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GIVE VENT: Days like years
Il modenese Marcello Donadelli è Give Vent (dare sfogo) e noi chiediamo venia se siamo arrivati un po’ lunghi a recensire il suo album d’esordio ma così è. Give Vent è un cantautore che esprime il suo “disagio” con testi in inglese e ascoltando il suo disco sembra di trovarci di fronte ad un artista folk rock di Minneapolis o di Manchester, che ha attinto a piene mani dal punk (attitudine), dalla lezione di gente come Billy Bragg e dalla nuova scena che ha i suoi punti di riferimento anche nei Mumford and Sons. Il disco parte in sordina per poi esplodere con “More than a self destruction”, tutta da canticchiare e godersi, per poi tornare a sonorità più intime e riesplodere con “Times to wait”. In tutto otto brani da cucirsi addosso come un guanto di pelle stretto stretto. Per coloro che amano la musica cantautorale americana, la scena poetica inglese, Give Vent è il loro artista. Complimenti anche per la veste grafica. Il cd è racchiuso in un booklet di grande formato con i testi, ma dentro la busta potete trovare anche una mini fotografia ed una stampa che cambiano (suppongo) ad ogni copia. Grande ed impegnativo lavoro. “The winter will have an end” potrebbe diventare la colonna sonora delle vostre giornate. Fateci un pensierino.
(diNotte Records) CD
Sonda Tour: le aperture nei locali partner 2018/2019
Ecco le prime aperture confermate con gli artisti di Sonda per questa stagione di collaborazione con live club e festival dell’Emilia Romagna:
COVO CLUB
– 12 ottobre: SILKI + CADORI in apertura a Molly Nilsson + Generic Animal
– 23 febbraio: OAKS FOR RENT in apertura a Trail of Dead
BRONSON
– 12 ottobre: DELLA + BY.LL in apertura a Santii
OFF
– 16 novembre: IL CORPO DOCENTI in apertura a Matteo Borghi dj
– 7 dicembre: COLLECTIN’S SPARKS in apertura a Matteo Borghi dj
– 22 dicembre: LUDWIG MIRAK in apertura a La Municipal
– 26 gennaio: FUXIMILE, SAPONE INTIMO, ROADHOGS in apertura a Passerotto dj
LA TENDA
– 12 ottobre: GIVE VENT in apertura a Fine Before You Came
– 16 febbraio: LE ZAMPE DI ZOE + ELIA in apertura a Colombre
– 7 marzo: GIACK BAZZ in apertura a Fast Animals and Slow Kids
– 21 marzo: BARONE LAMBERTO in apertura a Willie Peyote
– 11 aprile: IL GRANDE GALLO NERO in apertura a Maria Antonietta
SPLINTER CLUB
– 12 ottobre: OVERTOUGHT + IL CORPO DOCENTI in apertura a Scarda
– 1 febbraio: MESSIA in apertura a Cor Veleno
– 5 maggio: BINGE DRINKERS in apertura a Little Villains
LOCOMOTIV CLUB
– 1 marzo: MESSIA in apertura a Dutch Nazari
– 2 marzo: LUCA MARIA BALDINI in apertura a Giardini di Mirò
– 4 aprile: ONE GLASS EYE in apertura a Fil Bo Riva
– 23 maggio: GIACK BAZZ in apertura a The Messthetics
FESTA DELLA MUSICA DI NONANTOLA (MO)
– 14 giugno: FUNNETS in apertura a Rumba de Bodas
FESTA DELLA MUSICA DI MODENA
– 21 giugno: GIACK BAZZ, MEDICAMENTOSA, DAVIDE AMATI in apertura a Dutch Nazari e Giorgio Poi
GODOT FESTIVAL
– 6 settembre: ANDRE VELENO + FUCKING COOKIES in apertura a Auroro Borealo
– 7 settembre: HYGGE in apertura a Venerus + Lo Straniero
Le scelte dei valutatori: Carlo Bertotti
Carlo Bertotti segnala alcuni degli iscritti a Sonda più interessanti tra quelli che sono stati lui attribuiti negli ultimi anni.
Oscar di Mondogemello
Ivan e Oscar sono la stessa persona, e sarebbe sbagliato considerare la prima come un’emanazione della seconda. E’ un progetto mono. Monoalbero, monoasse, monoblocco. L’evoluzione di un ex batterista che dopo una vita trascorsa dietro ai tamburi ha imbracciato una chitarra e, accompagnato dalle sue basi e dalla sua drum machine ha dato vita a questa forma particolare, monolitica appunto.
E’ una strada difficile questa, ma così interessante che vale la pena essere percorsa fino in fondo: testi affilati, arrangiamenti essenziali, doppie voci in evidenza e metriche inaspettate. Il tutto in poco più di due minuti, un colpo secco, qualcosa che non ti aspetti. E’ roba ruvida, poco comoda all’apparenza ma con testi mai banali, e chitarre “strappate” sempre in bilico su armonie minimali.
“Il tempo che vuoi” è una delle cose più originali che io abbia ascoltato qui su questo portale.
Marae
A Sonda ascolti gente diversa, chi rimane ancorato al passato, chi si divincola e prova a percorrere strade diverse, chi non sa dove vuole andare ma intanto comincia a muoversi.
E questa è la cosa che preferisco: fare musica nel 2017 è roba per coraggiosi, riuscire a farlo bene è qualcosa che comunque merita rispetto. A prescindere.
Io Gabriele (la voce di Marae) l’ho conosciuto ad uno degli incontri di Sonda, non era nella lista assegnatami da Andrea e Paolo. Ho sentito un suo pezzo, Hangover, e mi ha subito incuriosito. Melodie non convenzionali, arrangiamenti essenziali e soprattutto una voce particolare che non ti aspetteresti mai da uno della sua età: un timbro profondo e poco disciplinato, una forma grezza che meriterebbe attenzioni e cure per poter esprimersi in pieno e al meglio. Ci vorrebbe un produttore, ma di quelli con la frusta. Perché il cavallo in questione è sì di razza ma morde il freno come pochi e per fare questo lavoro oltre al talento servono applicazione e metodo.
Cedar Wyes – Give Vent – Iza Grau
The kids are alright. Sì, i ragazzi, questi ragazzi, stanno bene ma cantano in inglese…
Non amo chi ragiona per partito preso e penso che in musica ci debba essere un’apertura mentale il più ampia possibile ma…
Ma mi chiedo: perché cantare nella lingua di Roger Daltrey quando al 99% sai già che non farai mai un biglietto di sola andata per Londra o le Midlands?
Che poi quando ti confronti con chi usa l’inglese alla fine la motivazione è quasi sempre la stessa: una metrica più accessibile, un suono più addomesticabile…
Ed è un peccato. Perché questi ragazzi ad esempio il loro lavoro lo sanno fare bene.
Cedar Wyes, Iza Grau e Give Vent sono tre progetti molto interessanti e che possiedono senza dubbio buone basi per i rispettivi percorsi artistici.
Cedar Wyes è il progetto di Cedric, sound FM, un timbro originale e una cifra riconoscibile con atmosfere seventies e richiami di french touch.
Un impianto più tradizionale, ma non per questo scontato, è quello dei Give Vent. Di loro mi piace l’uso delle chitarre e lo sviluppo armonico dei brani che ho ascoltato. Un suono compatto ma non invadente con degli echi 90’s che però non suonano datati.
Iza Grau sono invece una band New Wave 2.0 direttamente catapultata nel 2017: una voce potente e suoni super dark a tessere atmosfere che ti fa venir voglia di riascoltare tutti i vinili che avevo comprato da ragazzino.
Le basi, come già detto, ci sono per tutti e tre i progetti. Ora servirebbe solo un piccolo sforzo per cantare nella lingua in cui parliamo tutti i giorni alla gente lì fuori. Che alla fine credo ci capirebbero anche meglio…
SONDAcase: Give Vent
Marcello Donadelli (You Vs Everything, Moscova) durante l’inverno del 2013 dà vita a Give Vent, una dimensione totalmente nuova rispetto alle precedenti, fatta solamente di chitarra e voce. Il termine, se tradotto letteralmente significa “dare sfogo”, e questo concetto trova una perfetta dimensione nei modi e nelle intenzioni all’interno del suo folk di matrice punk.
Give Vent ci regala, per questo showcase di fine 2017, cinque brani tratti in prevalenza dal primo ep Days Like Years e dal successivo Midwest.
SONDAcase: gli appuntamenti di fine 2017
Confermiamo tre nuove date per il format SONDAcase. Un’evoluzione delle tradizionali interviste di SONDAinONDA, in cui si tralasciano un po’ le parole e le domande per dare più spazio alla musica, ospitando ogni volta un artista di Sonda in uno showcase acustico, un mini live con cui presentare in maniera più completa la propria musica.
I prossimi appuntamenti:
– giovedì 26 ottobre: Vampa
– giovedì 23 novembre: Padre Gutierrez
– giovedì 13 dicembre: Give Vent
Gli showcase, aperti al pubblico e ad ingresso gratuito, si terranno presso il Centro Musica/71MusicHub di Via Morandi 71 a Modena, alle ore 19.
L’ingresso del pubblico è consentito dalle 18.30 alle 19 poi le porte verranno chiuse per facilitare la registrazione audio/video dello showcase.