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LUDWIG MIRAK: É quasi l’alba
“É quasi l’alba” è un disco estremamente umano e ha un’anima folk che abbraccia e stringe, delicatamente. Ludwig Mirak non è un nome totalmente sconosciuto ai più, da X Factor al Bungaro Stage, ha cambiato diversi abiti artistici sino a indossare quello che lo veste meglio, una musica d’autore che narra di vicende comuni e profonde, con un trasporto autobiografico calzante e mai banale. Continua dunque a fare da traino un bel canto che non deluderà i fan del pop italiano più inflazionato, con ritornelli catchy e melodie memorabili, ma non mancherà nemmeno una firma personale, che inizia a trasparire dalle otto tracce dell’album. Interessanti le incursioni rock e grunge che spezzano il sentimentalismo e lasciano spazio a virate rabbiose, generando curiosità sulla futura trasposizione dal vivo, già segnata in passato da opening act di rilievo (Ghemon e Carl Brave, per citarne due). Il forte senso d’identità e una consapevolezza non solo artistica e vocale fanno di Ludwig uno degli artisti pop più interessanti del panorama modenese. Da tenere d’occhio.
(Autoprodotto) Digitale
I live di Sonda visti da voi: Ludwig Mirak
Ludwig Mirak
Off, Modena, 22 dicembre 2018
(main guest La Municipàl)
“In una ipotetica classifica dei miei concerti, quello dell’Off lo posiziono in piena zona “Europa League”, in primis per la reazione del pubblico, secondo perché ho avuto un buon feeling sia con gli headliner che con gli organizzatori, gentilissimi nell’accogliere la mia band. E poi è stata davvero una delle prime grandi occasioni e da quell’esperienza si sono aperte altre strade”, dice Ludwig Mirak, dopo l’apertura del concerto de La Municipàl all’Off di Modena. Proprio a proposito del club il cantante afferma di conoscerlo perché abituale frequentatore: “La programmazione del locale è abbastanza varia e può soddisfare diversi tipi di ascoltatori, inoltre tutti gli artisti che vengono dalla “gavetta indipendente” sono passati dall’Off. Per me e la mia band è stato un onore suonarci. Inoltre la regola numero uno per un musicista è quella di andare ai concerti degli altri”. Ecco una sacrosanta verità spiattellata come acqua fresca. Poi, però, tutto cambia di colpo. La percezione del musicista, a volte, è distante anni luce da quella del pubblico: “Tecnicamente ho fatto qualche errore, ma quando sono sceso dal palco dei ragazzi hanno acquistato il mio cd, mi hanno fatto i complimenti ed abbiamo chiacchierato un po’. Così ho capito non se n’era accorto nessuno”. Scampato il pericolo del pubblico iper attento ed iper critico, Ludwig può anche dispensare un consiglio per questa attività legata a Sonda: “I concerti sono la palestra del musicista, sono molto importanti soprattutto quando ci sono dei progetti emergenti che faticano a trovare spazio. Potrei consigliare di incrementare questa iniziativa, cercando di creare una sorta di percorso a cadenza periodica che possa accompagnare l’artista ad uno sbocco, ma servono costanza e continuità”. Infatti, da un “semplice” concerto le strade possono diventare tante e molteplici: “Quella serata è stata un po’ l’apripista di quello che è avvenuto fino a pochissimo tempo fa: ho fatto una ventina di concerti sparsi nel nord Italia, dai piccoli club alla Festa della Liberazione con Roberto Vecchioni e il Banco del Mutuo Soccorso. A parte due live organizzati da un’agenzia, per il resto ho fatto tutto da solo. È dura quando non hai una squadra di lavoro, quando non ci sono risorse economiche per la promozione, o per la produzione di materiale come i videoclip ma soprattutto quando il pubblico non ti conosce. Però ogni piccolo passo fatto è una grande soddisfazione”. Non a caso, a volte, toccare la luna con un dito può diventare molto facile: “Dopo il mio set, mentre uscivo dal camerino ho sentito qualcosa di familiare. La Municipàl stava suonando dal vivo un pezzetto della mia canzone “La dipendenza”. Indescrivibile”. Ecco, il razzo è partito. Destinazione the dark side of the moon.
Sonda Tour: le aperture nei locali partner 2018/2019
Ecco le prime aperture confermate con gli artisti di Sonda per questa stagione di collaborazione con live club e festival dell’Emilia Romagna:
COVO CLUB
– 12 ottobre: SILKI + CADORI in apertura a Molly Nilsson + Generic Animal
– 23 febbraio: OAKS FOR RENT in apertura a Trail of Dead
BRONSON
– 12 ottobre: DELLA + BY.LL in apertura a Santii
OFF
– 16 novembre: IL CORPO DOCENTI in apertura a Matteo Borghi dj
– 7 dicembre: COLLECTIN’S SPARKS in apertura a Matteo Borghi dj
– 22 dicembre: LUDWIG MIRAK in apertura a La Municipal
– 26 gennaio: FUXIMILE, SAPONE INTIMO, ROADHOGS in apertura a Passerotto dj
LA TENDA
– 12 ottobre: GIVE VENT in apertura a Fine Before You Came
– 16 febbraio: LE ZAMPE DI ZOE + ELIA in apertura a Colombre
– 7 marzo: GIACK BAZZ in apertura a Fast Animals and Slow Kids
– 21 marzo: BARONE LAMBERTO in apertura a Willie Peyote
– 11 aprile: IL GRANDE GALLO NERO in apertura a Maria Antonietta
SPLINTER CLUB
– 12 ottobre: OVERTOUGHT + IL CORPO DOCENTI in apertura a Scarda
– 1 febbraio: MESSIA in apertura a Cor Veleno
– 5 maggio: BINGE DRINKERS in apertura a Little Villains
LOCOMOTIV CLUB
– 1 marzo: MESSIA in apertura a Dutch Nazari
– 2 marzo: LUCA MARIA BALDINI in apertura a Giardini di Mirò
– 4 aprile: ONE GLASS EYE in apertura a Fil Bo Riva
– 23 maggio: GIACK BAZZ in apertura a The Messthetics
FESTA DELLA MUSICA DI NONANTOLA (MO)
– 14 giugno: FUNNETS in apertura a Rumba de Bodas
FESTA DELLA MUSICA DI MODENA
– 21 giugno: GIACK BAZZ, MEDICAMENTOSA, DAVIDE AMATI in apertura a Dutch Nazari e Giorgio Poi
GODOT FESTIVAL
– 6 settembre: ANDRE VELENO + FUCKING COOKIES in apertura a Auroro Borealo
– 7 settembre: HYGGE in apertura a Venerus + Lo Straniero
SONDAcase: Ludwig Mirak
Ludwig Mirak è il nome d’arte di Paolo Karim Gozzo, cantautore di sangue siciliano e marocchino che nasce in Brianza nell’89 e vive da qualche anno a Modena.
Nel 2009 partecipa ai provini di X Factor, arrivando alla selezione finale della squadra di Morgan.
Ha appena pubblicato per Karmanoise E’ quasi l’alba, il primo album, dal quale sono tratti i quattro brani che ascoltiamo qui a SONDAcase.