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Tag Archives: davide bosi
Sonda Tour: le aperture nei locali partner 2021/2022
Ecco le aperture confermate con gli artisti di Sonda per questa stagione di collaborazione con live club e festival dell’Emilia Romagna:
RIOPEN (in collaborazione con Godot Festival)
– 25 settembre 2021: PRIM in apertura a Giorginess – Sonda Music Sharing
COVO CLUB
– 24 giugno 2021: PRIM in apertura a Nicolò Carnesi – Sonda Music Sharing
GODOT FESTIVAL
– 23 luglio 2021: PRIM in apertura a Blindur – Sonda Music Sharing
DIAGONAL LOFT CLUB
– 14 dicembre 2021: HACK OUT in apertura a Bangutot djset – Sonda Music Sharing
OFF
– 11 dicembre 2021: LE ZAMPE DI ZOE in apertura a I Miei Migliori Complimenti – Sonda Stage
– 19 febbraio 2022: DEAD PIXELS, DIRUPATORS, SONS OF LAZARETH, AABU – Sonda Stage
– 26 febbraio 2022: NERODILUNA, MORIEL, MALFER, MESSIA – Sonda Stage
– 26 marzo 2022: OVERTHOUGHT, KABIRYA, MALVAX – Sonda Stage
LA TENDA
– 12 febbraio 2022: CORNER IN BLOOM in apertura a Dellacasa Maldive – Data Zero
– 26 febbraio 2022: PHI LEGACY in apertura a Mancha – Data Zero
– 19 marzo 2022: I TRILLICI in apertura a Vanarin – Data Zero
SPLINTER
15 aprile 2022: SONS OF LAZARETH in apertura a Supersuckers
1 giugno 2022: MACISTE in apertura a Mondo Generator
FESTA DELLA MUSICA (Modena)
18 giugno 2022: DAVIDE BOSI in apertura a The Sleeping Tree
CONCENTRICO FESTIVAL
16 luglio 2022: BLACK CANOVA in apertura a Bruno Bavota
Sonda Tour: le aperture nei locali partner 2019/2020
Ecco le aperture confermate con gli artisti di Sonda per questa stagione di collaborazione con live club e festival dell’Emilia Romagna:
DIAGONAL LOFT CLUB
– 13 novembre: DAVIDE BOSI in apertura a Elizabeth Moen
– 20 novembre: OVERTHOUGHT in apertura a Booty Ep
COVO CLUB
– 15 novembre: FUCKING COOKIES + SONS OF LAZARETH in apertura a The Detroit Cobras
SPLINTER CLUB
– 15 novembre: MISTER PECULIAR in apertura a Greyson Capps Band
– 15 febbraio: HEMP in apertura a Mondo Generator
LOCOMOTIV CLUB
– 22 novembre: LEI (NO) INNOCENCE in apertura a Telefon Tel Aviv
BRONSON
– 29 novembre: ARIANNA POLI + MORIEL in apertura a Fosco17
ATP Live Music Club (in collaborazione con Godot Festival)
– 19 dicembre: LA CONVALESCENZA in apertura a I Botanici
OFF
– 25 gennaio: NIKO ALBANO + MATTEO POLONARA in apertura a 2000 Power djset
RIOPEN (in collaborazione con Godot Festival)
– 11 settembre 2020: CORNER IN BLOOM in apertura a John Qualcosa/Altre di B
– 12 settembre 2020: CESARE AUGUSTO GIORGINI in apertura a Blindur/Duo Bucolico
DAVIDE BOSI: Don’t Try
Non fosse per il nome, schiacciando play su questo album d’esordio di Davide Bosi non si penserebbe che questo ragazzo sia di Cesena. Magari di Nashville, o di qualche paesino sperduto nel ventre degli Stati Uniti. La sua proposta musicale è un folk-indie leggero nei suoni ma denso nei contenuti, realizzato sempre in punta di piedi e con il minimo della strumentazione necessaria per portare il brano a compimento, con una voce leggera, sussurrata, che esce quasi di soppiatto dalle casse dello stereo. Quello scelto da Davide è un genere tosto con cui cimentarsi, dato che ci vuole un attimo a fare paragoni illustri e ritrovarsi sulla bilancia assieme a giganti come Nick Drake e Elliott Smith, o ai più recenti Kurt Vile e The War On Drugs. Con i suoi limiti, però, questo giovane cantautore riesce a portare a casa il risultato e a confezionare un disco scritto molto bene, anche se complessivamente un po’ piatto. C’è da lavorare per trovare un guizzo, magari una vocalità più caratteristica, ma il solco è segnato e siamo certi che il seguito sarà ancora migliore.
(Autoprodotto) CD / Digitale
I live di Sonda visti da voi: Davide Bosi
Davide Bosi.
Covo Club, 18/11/2017. Main guest The Amazons
“Suonare live mi piace da matti”: con queste parole si presenta Davide Bosi, cantautore e musicista cesenate, che infatti con il suo album “Don’t Try” del 2017 ha avuto modo di suonare in importanti locali, sia in Italia che all’estero, accompagnato solo da chitarra e loop station, compresa la data al Covo Club prima del concerto dei britannici The Amazons. “Francamente non mi aspettavo così tanta gente all’apertura, sono rimasto piacevolmente colpito. Dopo il live molti si sono fermati a farmi i complimenti, e questo mi ha riempito di gioia. Non conoscevo i The Amazons, ma ne avevo sentito parlare… hanno il tipico sound pop-rock britannico che può sembrare banale, ma dal vivo sono decisamente formidabili, poche volte mi è capitato di sentire una chimica così forte tra i componenti di una band”. Era la prima volta per Davide in apertura a un artista affermato, ma possiamo dire che abbia capitalizzato l’occasione offerta da Sonda, dato che di recente ha aperto anche il concerto di Alessandro Fiori in occasione di Ingranaggi Festival a Santarcangelo di Romagna. “Penso che sia un tipo di esperienza fondamentale per un artista emergente, anche perché si ha l’opportunità di parlare con figure ben introdotte nel settore musicale, e non capita spesso di riuscire a ottenere questo tipo di contatti. C’è spesso un certo disinteresse da parte di chi di dovere verso la musica emergente che viene loro inviata, e in questo senso Sonda riempie un buco, perché senza comunicazione non c’è futuro per la musica emergente. E, di conseguenza, non c’è futuro per la musica”. E proprio la musica è stata al centro della serata di Davide Bosi al Covo Club, anche fuori dal palco, con i The Amazons che prima del concerto suonavano nei camerini per puro svago, non per prepararsi al concerto. “Visto che erano in pieno tour ho trovato assolutamente incredibile che nel tempo libero suonassero per rilassarsi. Dimostra ancora una volta quanto vivano la loro musica non solo come una professione, ma anche come una grande passione”.
Le scelte dei valutatori: Daniele Rumori
Daniele Rumori segnala alcuni degli iscritti a Sonda più interessanti tra quelli che sono stati lui attribuiti negli ultimi anni.
Non è stato molto semplice scegliere chi citare per “Le Scelte dei Valutatori”. Questo perchè, fortunatamente, il livello delle cose che ho ascoltato in questo triennio di Sonda mi è sembrato davvero molto alto. Ho avuto a che fare con tanti gruppi di buon livello, soprattutto per quello che riguarda la capacità di scrittura. Allo stesso tempo, però, quasi sempre ho notato dei problemi per quello che riguarda la qualità delle produzioni e delle registrazioni dei brani che mi sono stati sottoposti. Spesso si pensa che avere la possibilità di registrare tutto in casa sia un enorme vantaggio. Purtroppo, invece è esattamente il contrario. Ho ascoltato troppe cose che magari potevano avere un buon potenziale ma che sono state rovinate da registrazioni “fai da te” di bassissimo livello. Per questo vorrei ricordare a tutti, e soprattutto alle band composte da più elementi, che è sempre meglio non avere troppa fretta prima registrare, e di farlo preferibilmente in uno studio vero!
Comunque, tornando a noi, non ho avuto assolutamente dubbi nel voler citare per questa rubrica prima di tutti Davide Bosi. I suoi brani sono quelli che più mi hanno impressionato di tutti quelli che ho mai ascoltato a Sonda. Davide ha una capacità di scrittura davvero super, le sue canzoni sono originali, ben eseguite ed ottimamente registrare. Ballate catchy e sperimentazioni sempre azzeccate. Non solo, andatevi a vedere i suoi video: impeccabili come tutto il resto. Difficile, in generale, trovare prodotti italiani di questo livello, incredibile se si pensa che Davide ha solo 22 anni. Nonostante mi sia trovato di fronte a dei brani quasi perfetti, la sensazione è che Bosi non abbia per niente espresso tutto il suo potenziale.Talento vero. Spero davvero che i miei colleghi valutatori di Sonda, che nella vita sono produttori, discografici ed editori, gli diano una chance.
Un altro talento è sicuramente Giack Bazz. Anche lui singer/songwriter, anche lui capace di scrivere ottime canzoni e di eseguirle alla perfezione. Il tutto supportato da una voce fantastica che il ragazzo riesce a sfruttare al meglio. Si sente che ha qualcosa da dire, e riesce a farlo molto molto bene. Quando ho ascoltato per la prima volta la sua “Childhood dream” sono rimasto semplicemente folgorato. Un pezzo bellissimo ed emozionante, nella migliore tradizione dell’indie rock americano con cui sono cresciuto. Anche lui meriterebbe un’opportunità.
Un altro cantautore che mi ha impressionato è certamente A Tallboy. Il ragazzo ha un dono che hanno in pochi: riesce a scrivere ballate semplici ed essenziali, di quelle che rimangono in testa e non se ne vanno.
Ascoltatevi anche una sola volta la sua “Living in a Car” e vi ritroverete a fischiettarla senza accorgervene anche a giorni di distanza…
Infine, menzione per due bands. Prima di tutto Dea Dea, bravi a realizzare dei brani freschi e ben fatti in italiano, cercando di dire la loro nell’attuale scena musicale in modo originale e senza scimmiottare modelli troppo ingombranti. Tutto molto spontaneo e diretto, sia per quello che riguarda la musica che i testi. C’è davvero del buono. Se dobbiamo dirla tutta, il loro lavoro è, forse, un pochino acerbo. Ma anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una band molto giovane. La strada intrapresa è quella giusta.
Non sono acerbi, anzi danno l’impressione di aver ascoltato tanti dischi i Saint Lawrence Verge. Non si tratta di un gruppo che nasconde i propri riferimenti: la loro musica sembra un vero atto di amore verso la scena new wave/post-punk britannica degli anni 80. La loro “Wings of Oblivion” è una delle canzoni migliori che ho ascoltato attraverso Sonda. Ascoltatela, sono 5 minuti e mezzo strepitosi. E ve lo dice uno che di solito fa fatica ad ascoltare brani che durano più di 3 minuti…