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I live di Sonda visti da voi: Overthought

OverthoughtOVERTHOUGHT
Diagonal Loft Club, Forlì, 20 novembre 2019
(main guest Booty Ep)

Tra i compiti di Sonda c’è anche quello di portare i suoi iscritti in luoghi sconosciuti: “Non conoscevamo il Diagonal Loft Club, lo abbiamo sentito nominare per la prima volta da Sonda. Arrivati al locale ne siamo rimasti piacevolmente colpiti. È un luogo molto accogliente nel quale ci siamo sentiti subito a nostro agio. Bel palco, bell’ambiente e bella gente”. Dal locale sconosciuto all’artista headliner il passo può essere breve o maledettamente lungo: “Conoscevamo Booty Ep. Per puro caso ci siamo ritrovati a Parma, un anno prima, ad un loro concerto e ce ne siamo innamorati! Riescono, in qualche modo, a farti viaggiare con la testa ed in situazioni live non ne sbagliano una. Grandi. Diciamo però che non sono proprio sulla nostra stessa linea sonora”. Differenze musicali che si possono appianare pensando a come è trascorsa la serata: “Davide, il gestore del Diagonal, è stato molto carino sin dall’inizio, ci ha aiutati a montare il palco ed è stato bravo a farci i suoni. Ci ha persino regalato dei libri! Per quanto riguarda i ragazzi dei Booty Ep, siamo stati insieme tutta la sera, bevendo birre e raccontandoci aneddoti, ovviamente nel pre e post live. Ci farebbe davvero piacere rincontrarci”. Perché come tutti sappiamo da cosa nasce cosa: “Abbiamo ricevuto molti commenti positivi, sia da Davide del Diagonal sia dall’headliner e dal pubblico. Ci è stata persino proposta una data in un locale di Ravenna da un ragazzo seduto in platea”. Infatti, le occasioni arrivano quando meno te lo aspetti, magari però sono aiutate maggiormente se davanti a te c’è parecchia gente: “Pubblico numeroso e molto presente, la stragrande maggioranza delle persone ci ascoltava! Cosa non troppo frequente, come tutti sappiamo”. Sì, perché il live è alla fine il banco di prova di chi fa musica: “Esibirsi per noi è tutto. Cos’è, d’altronde, una band senza live? Crediamo che sul palco si veda il vero valore di un gruppo. Il live è il test finale dopo mesi e mesi di lavoro, l’unica vera occasione di dimostrare il musicista che sei, e noi, proviamo a dare tutto ciò che abbiamo”. Chiudiamo il ricordo di questa serata con la posizione di classifica del concerto: “Sicuramente tra quelli in testa. È stata una bella esperienza andare così lontano da casa per suonare, conoscere personalmente un gruppo che ammiriamo e ricevere così tanti complimenti. Super!”. Quindi situazione impossibile da migliorare: “Sonda è un progetto molto bello e interessante, si potrebbe migliorare magari offrendo più occasioni di suonare dal vivo”. Ecco appunto, c’è sempre qualcosa da migliorare.

Inside Band

Aspetti legali nel live e nella discografia.
9 e 16 ottobre, 7 novembre 2019; 21 febbraio 2020

INSIDE BAND è un percorso di orientamento, formazione e divulgazione rivolto ad artisti solisti e band che vogliano approfondire la propria conoscenza del music business.

Quattro incontri in quattro città della regione che affronteranno due tematiche fondamentali del percorso musicale:
– l’attività live: aspetti fiscali e previdenziali, la Siae e le altre società di gestione dei diritti, la pirateria musicale;
– l’attività discografica: i diritti degli artisti interpreti ed esecutori, i rapporti con il produttore fonografico, le autoproduzioni, la distribuzione digitale.

Tutti gli incontri si terranno alle ore 18 e saranno a ingresso libero e gratuito.

Gli incontri saranno condotti da Andrea Marco Ricci, presidente dell’Associazione Note Legali.

I live di Sonda visti da voi: Oscar di Mondogemello

Oscar di Mondogemello

Diagonal Club, 7/12/16. Main guest Bruno Belissimo

oscar_mondogemelloOscar di Mondogemello è andato in trasferta in quel di Forlì per esibirsi prima di Bruno Belissimo. “Conoscevo il Diagonal Club pur non essendoci mai andato, mentre non conoscevo la musica di Bruno Belissimo ma prima del concerto ho fatto qualche ricerca, scoprendo che abbiamo due stili molto differenti”. Una serata piacevole come ci conferma lo stesso Oscar: “È andato tutto liscio, i ragazzi del locale sono stati molto gentili e ho avuto una lunga chiacchierata con Bruno Belissimo. Mi fa sempre piacere confrontare le mie esperienze musicali con quelle di qualcuno che ne ha vissute più di me”. Oscar, però, non è rimasto del tutto soddisfatto dalla risposta del pubblico al suo live: “C’è stata molta indifferenza. Probabilmente perché nessuno mi conosceva, o perché il mio genere centrava veramente poco con quello di Bruno, o più semplicemente perché il pubblico non era lì per vedere me”. Indifferenza certamente non imputabile alla lista di brani preparata da Oscar: “La scaletta per me è abbastanza “obbligata”, cioè ho delle limitazioni tecniche per cui devo fare i pezzi sempre più o meno nello stesso ordine”. Dopo la sua apparizione Mondogemello ha preso una decisione: “Non sono rimasto nei paraggi perché, pur essendo una serata molto bella, non era il mio genere. Senza contare che c’era la nebbia, era l’una di notte e avevo due ore di macchina per tornare a casa”. A fronte della sua esperienza abbiamo chiesto a Oscar cosa ne pensa di questa iniziativa e qual è il suo suggerimento per migliorarla: “È tutto sommato una buona iniziativa, qualcosa potrebbe essere migliorato, ma non saprei dire che cosa. Probabilmente il rapporto che si crea tra gestore ed artista, in cui Sonda fa da mediatore, è strano. L’artista si sente come un imbucato ad una festa a cui non è stato invitato e il gestore si trova questo tizio in giro per il locale senza sapere chi sia, o che roba faccia esattamente. Una cosa che sicuramente si può e si deve cambiare è il pagamento dell’artista. “Zero euro” non sono giustificabili, sia da parte di Sonda sia da parte di un locale che 50 euro li può recuperare in 10 minuti. Per me “zero euro” sono una profonda mancanza di rispetto. Dovreste pensarci”.

I live di Sonda visti da voi: In Digo

IN DIGO

Diagonla Loft Club 30/3/2016. Main guest Exchampion

In-Digo1Exchampion (batterista tedesco riconducibile alla scena elettronica) si sarebbe esibito al Diagonal di Forlì. In Digo era il nome giusto, al momento giusto. Una serata con tonnellate di silicio e tanto sudore: “È stata la mia prima volta al Diagonal, un locale con uno stile molto bello e curato nei minimi dettagli, con un confortevole palco che domina la grande sala, le colonne e il lungo banco bar”. Un incontro tra diverse culture con un medesimo approccio nei confronti della musica: “Conoscevo le gesta artistiche di Exchampion e per me è stato grandioso poter aprire un suo concerto. Il suo livello professionale è decisamente alto ed io ho cercato nel mio repertorio i brani che meglio potevano dare corpo alla mia esibizione. Ho quindi scelto tre pezzi strumentali, mixando vari generi: elettronica, ambient e trip hop”. Un tedesco, un italiano, sembra l’inizio di una barzelletta, invece: “Sono riuscito ad avere un rapporto diretto con Exchampion che parla un inglese molto fluente e si è dimostrato una persona assai disponibile anche per l’aspetto tecnico della serata. I ragazzi del Diagonal sono stati dei veri signori, disponibili, accoglienti e simpatici. Non avevano ascoltato molto del mio materiale ma sono riusciti subito a tirar fuori un bel suono. Voto 10”. La platea del Diagonal ha dimostrato di apprezzare la musica che usciva dall’impianto: “Sono molto soddisfatto della risposta del pubblico. L’attenzione è rimasta alta per tutta la serata”. In Digo ha anche un’opinione sul progetto Sonda: “È un ottimo progetto per le band emergenti dell’Emilia-Romagna. Riesce a dare visibilità e opportunità a chi ci crede davvero in quello che fa. Se Sonda non ci fosse si perderebbe l’occasione di scoprire nuovi talenti e il nulla avanzerebbe inesorabilmente. Per migliorarlo penso a un’attività ancora più presente e a un headquarter per tutti i musicisti”. Un ricordo della serata fa capolino nella mente di In Digo: “Per Exchampion era la prima volta che si esibiva in Italia ed era un suo sogno farsi conoscere nel Belpaese, lo ama molto. Per me era la prima volta che mi esibivo in perfetta solitudine, in un locale e in una serata speciale. Ero molto teso. Questa situazione in comune non la scorderò mai”.

Sonda si presenta: Diagonal Loft Club – 3 marzo 2017

sonda_diagonalSaranno i due coordinatori, di base a Modena, a raccontare al Diagonal Loft Club di Forlì di cosa si occupa nel dettaglio il progetto SONDA. E ce n’è bisogno, perché le opportunità aperte da questa progetto – attivo dal 2005, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e realizzato dal Centro Musica di Modena – attraverso la rete di cui dispone sono veramente tante e di alto profilo.

SONDA si propone di curare e sviluppare il progetto musicale di coloro che decidono di sottoporre la propria arte ad un manipolo di consulenti (musicisti, produttori discografici, manager, editori musicali), otto “saggi” che cercano di affinare il profilo artistico di ciascun iscritto, in modo da rendere la proposta più appetibile per il mercato musicale.

Oltre al rapporto con il valutatore, gli iscritti possono usufruire di diverse altre opportunità come le aperture ai concerti nei locali partner del progetto, le giornate in studio assieme a un produttore artistico per la realizzazione delle compilation, le interviste video, le recensioni sul periodico Musicplus e altro ancora.

SONDA SI PRESENTA è quindi un momento di contatto diretto, dove è possibile conoscere l’impianto organizzativo e logistico del progetto, le idee alla base della sua ragion d’essere e, ancora più importante, ascoltare i racconti di chi SONDA lo vive dal di dentro.

Saranno infatti presenti, sul palco del Diagonal Loft Club, Luca Maria Baldini con il suo nuovo progetto In Between e Nicoletta Noè, entrambi dal vivo per un breve showcase e disponibili a condividere la loro esperienza all’interno di SONDA.

In sostanza un evento inedito per il versante romagnolo di SONDA, promosso dal Diagonal Loft Club, partner del progetto dl 2012 e punto di riferimento per la scena musicale della zona dal 1995.

SONDA SI PRESENTA
Diagonal Loft Club, 3 marzo 2017 – ore 19
V.le del Salinatore 101 – Forlì

 

I live di Sonda visti da voi: Nicoletta Noè

NICOLETTA NOE’

Diagonal, 28/11/2012. Main guest Ancher

nicolettaUn incontro azzeccato quello tra la cantautrice cesenate Nicoletta Noè e il trio veneto Ancher, entrambi sul palco del Diagonal di Forlì il 28 novembre 2012. Racconta Nicoletta: “Ho scoperto la musica degli Ancher quella sera stessa, e mi sono piaciuti molto. In qualche modo li ho sentiti vicini musicalmente, e ho davvero apprezzato la loro musica. Tutte le iniziative di Sonda a cui ho avuto modo di partecipare sono state utilissime, e dare la possibilità a band emergenti di suonare in questo tipo di contesti è una grandissima iniziativa”. Una di quelle serate in cui si crea una bella atmosfera, con i gestori del locale e le band a tavola assieme per chiacchierare post-soundcheck, rovinata solo da un piccolo neo. “Conoscevo il locale ma non avevo mai avuto occasione di suonarci, e devo dire che quella sera una parte del pubblico parlava e disturbava particolarmente, una grave mancanza di rispetto verso la musica e verso i musicisti”. Tuttavia Nicoletta non si è lasciata scoraggiare perché, come dice lei stessa, “il pubblico a volte è una bestia da domare: quanto più sento parlare la gente tanto più mi viene voglia di suonare bene, rapire la loro attenzione e zittirli. Il pubblico disattento credo possa temprare me e la mia musica, fare in modo che riesca a dare sempre il meglio”. E c’è del vero in questo ragionamento, visto che dopo il live uno spettatore ha seguito Nicoletta nel privé del locale per complimentarsi e profetizzarle un futuro di successo… “Il gestore del locale, data l’intrusione, lo ha allontanato. Piccoli momenti di gloria!”.

“Mentre suono, quanto più sento parlare la gente tanto più mi viene voglia di suonare bene. Il pubblico disattento mi spinge a dare sempre il meglio di me stessa”

I live di Sonda visti da voi: Kairoi

KAIROI

Diagonal Loft Club 4/3/2015. Main guest Helmut

I Kaïroï sono un duo molto particolare (elettronica miscelata ad un approccio classico e mille influenze) che ha fatto da spalla a un artista particolare, il tedesco Helmut. Per il duo è stata la prima volta al Diagonal: “Non conoscevamo affatto il club di Forlì ed è stata una splendida scoperta. Locale bellissimo, accogliente e ben predisposto a ospitare musica dal vivo”. Un incontro tra Italia/Francia (i due Paesi di provenienza dei Kaïroï) e la Germania: “Helmut lo abbiamo ascoltato per la prima volta quando abbiamo scoperto di dover aprire un suo concerto. È un solista che gioca con chitarre, loop machine ed effettistica. Come approccio e intenzione ci assomigliamo, solo che lui usa strumenti analogici, mentre noi prettamente digitali”, aggiungendo anche uno spassionato parere sulle persone che gestiscono il Diagonal: “Il gestore e tutta la crew del club sono stati splendidi, accoglienza da serie A, disponibilità e cortesia massima. Quando suoni in un posto in cui già ti trattano da musicista, è tutta un’altra storia. Anche con Helmut, ragazzo berlinese molto umile e simpatico, è stato alquanto piacevole. Sentir parlare della sua città da un berlinese, non è un’esperienza che ti capita tutti i giorni. Berlino, almeno per noi, è una di quelle città che immagini al top per la musica, almeno così è dai racconti di amici che sono andati a vivere lì. Sentirne parlare da un nativo ha tutto un altro gusto, anche se magari ti smonta qualche ideale che ti eri costruito sui racconti di altri”. Insomma una serata che nonostante il maltempo ha registrato il pubblico delle grandi occasioni: “Noi siamo rimasti molto soddisfatti. Il Diagonal è fondamentalmente un locale stile pub, con tavolini e sedie, non c’è una pista dove la gente può rimanere in piedi sotto a un palco. Però il pubblico era ugualmente attento e curioso ad ascoltare e capire ciò che proponevamo. Senza lesinare applausi e consensi, assieme agli ormai immancabili post live sulle loro pagine Facebook e Instagram. Anche se fuori pioveva a dirotto, dentro c’era il pienone”. Un’iniziativa che i Kaïroï hanno promosso a pieni voti: “Pensiamo che sia un’idea molto importante. Il confronto con altri musicisti, specie se di un Paese diverso, addetti ai lavori e pubblico, è la miglior sala prove per una band. Nelle cantine a provare ci passi la maggior parte del tempo, studi il tuo suono, i tuoi giri, le tue melodie ma il confronto ti forma. L’ascolto degli altri, le storie, gli applausi e anche le smorfie, sono la spinta che ti aiuta a crescere e a capire ciò che vuoi comunicare”. Una serata che sarà ricordata anche per il preconcerto: “Il Diagonal ha offerto una cena a base di prodotti tipici emiliani romagnoli e ci viene ancora in mente che Helmut era estasiato a ogni boccone di mortadella o di formaggio”. Il cibo è cultura, dicono, per noi di Sonda lo è anche la musica.

I Live di Sonda visti da voi: Ashman

ASHMAN

Bronson, 16/03/2014 – main guest Piers Faccini
Diagonal Loft Club, 09/04/2014 – main guest Quilt

The-Ashman---Diagonalok“Non avevamo mai avuto l’occasione di suonare né al Bronson, né al Diagonal ma li conoscevamo per fama, essendo due bellissimi locali. Da parte nostra abbiamo apprezzato entrambi (Faccini, Quilt), sia professionalmente sia umanamente. Una nota particolare va sicuramente per Faccini, un’artista di enorme spessore. È stato un vero onore aprire il suo live. La sua musica e il suo pubblico sono stati una cornice perfetta anche per la nostra esibizione. Ottima platea, attenta e davvero recettiva, ottimo locale, con gestori precisi e accoglienti. Dei Quilt ricordiamo una bellissima cena prima del concerto in cui abbiamo esibito il nostro sgangherato inglese. Metti degli americani e degli italiani a tavola assieme e di sicuro ne verrà fuori qualcosa di divertente. Sono dei ragazzi molto amichevoli e davvero talentuosi. Da segnalare anche l’accoglienza dei gestori del Diagonal, decisamente “romagnola” e quindi ottima, ci siamo sentiti a casa. Questa iniziativa legata a Sonda è molto importante. Misurarsi con situazioni live professionali e artisti che fanno di questa passione un mestiere consente di toccare con mano l’impegno che suonare dal vivo richiede, in termini sia di passione sia di competenze tecniche. Non ultimo, pone di fronte alle aspettative di un pubblico pagante che desidera uno spettacolo all’altezza e consente di mettersi in gioco per dare il meglio e non disattenderle. Come migliorarlo? Forse dandogli maggiore continuità e aumentando il numero di date per ogni band ma ci rendiamo conto che non è semplice. In chiusura un aneddoto legato alla cena con Faccini. Abbiamo mangiato dei piatti a base di cozze, non esattamente l’ideale per arrivare leggeri sul palco! Dei Quilt ricordiamo una bellissima cena prima del concerto in cui abbiamo esibito il nostro sgangherato inglese. Metti degli americani e degli italiani a tavola assieme e di sicuro ne verrà fuori qualcosa di divertente”.

I partner, i locali: DIAGONAL LOFT CLUB

diagonal1Al Diagonal Loft Club hanno suonato tra gli altri: Matt Elliott, The Dub Sync, Little Dragon, Subsonica, Marco Parente, Gala Drop, Paolo Benvegnù, Like a Stuntman, Oh No Ono, Manuel Agnelli, Le Luci della Centrale Elettrica. Ha una capienza di 200 posti e si trova in viale Salinatore 101 a Forlì. Per informazioni: info@diagonaloftclub.it – tel. 338.3269866.

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Paolo Spaccamonti live

“Il Diagonal Loft Club nasce nel dicembre del ‘95 da un pezzetto degli ‘attivisti’ che organizzavano le serate Ex-Machina a Forlì. Era una specie di collettivo informale in cerca di un luogo proprio. Così alcuni di questi ragazzi ristrutturarono e misero a norma gli spazi che ancora oggi sono quelli del Diagonal Loft Club. In origine la forma societaria era la cooperativa e il locale fu affiliato all’ARCI. Nonostante i parecchi cambiamenti di personale e di gestione avvenuti in quasi 17 anni di attività, il Diagonal Loft Club è sostanzialmente rimasto fedele alla visione (e missione) di allora”, ci dice con entusiasmo Davide Fabbri, che prosegue: “Dal punto di vista – diciamo così – oggettivo ci sono alcune caratteristiche del locale che limitano l’organico delle band a 4/5 persone e che scoraggiano dall’ospitare gruppi con eccessivo volume dal palco. Se a questo aggiungiamo la particolare predilezione dello staff per le sonorità elettroniche, viene fuori una programmazione orientata su piccole band con un’importante (ma non esclusiva) componente tecnologica/elettronica. Cerchiamo di portare sul nostro palco gruppi stranieri in tour in Italia, che molto spesso hanno le caratteristiche appena menzionate. Poi, ovvio, capita che ci innamoriamo anche di progetti folk particolari e altre situazioni più comuni”. Davide, dal canto suo, ha ovviamente una visione di cosa significhi ‘direzione artistica’: “è una questione delicata, direi che la vivo come un totale arbitrio dalla forte ricaduta politica. Posso affermare che reputo riuscita una scelta artistica quando tutti (band, pubblico, tecnici, baristi, ecc.) sono felici di quello che sta accadendo e nel modo in cui accade. Credo che la direzione artistica di un posto come il nostro abbia tanto a che fare con la diplomazia e la capacità di mediazione quanto con la visione e l’azzardo”. Una sua disamina sul mondo dei live è saldamente ancorata alla realtà: “Pensando in generale mi viene da dire che la proliferazione di band, booking, etichette e promoter abbia sfilacciato e livellato verso il basso tutta la questione, perlomeno per quanto riguarda spazi come il nostro. è molto bello avere a che fare con la musica in qualche modo, questo lo capisco bene, ma non è perché hai un indirizzario che sei un promoter, o perché ti prestano una stanza in un circolo che diventi un locale. Questo solo per dire che di situazioni a costo zero rette esclusivamente sulla buona volontà ne abbiamo viste nascere e morire parecchie. Quello chiamato il business dei live è una cosa complessa che va dalla dotazione tecnica ai permessi per gli spettacoli, passando naturalmente dal compenso degli artisti al biglietto d’ingresso (il Diagonal Loft Club è a ingresso gratuito da sempre), fino alla richiesta di finanziamenti. La questione strettamente economica invece è alquanto semplice, ci sono pochi soldi. E questo lo sanno tutti. Ma mettere gli artisti nelle condizioni di fare un bel live, avendo cura di loro può, in qualche modo, compensare quello che economicamente è venuto a mancare nel tempo”. Infine ci cita due locali degni di nota: “Starei in zona e dico Area Sismica e Clandestino”.

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Davide Fabbri

Un grande concerto è stato sicuramente quello dei portoghesi Gala Drop qualche mese fa, band incredibile, con tanto di sigarette accese sul palco (in Portogallo è ancora ammesso) e rimozione del furgone per divieto di sosta. Fu pessimo, invece, quando due artisti italiani più che navigati (non farò nomi) si lamentarono del chiacchiericcio del nostro pubblico, così poco “rispettoso” della loro maestria.

 

 

Sonda Live: le aperture nei locali partner 2012/2013

Come forse saprete, nei tre anni passati gli artisti di Sonda hanno aperto importanti concerti presso l’Off di Modena. Ora, con il nuovo triennio, la collaborazione tra Sonda e la musica dal vivo si è estesa a nove nuovi partner tra live club e festival su tutto il territorio della Regione.

Ecco quindi le aperture Sonda Live confermate per la stagione 2012/2013.

OFF
– 18 ottobre: VANAMUSAE in apertura a Fast Animal and Slow Kids
– 19 ottobre: AYOKERA in apertura a Raw Power
– 16 novembre: REVERVE in apertura a Water in Face
– 29 novembre: COLLETTIVO GINSBERG in apertura a Confusional Quartet
– 13 dicembre: REV REV REV in apertura a Parlor Snakes
– 21 dicembre: EGGSITE in apertura a Plan de Fuga
– 24 gennaio: LIA FAIL in apertura a Ancien Regime
– 1 febbraio: MASSIMILIANO MARTINES
in apertura a Il Pan del Diavolo
– 6 febbraio: ALTRE DI B in apertura a James Walsh (Starsailor)
– 15 marzo: URIEL in apertura a Le Pistole alla Tempia

BRONSON
– 31 ottobre: THE VILLAINS in apertura a Lo Stato Sociale

DIAGONAL
– 21 novembre: TALK TO ME in apertura a Simonne Jones
– 28 novembre: NICOLETTA NOE’
in apertura a Ancher

CALAMITA
– 14 dicembre: PADRE GUTIERREZ in apertura a Umberto Maria Giardini (Moltheni)
– 5 aprile: EMILIANO MAZZONI in apertura a Lisa Germano

COVO CLUB
– 14 dicembre: BERT in apertura a Mystery Jets

LOCOMOTIV CLUB
– 22 febbraio: MONOLITH in apertura a Plan de Fuga
– 15 marzo: NEPHILA in apertura a Ornaments

NODE
– 22 giugno: GO DUGONG in apertura a Shigeto