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Blackie Drago – SONDAinONDA

Le Blackie Drago iniziano a suonare nel maggio 2011 a Bologna come trio composto da Margot (voce e basso), Twiggy VonHammers (chitarra) e Coco Jones (batteria). Registrano un demo che include quattro canzoni originali che oscillano tra sonorità shoegaze e dream pop. Le influenze spaziano da gruppi storici come Beat happening, Velvet Underground, Raincoats e Slowdive e gruppi della nuova scena americana come Best Coast, Diiv e Zola Jesus.

In questa intervista ci raccontano com’è nato il gruppo e come, da subito, abbiano avuto le idee chiare sull’obiettivo album (in arrivo) registrando il più possibile per raggiungere visibilità e nuovi fan. Potete inoltre ascoltare la versione acustica della canzone Blue Girl che ci hanno regalato a fine intervista.

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I partner, i locali: Locomotiv Club

Locomotiv ClubIl Locomotiv è un live club che si pone l’obiettivo di arricchire l’offerta culturale della città di Bologna, portando in nel capoluogo alcune tra le band e gli artisti più importanti e attivi sulla scena contemporanea, oltre a coltivare quella delle band locali. Aperto dal 2007, il Locomotiv ha prodotto più di 500 concerti, tra cui: Autechre, The Jesus Lizard, Pan Sonic, Lali Puna, The Pop Group, Caribou, Four Tet, Swans, Iron & Wine, Verdena, Deerhunter, Anna Calvi, The Melvins, St Vincent, Tune Yards, The Jon Spencer Blues Explosion, !!!, Codeine, Apparat, Peaches e molti altri.

 

L’avventura del Locomotiv Club di Bologna inizia nel 2007 per mano di Gabriele Ciampichetti e Michele Giuliani, a cui poi si sono aggiunti Massimiliano Galli e Giovanni Gandolfi, entrato a tempo pieno nel 2009. “Nel mio caso è stato finalmente il trovare un luogo stabile invece che continuare ad organizzare eventi in location sempre diverse”, spiega Giovanni, “Per gli altri credo sia stata una scelta assai azzardata, dato che Bologna già offriva molto in termini di luoghi per la musica live”. Un azzardo che si è poi rivelato invece azzeccato, data la crescita che il locale ha avuto in termini di spessore, di presenze e di credibilità, tanto da rendere necessario per gli organizzatori espandersi con produzioni esterne in teatri, piazze o altri club. “Cerchiamo di mantenere sempre alta la qualità, e di spaziare tra i generi musicali più svariati. Dobbiamo tenere sempre presente la fattibilità economica della cosa, anche se i problemi più grandi in tal senso ce li ha dati (sembra incredibile) il vicinato: nonostante ci si trovi all’interno di un parco, con le prime abitazioni veramente molto distanti da noi, ci hanno fatto chiudere e abbiamo potuto riaprire solo dopo aver fatto dei lavori di insonorizzazione molto onerosi”. Problemi burocratici a parte, che hanno anche intaccato la rassegna estiva del locale in Piazza Verdi, l’acustica ottimale del locale e la sua dimensione ideale per la fruizione di concerti hanno reso il Locomotiv uno dei club più appetibili per le band nazionali e internazionali di passaggio nel nostro Paese.

Alva Noto live al Locomotiv Club
Alva Noto live al Locomotiv Club

Ma come si pone la direzione artistica nei confronti degli emergenti? “Per quanto possibile ci piacerebbe dare spazio alla scena locale, ma siamo più orientati a nomi che abbiano un certo richiamo. In sostanza credo però che cercare di suonare al Locomotiv per un emergente sarebbe una perdita di tempo, e quindi un partire già col piede sbagliato, nel senso che prima di arrivare in club come il nostro bisogna comunque crescere in situazioni più piccole”. Nell’ottica di Gandolfi infatti suonare nel locali non è un diritto ma qualcosa che va conquistato, accettando (almeno all’inizio) ogni tipo di occasione senza trascurare l’aspetto della promozione della propria band. Sonda, di cui il locale è partner nel nuovo triennio del progetto, diventa quindi una via d’accesso privilegiata per i gruppi che vogliano calcare il palco del Locomotiv. “Ci sono sempre piaciute le iniziative ‘dal basso’, anche se raramente riusciamo a proporre gruppi esordienti se non in apertura a gruppi più rinomati”, spiega Giovanni, “Riceviamo una quantità infinita di proposte e per ascoltarle tutte dovremmo avere uno staff dedicato solo a questa mansione. Per cui ovviamente non riusciamo a farlo, ed un’iniziativa come Sonda aiuta a ‘scremare’ un po’ le proposte più meritevoli”.

 

Giovanni Gandolfi, Locomotiv Club
Giovanni Gandolfi, Locomotiv Club

“Effettivamente lavorando in un locale c’è un’aneddotica piuttosto vasta. Assurdità ce ne sono parecchie, la volta in cui ho temuto che un concerto non si potesse svolgere a pochi minuti dall’inizio fu quando il frontman si rese conto che la suola delle scarpe di scena si era rotta, e non voleva più fare il concerto. Si è chiuso in camerino in una sorta di crisi isterica e non usciva più, a quel punto sono entrato col nostro fonico che si è improvvisato calzolaio risolvendo in extremis la situazione”.

 

 

Nix Olimpica – SONDAinONDA

Da ben 17 anni i Nix Olimpica continuano ad evolversi nel loro sound carico e graffiante alternato a sonorità psichedeliche che ci riportano al Grunge dei Nirvana o degli Alice in Chains, ma sarebbe riduttivo rinchiuderli in un unico genere. Rock’n’roll, indie e stoner si uniscono a una scrittura introspettiva andando a creare un magma inarrestabile che è ormai garanzia di qualità.

Nel 2011 hanno pubblicato un nuovo album, “The Best Time“, progetto dal titolo ambizioso che non ha disatteso le aspettative, e al momento stanno scrivendo nuovi brani per il prossimo lavoro. Sentiamo cos’hanno avuto da dirci…

Nix Olimpica su Facebook
Nix Olimpica su Soundcloud

 

Rev Rev Rev – SONDAinONDA

Nel giugno 2011 Emanuele, Sebastian e Laura (Normofobia) incontrano Alain (Vystheria) e decidono di dare vita ad un nuovo progetto di musica originale – i Rev Rev Rev – con radici affondate nel rock alternativo degli anni ’80 e marcati tratti onirici.

Nel suono generato dalla commistione dei loro background, l’impasto chitarristico e le melodie shoegaze, che riecheggiano di My bloody Valentine e Jesus and Mary Chain, si incastrano su una sezione ritmica nervosa, a tratti no-wave. Si alternano brani potenti e dissonanti ad aperture psichedeliche, senza però mai perdere di vista il formato canzone. Attraverso questo caleidoscopio di suoni filtra il lirismo dei testi di Emanuele, tanto minimali quanto icastici.

Il loro primo lavoro ufficiale “Hypnagogic Visions” è disponibile in free-download su Bandcamp.

Rev Rev Rev su Bandcamp
Rev Rev Rev su Facebook

 

Gone – SONDAinONDA

Conosciamo Lorenzo Lugli in quanto chitarrista dei Vanamusae, ma non sapevamo che dal 2009 intraprende un proprio progetto solista con lo pseudonimo di Gone. Contemporaneamente, quindi, Lorenzo si ritrova a suonare in un gruppo rock dalle sonorità potenti e decise, mentre Gone procede per una strada diversa.

I suoi pezzi, nati quasi per gioco, hanno una connotazione più intima e confidenziale, molto privata. Due anime all’apparenza diverse, pronte ad unirsi, probabilmente, quando le sue canzoni usciranno da questa sfera ancora estremamente privata e personale per arrivare sui palchi ed offrirsi a tutti.

Quest’estate Gone la passerà in studio a registrare il suo primo album, che speriamo di sentire presto. Come  attendiamo di vedere la proposta live di questo progetto. A voi Gone.

Guarda sul nostro canale youtube il video del brano che Gone ha suonato dopo l’intervista

Vanamusae – SONDAinONDA

I Vanamusae si formano nel 2007 con l’ambizione di comporre brani inediti in cui far confluire diverse esperienze musicali e letterarie. I Vanamusae sono: Matteo Gozzi alla voce, Lorenzo Lugli e Stefano Crotti alle chitarre, Nicolò Monti al basso e Oussama Mansour alla batteria.

Con questa formazione vincono concorsi, aprono concerti (Malfunk, Zen Circus, Giardini di Mirò e Nordgarden, tanto per citarne qualcuno), registrano il primo ep “Senza Contorni”, autoprodotto con la collaborazione di Enrico Calanca (studio Decibel/Soliera). Noi li abbiamo conosciuti durante il concorso  A Piece for Peace, e li abbiamo riascoltati dal vivo il 21 giugno in occasione della Festa della Musica, in Largo San Giorgio a Modena.

Ci ha convinto la loro carica dal vivo, il loro live concepito come uno spettacolo a tratti quasi teatrale, i piedi scalzi del cantante… quindi non potevano esimerci dall’intervistarli.

Nel video quello che ci hanno raccontato e nel player due loro pezzi, Come i cani e I nostri corpi elettrici, per sentire la loro musica. Vanamusae.

Enrico Mescoli – SONDAinONDA

Enrico Mescoli è un cantautore di Carpi. Inizia a suonare la chitarra all’età di 12 anni, e poco dopo forma il suo primo gruppo rock Themporanea, grazie al quale scoprirà la propria passione per il canto.

Ma la ricerca di una propria identità e di una propria linea, lo porta a preferire un approccio individuale verso il suo progetto.

All’attivo ha due ep autoprodotti: “Enrico Mescoli” e “Tradotti in niente”, dove, oltre a cantare, suona le chitarre elettriche, acustiche, il pianoforte e il basso, collaborando con un batterista, una violoncellista e una violinista, ed occupandosi interamente della stesura degli arrangiamenti e della registrazione in home studio.

Enrico Mescoli è un artista originale, nella sua musica come nei suoi concerti, veri e propri spettacoli.
Noi l’abbiamo intervistato per capire meglio chi è e da cosa nasce il suo progetto musicale.

Guarda sul nostro canale Youtube il video del brano Polvere che Enrico ha suonato dopo l’intervista.

Lubrification – SONDAinONDA

Lubrification nascono nel 2008 dalla mente di Sin (chitarra e voce), che fonda la band con l’amico e bassista, Wassermann. Dopo qualche cambio, nell’estate 2008 si unisce al duo Monza, il batterista, così la band inizia le prime prove col nome Tears of Blood. Lo stesso anno il nome viene cambiato in Lubrification.

Dopo due anni di attività e concerti nella provincia, registrano il primo demo “Censored“. Seguono due anni di intenso lavoro, in cui la band compie uno studio alla ricerca di un’identità musicale diversa e originale, nonostante i forti richiami alle grandi band di riferimento.

Il culmine di tutto il lavoro viene raggiunto ad aprile 2012, quando i Lubrification tornano in studio per registrare il secondo demo, “Death Among Us“, che vede una collaborazione con il grande Roberto “Freak” Antoni degli Skiantos, che partecipa nelle tracce Punx Not Intro, Vodka Connegting People e nel brano Amore è dolore, di cui è autore del testo.

I Lubrification fanno punk ed il loro disco è in uscita…. Tutti i particolari nell’intervista.

 

Alesya – SONDAinONDA

Alessandra Adabbo in arte Alesya è una cantautrice di origini pugliesi, ma da sempre vissuta in Emilia. A 15 anni prende le sue prime lezioni di canto ed impara a suonare la chitarra e da quel momento in poi partecipa a vari concorsi musicali ed inizia a scrivere canzoni.

Dopo alcune esperienze di gruppo s’inventa un gruppo tutto al femminile Selz & B formato da 3 ragazze con cui si esibisce in vari locali e feste dell’Unità a Carpi e dintorni. Da febbraio Alesya ha una nuova band con cui ci è venuta a trovare al Centro Musica. Ci ha raccontato un pò di lei e della sua musica.

Per chi fosse incuriosito, alla fine dell’intervista, una versione acustica del pezzo Ghiaccio e Polvere, online sul nostro canale youtube. A voi Alesya.

Alesya su MySpace
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Fuximile – SONDAinONDA

Dei Fuximile avete già sentito parlare in occasione della recensione del loro EP “Meglio Nudi” proprio su queste pagine. La band di Serramazzoni è tornata con un’intervista per la rubrica SONDAinONDA condividendo i progetti futuri, il loro EP e le origini della band in equilibrio tra spensieratezza e consapevolezza delle proprie potenzialità.

Da non perdere inoltre la versione semi-acustica di Caramella, registrata a fine intervista e visibile in esclusiva sul nostro canale youtube.



Fuximile – Sito Ufficiale