere la possibilità di portare in giro la propria musica, e portarsi a casa nuovo pubblico, è quello che Sonda cerca da sempre di ottene con i suoi live, un obiettivo raggiunto nel caso dei Palco Numero Cinque. “Crediamo che non esistano iniziative che permettano visibilità a una band emergente che possano non ritenersi importanti. Sonda ci ha permesso di ‘pestare’ le lande modenesi, il che non capita spesso, e quindi di esportare un po’ della nostra musica, che è fondamentalmente l’essenziale di cui ogni band ha bisogno”.
I live di Sonda visti da voi: One Glass Eye
ONE GLASS EYE
Dicembre 2016, puntata zero per SONDAcase
E’ una vecchia conoscenza di SONDA, Francesco Galavotti, chitarrista modenese che abbiamo già potuto conoscere con la sua band e che negli ultimi anni si presenta con il moniker One Glass Eye, progetto solista con un album all’attivo intitolato “Elasmotherium”. Della sua esperienza musicale ci racconta che “canto e suono la chitarra da quando avevo 12 anni. Il primo concerto è stato sul palco della scuola media, davanti ai miei compagni di classe, con la voce tremante e le mani sudate. Poi sono arrivate le prime band, tra cover e tentativi di brani originali. Ora, a 23 anni, suono con un gruppo che si chiama Cabrera, in cui urlo e mi sfogo dietro alla chitarra elettrica, mentre in veste di solista preferisco le melodie malinconiche e gli arpeggi nostalgici”. Questa volta però vi parliamo di One Glass Eye perché è stato il primo progetto musicale ad essere coinvolto nel nuovo format di SONDA intitolato SONDAcase, un’emanazione delle consuete interviste di SONDAinONDA che giò conoscerete, pensato come uno showcase live in cui lasciare maggiore spazio alla musica, davanti a un pubblico ristretto e selezionato. “Trovo che il format sia sicuramente un’iniziativa da portare avanti e alla quale partecipare, un altro bellissimo strumento offerto da SONDA per permettere agli artisti iscritti di esprimersi e ai modenesi di scoprire musica nuova tra gli spazi del Centro Musica. Sono stato molto soddisfatto del mio showcase, si è creato un ambiente intimo e confortevole che ha permesso a tutti di godere appieno dell’esperienza, in un clima rilassato e raccolto. Particolarmente emozionante per me è stata la presenza dei miei genitori, che nonostante abbiano assistito negli anni a parecchi miei concerti, non mancano mai di trasmettermi vibrazioni positive. Poi sul finale si è rotta una corda, ma sono cose che succedono”. I video di SONDAcase, sia quello di One Glass Eye che gli altri in arrivo a breve, sono disponibili sul sito di SONDA sul canale YouTube del Centro Musica di Modena.
I live di Sonda visti da voi: Malascena
MALASCENA
Locomotiv Club 28/10/2015. Main guest Bachi da Pietra
“Un progetto come Sonda è fondamentale per qualsiasi band emergente, è un aiuto anche a comprendere meglio certe dinamiche che ci sono nella musica in generale”: questa in sintesi l’esperienza con SONDA per i Malascena, trio rock italiano con all’attivo un EP autoprodotto e un album (“Indisposto”, uscito nel 2015), che ha avuto l’occasione di aprire il concerto dei Bachi da Pietra al Locomotiv Club, nella loro Bologna. “Una serata memorabile, il Locomotiv Club è un locale stupendo per sentire degli ottimi live. Ovviamente conoscevamo già i Bachi da Pietra, anzi per un gruppo emergente sarebbe un problema non conoscerli! Siamo stati molto contenti e onorati di poter condividere il palco con loro”. Un bilancio positivo per una serata minata forse solo dal tempo atmosferico, che in una fredda e piovosa serata di ottobre ha limitato inevitabilmente l’affluenza di pubblico nel locale di Via Serlio. Il trio formato da Tiziano Cicconetti (chitarra e voce), Alessandro Renzetti (basso) e Luca Ferriani (batteria) non era però alla prima esperienza con palchi importanti, avendo già aperto per artisti della scena indipendente italiana, come Pierpaolo Capovilla in occasione del tour per il suo album solista “Obtorto Collo”: un genere, quello dell’alternative rock, che calza a pennello su una band come i Malascena: “Per quanto riguarda lo stile sicuramente tra noi e i Bachi da Pietra ci sono delle affinità musicali, anche se di base le sonorità sono molto differenti, ma come è giusto che sia”. Una possibilità, quella offera da Sonda alle band iscritte tramite il proprio circuito di locali, che si riconferma tra le iniziative più apprezzate dai propri iscritti: “Già di suo Sonda è un progetto ben strutturato che di base funziona molto bene e da possibilità a tutti di farsi conoscere, quindi per ‘migliorare’ il progetto sarebbe bello lavorare ancora di più sul fronte dei concerti/aperture”. Non possiamo fare altro che raccogliere il consiglio dei Malascena, e farne tesoro.
I live di Sonda visti da voi: In Digo
IN DIGO
Diagonla Loft Club 30/3/2016. Main guest Exchampion
Exchampion (batterista tedesco riconducibile alla scena elettronica) si sarebbe esibito al Diagonal di Forlì. In Digo era il nome giusto, al momento giusto. Una serata con tonnellate di silicio e tanto sudore: “È stata la mia prima volta al Diagonal, un locale con uno stile molto bello e curato nei minimi dettagli, con un confortevole palco che domina la grande sala, le colonne e il lungo banco bar”. Un incontro tra diverse culture con un medesimo approccio nei confronti della musica: “Conoscevo le gesta artistiche di Exchampion e per me è stato grandioso poter aprire un suo concerto. Il suo livello professionale è decisamente alto ed io ho cercato nel mio repertorio i brani che meglio potevano dare corpo alla mia esibizione. Ho quindi scelto tre pezzi strumentali, mixando vari generi: elettronica, ambient e trip hop”. Un tedesco, un italiano, sembra l’inizio di una barzelletta, invece: “Sono riuscito ad avere un rapporto diretto con Exchampion che parla un inglese molto fluente e si è dimostrato una persona assai disponibile anche per l’aspetto tecnico della serata. I ragazzi del Diagonal sono stati dei veri signori, disponibili, accoglienti e simpatici. Non avevano ascoltato molto del mio materiale ma sono riusciti subito a tirar fuori un bel suono. Voto 10”. La platea del Diagonal ha dimostrato di apprezzare la musica che usciva dall’impianto: “Sono molto soddisfatto della risposta del pubblico. L’attenzione è rimasta alta per tutta la serata”. In Digo ha anche un’opinione sul progetto Sonda: “È un ottimo progetto per le band emergenti dell’Emilia-Romagna. Riesce a dare visibilità e opportunità a chi ci crede davvero in quello che fa. Se Sonda non ci fosse si perderebbe l’occasione di scoprire nuovi talenti e il nulla avanzerebbe inesorabilmente. Per migliorarlo penso a un’attività ancora più presente e a un headquarter per tutti i musicisti”. Un ricordo della serata fa capolino nella mente di In Digo: “Per Exchampion era la prima volta che si esibiva in Italia ed era un suo sogno farsi conoscere nel Belpaese, lo ama molto. Per me era la prima volta che mi esibivo in perfetta solitudine, in un locale e in una serata speciale. Ero molto teso. Questa situazione in comune non la scorderò mai”.
I live di Sonda visti da voi: Ferormoni
FERORMONI
Off 2/4/2016. Main guest Garbo
Per un personaggio cult degli anni 80, Garbo, ci voleva un progetto artistico particolare. I Ferormoni erano perfetti e sarebbe stato il loro debutto all’Off: “Per noi è stata una felice opportunità di esibirci su un bel palco e in una realtà musicale molto viva”. Con alcune stagioni di attività i Ferormoni non potevano non conoscere le gesta di Garbo: “Tommaso lo vide in concerto nel 1981 ai tempi di “A Berlino va bene”. Il fatto di poter aprire un suo concerto è stato per noi una cosa incredibile, quanto inaspettata. Per quanto riguarda l’analogia di stile, potremmo dire che in alcuni nostri brani, come “Armi di distrazione di massa”, si trovano sonorità e modo di cantare che possono ricordare lo stile di Garbo . Un po’ meno per altri versi, essendo il nostro un connubio tra lettura di testi e poesie con musica strutturata, ritornelli cantati con (e senza) parole”. Una perfetta atmosfera confermata dalle parole del duo: “Garbo e la sua band sono stati gentilissimi, confermando non solo il noto spessore artistico, ma anche un gran calore umano e una comunicativa intensa ed empatica, priva di quel caratteristico distacco che molti artisti (da noi conosciuti) in genere dimostrano. Garbo, durante il soundcheck ha detto: “Cerchiamo di finire, perché poi devono fare i suoni anche i ragazzi” dimostrando una sensibilità davvero non comune”. La tensione del live si avverte, invece, nel ricordo legato alla serata: “Erano circa le 22.30, l’Off era infarcito di musica pulsante e a minuti saremmo dovuti salire sul palco per aprire a un artista del calibro di Garbo. Dobbiamo ammettere che un po’ ci tremavano le gambe ed eravamo agitati! Ricordiamo le note di “Heart of glass” di Blondie, sparate dal DJ, che martellavano nelle orecchie e avevamo davanti nientemeno che Carlo Bertotti dei Delta V con il quale scambiammo due parole, per via dell’incontro di Sonda tenutosi nel pomeriggio in cui era presente assieme ad altri valutatori. Gli dicemmo, in modo divertito, che il nostro brano di apertura era proprio solo “piano e poesia”, il che – dopo Blondie e prima di Garbo – sarebbe stato una gran mazzata nelle parti basse del pubblico. Ricordo che si mise a ridere e ci disse “Beh, mentre vi presentate, ditelo!” e gli rispondemmo “E’ già tanto che riusciamo ad andare su, vista l’emozione, non diciamo nulla e tiriamo dritto!”. Per fortuna, poi, è andata meglio di ogni aspettativa”. Colpiti da Sonda, i Ferormoni affermano: “Crediamo che sia non solo importante ma indispensabile in questo clima attuale assai povero d’iniziative. Una band emergente ha bisogno di essere conosciuta, ma soprattutto di conoscersi, capire le proprie dimensioni, come migliorare e come vivere al meglio la creatività. E quanto sta facendo il Progetto Sonda, pensiamo sia uno dei modi migliori per sperimentare e suonare in contesti adatti la propria musica. Andate avanti così!”.
I Giardini del Sergente: 22 luglio
Le band del Progetto Sonda saranno protagoniste di una maratona musicale omaggio ai Beatles, per il cinquantesimo anniversario dell’uscita di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”:
Il concerto si terrà presso i Giardini Ducali di Modena, all’interno della rassegna I Giardini d’Estate 2017.
Ore 21.30, ingresso gratuito
I Giardini del Sergente
Il Centro Musica ricerca, all’interno del Progetto SONDA, 5 band/artisti che andranno ad esibirsi il 22 luglio sul palco dei Giardini Ducali di Modena in occasione della serata “50th anniversary Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, a cura di Studio’s Programmazione Spettacoli all’interno della rassegna “I Giardini d’Estate”.
Per proporsi è necessario essere iscritti al Progetto SONDA e inviare un email al Centro Musica con oggetto “I Giardini del Sergente”, a cui dovranno essere allegati una breve biografia della band/artista e due brani originali in formato mp3.
I 5 progetti musicali individuati andranno ad esibirsi nella serata del 22 luglio con un set di 30 minuti ciascuno; in occasione del cinquantesimo anniversario della pubblicazione di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles, verrà richiesto a ogni artista selezionato di eseguire un brano di quell’album.
Le band di Sonda a Lesyinfesta 2017
La rassegna Lesyinfesta (alla sua edizione numero 33) ospiterà due band di Sonda per gli aperitivi in terrazza delle ore 18:
- 9 giugno: Mangroovia
- 23 giugno: Freak Show
Sonda Live: le aperture nei locali partner 2016/2017
Ecco le prime aperture confermate con gli artisti di Sonda per questa quinta stagione di collaborazione con live club e festival dell’Emilia Romagna:
FREAKOUT CLUB
– 24 ottobre: BINGE DRINKERS in apertura a Mos Generator
– 23 novembre: MONOLITH in apertura a Stoned Jesus
– 3 marzo: BEGGARS ON HIGHWAY in apertura a The Freeks
LOCOMOTIV CLUB
– 23 novembre: ALTERNATIVE STATION in apertura a A Giant Dog
DIAGONAL LOFT CLUB
– 7 dicembre: OSCAR DI MONDOGEMELLO in apertura a Bruno Belissimo
TITTY TWISTER
– 22 aprile: LE PICCOLE MORTI in apertura a Ecstatic Vision
SONDAcase – One Glass Eye
Sonda lancia un nuovo format, SONDAcase. Un’evoluzione delle tradizionali interviste di SONDAinONDA, in cui però si tralasciano un po’ le parole e le domande per dare più spazio alla musica, ospitando ogni volta un artista di Sonda in uno showcase acustico, un mini live con cui presentare in maniera più completa la propria musica.
Abbiamo deciso di inaugurare questa nuova serie invitando Francesco Galavotti con il suo progetto solista One Glass Eye, con cui ha pubblicato da poco l’esordio “Elasmotherium”. Non vi diciamo di più, lasciamo che sia la musica a parlare: buon ascolto e buona visione.