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OAKS FOR RENT: Self Titled
Gli Oaks for Rent hanno scritto un ep d’esordio che pare un sottile album fotografico. Ogni brano è una polaroid differente, quasi ingiallita dal tempo, ma scattata con uno di quei nuovissimi apparecchi, tanto cari agli amanti del vintage revival. Il quintetto va quindi a sfiorare ogni sfumatura del suo background musicale, aggirandosi tra gli anni 90, senza nascondere i propri ascolti, anzi, patinandoli, rendendoli il punto di forza dell’ep stesso. Così la voce megafonica e i riff garage rock di “Jesus’s On The Level” ci materializzano su una Camaro che sfreccia sulla Sunset Strip, mentre “Goes Without Saying” e “Psyduck’s Hollowness” suggieriscono un sound crossover, a tratti californiano, con incursioni grunge. “Laying Rose” e “Dreaming About” sono i brani più interessanti, dream pop, ritornelli catchy e memorabili, arpeggi riverberati e acquosi, voci eteree, con arroganti incursioni chitarristiche.
(Autoprodotto) CD
I live di Sonda visti da voi: Oaks for Rent
Oaks for Rent.
Off, 6/1/2018. Main guest The Bastard Sons of Dioniso
“Conoscevamo già i Bastard Sons Of Dioniso, chiaramente il nome ci era famigliare dai tempi della loro partecipazione ad X-Factor. Alcuni di noi poi hanno seguito il loro percorso successivo, apprezzando i loro lavori” affermano i modenesi Oaks For Rent, che ovviamente non si sono fatti scappare l’occasione per una data live: “Ascoltavamo già ‘Cambogia’ prima di sapere che il tour di presentazione sarebbe passato dall’Off di Modena, e chiaramente quando si è presentata l’occasione di aprire il loro concerto abbiamo subito fatto richiesta a Sonda”. La band è nata nel 2015 e ha pubblicato i primi brani in un EP omonimo uscito a febbraio 2018, e si rifà all’alternative e garage rock di band come Arctic Monkeys, Cage the Elephant e The Districts. “Il nostro sound è abbastanza in linea soprattutto con i primi lavori dei BSOD, anche se nel loro stile si sente più chiaramente una radice hard rock e la maggior parte dei loro testi sono in Italiano, mentre noi scriviamo in inglese”. Nel complesso, la serata si è rivelata positiva per gli Oaks For Rent, che si sono trovati davanti un pubblico caloroso e che hanno anche avuto modo di bere qualche birra con la band principale e scambiare opinioni musicali e su come arrivare a produrre in autonomia la propria musica. “Secondo noi quella di Sonda è un’iniziativa con un potenziale molto alto”, raccontano gli OFR, “che purtroppo non sempre viene sfruttata al meglio. Per delle band come noi avere l’opportunità di confrontarsi con band di questo calibro è utile sia per vedere come si comportano in concerto, sia per capire meglio la strada che hanno percorso fino a quel momento. Non ultimo, è una grande occasione per farsi conoscere da un pubblico diverso da quello abituale. Il già buon lavoro di Sonda potrebbe essere ancora migliore e dare più risultati se fosse fatto più frequentemente, a chi ne fa richiesta e se l’artista merita, perché trovare dei concerti di questo tipo da band indipendente è estremamente difficile”.
SONDAcase: OAKS FOR RENT
Gli Oaks for Rent sono un quintetto modenese attivo dal 2015. Si definiscono una band garage rock e cantano in inglese.
Lo scorso anno hanno pubblicato l’EP Self Titled ma sono di nuovo in studio e a breve usciranno con un paio di singoli. Uno di questi, Plums, ce lo suonano in anteprima a chiusura dello showcase.