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MEDICAMENTOSA: Floodd

Bruno Mari è Mediocamentosa. Medicamentosa è Bruno Mari. Due facce della stessa medaglia che lanciata in aria è atterrata al suolo con il terzo parto discografico “Floodd”, un ep con cinque brani che vive, anche lui, in una sorta di parallelismo tra il prima e il dopo. Il prima è la Terra ancora viva e vegeta, il secondo è il pianeta sommerso dalle acque dove l’uomo cerca disperatamente di adattarsi. Un lavoro che ha in “Avremo le ali e le branchie” il pezzo che fa da spartiacque (parola non fu mai più azzeccata) tra la meditazione e la psichedelia. “Floodd” è un disco di musica elettronica, di vapor wave, di pop ambient. Un grido d’allarme. Una sirena che ci invita a vedere il mondo sott’acqua perché le terre emerse non ci saranno più. Rispetto al precedente lavoro, dove i richiami afrobeat erano l’ossatura, qui Medicamentosa ha deciso di entrare in un vortice di silicio siderale, di psichedelia che nella sua voce ricorda il Garbo dei primi album, che a sua volta ricordava il Bowie del periodo berlinese. Un gioco al rimpiattino tra passato e futuro che lascia a bocca aperta. Tecnologia futurista.

(Tempura Dischi) CD

Festa della Musica 2019

Festa della Musica

Anche a giugno 2019 la Città di Modena ha scelto di aderire alla Festa della Musica, iniziativa che dal 1985 marca l’inizio dell’estate in Europa, un’occasione per contagiare le città con la passione per il rock e le sue derivazioni, il jazz, la musica classica. Coordinata dal Centro Musica del Comune di Modena, la manifestazione si è snodata in tutto il centro storico anche grazie alla collaborazione degli esercenti locali. Novità assoluta dell’edizione 2019 è stato “Mùnar – Musica nuova alle Rimembranze”, festival nato all’interno del corso di formazione INSIDE Live & Management, promosso da Fondazione Teatro Comunale di Modena in collaborazione con Centro Musica del Comune di Modena, cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna. Nell’area del Parco delle Rimembranze adiacente a via Saragozza, di fronte alle ex-caserme Fanti e Garibaldi, si sono esibiti artisti emergenti locali e due headliner d’eccezione: Giorgio Poi e Dutch Nazari. Sul palco anche tre artisti del progetto SONDA, ovvero Medicamentosa, Davide Amati e Giack Bazz. Pensato nell’ottica della rigenerazione urbana dell’area, per restituire alla città uno spazio abbandonato e fino ad ora mai utilizzato per eventi musicali, come cornice ai concerti la location è stata allestita con installazioni luminose e opere di street art, oltre ad un bar totalmente eco-friendly. Anche per quest’anno si è poi riconfermato come fondamentale un altro evento legato a SONDA: le sonorizzazioni dal vivo di film frutto della nuova edizione di “Soundtracks – Musica da film” a cura di Centro Musica Modena – progetto Sonda azione Residenze Artistiche, Associazione culturale MUSE – progetto Arts & Jam, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Regione Emilia-Romagna, direzione artistica di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò. Come sempre in un SuperCinema Estivo gremito di pubblico, gli artisti di Soundtracks (Amigdala, Hyperflower, Enrico Pasini, Kidslovedinosaurs, Party Animal) assieme a Stefano Pilia (chitarrista di Afterhours, Massimo Volume e Rokia Traoré) hanno portato sul palco “Cinema Misterioso”, un viaggio attraverso cinque capolavori del cinema muto e delle avanguardie, cinque pellicole accomunate dal tema del mistero, della magia, dell’illusionismo e dell’occulto, fra streghe, demoni, prestigiatori ed ipnotisti. Fra i film in programma: “Häxan – La stregoneria attraverso i secoli” (Benjamin Christensen, 1922), “Nosferatu, il Vampiro” e “Faust” (Friedrich Wilhelm Murnau, 1922 e 1926), “Inauguration of The Pleasure Dome” (Kenneth Anger, 1954) e “The Dante Quartet” (Stan Brakhage, 1987).

Ultimo, ma non meno importante, il SONDA Stage realizzato all’interno della splendida cornice dei Giardini Ducali, in collaborazione con Studio’s Programmazione Spettacoli, su cui si sono esibiti Andrea Zacchi, Leatherette, Telegraph Tehran e Aabu.