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Transmissions Bands
È tornato anche nel 2020, per la sua terza edizione, Transmission Bands: la rassegna nata all’interno de La Torre, luogo performativo di 71MusicHub, ha proposto da giovedì 15 a domenica 18 ottobre 2020 tre eventi focalizzati sulla contaminazione tra le arti, tra musica e immagine, con una proposta artistica che ha cercato di affiancare ospiti di caratura nazionale e nuove promesse della scena artistica locale. In una formula inedita per la rassegna, i concerti si sono tenuti a La Tenda di viale Monte Kosica, scelta obbligata per far fronte alle necessità di contenimento della pandemia Covid19, per rispettare le norme di sicurezza permettendo nel contempo una maggiore affluenza di pubblico.
Novità assoluta per Transmission Bands è stata la presenza, oltre ai concerti, di due installazioni multimediali. La prima a prendere il via è stata “Sei Lavoro”, inaugurata giovedì 15 ottobre alle 18:30 e ospitata all’interno dello spazio mostre de La Tenda. L’opera, ideata e realizzata dal 3D artist modenese Michele Ronchetti, è incentrata sulla rappresentazione di una nuova concezione di lavoro modificata dalla multimedialità, dall’intrattenimento digitale, dall’eterno presente che il mondo digitale ci costringe a vivere, e come tutto questo ha modificato la nostra percezione di noi stessi e del mondo che ci circonda, la nostra essenza. In questo percorso multimediale, l’opera coinvolge lo spettatore con l’obiettivo di farlo riflettere su una nuova concezione di lavoro in cui viviamo solo il presente, dimenticando di costruire il nostro futuro.
La seconda installazione è stata realizzata all’interno de La Torre dal collettivo torinese SPIME.IM, che venerdì 16 ottobre alle ore 21 ha inaugurato l’installazione ZERO A/V con una performance dal vivo. Realizzata su cinque grandi schermi LCD, ZERO è un viaggio dimensionale attraverso lo spettro dell’umanità, fra identità false e un flusso di immagini di coscienza. L’installazione immagina il presente come un punto di non ritorno, la fine di un viaggio instabile nella realtà attraverso una sequenza di immagini. Dal micro al macro, dalle abitudini umane ai percorsi delle stelle, ogni elemento di realtà che percepiamo viene sminuzzato e ogni piccola particella fa parte di una primordiale zuppa digitale, un nuovo inizio. ZERO è il punto che stiamo tutti sperimentando ora, un punto di sconfinamento tra ciò che abbiamo creato e distrutto e ciò che faremo d’ora in poi. Questo tempo zero, un presente esteso, non è né il passato né il futuro, per definizione non ha una durata nota e un luogo conosciuto. Non c’è modo per accorciare questo presente esteso e ora siamo forzati ad affrontarlo. ZERO è come stiamo vivendo questo presente esteso, questa grande sospensione, cercando di capire come riavviare e come iniziare.
Due anche i concerti in programma all’interno di questa terza edizione di Transmission Bands, come sempre uniti dal filo conduttore della commistione di arti, generi musicali, linguaggi diversi che si intrecciano in un discorso musicale inedito. Giovedì 15 ottobre alle ore 21 a salire sul palco de La Tenda è stato Andrea Faccioli a.k.a. Cabeki, che ha presenta il suo nuovo album “Da qui i grattaceli erano meravigliosi”, uscito su Lady Blunt Records nel pieno del lockdown di aprile. Chitarrista, sperimentatore, inventore e compositore, Cabeki nel quarto LP della sua discografia solista iniziata una decina di anni fa ha inserito tutte le diverse influenze che hanno giocato un ruolo nella sua formazione di musicista, creando un universo sonoro significativo, che spazia dal sapiente utilizzo dell’elettronica ai suoni acustici prodotti dalle sue chitarre, con l’obiettivo di creare una musica descrittiva di paesaggi immaginari e futuribili.
Il secondo live, che ha anche chiuso il programma della rassegna, si è tenuto sabato 17 ottobre alle ore 21 sempre a La Tenda con “Kepler”, esordio discografico su K7! Records del duo Tomat Petrella. Un ensemble, quello composto da Davide Tomat e Gianluca Petrella, che contiene talmente tante stratificazioni artistiche diverse da arrivare a superare il concetto di “jazz che incontra l’elettronica”, come la giustapposizione del background dei due protagonisti farebbe intuire.
Davide Tomat è infatti un artista elettronico di base a Torino, ha oltre venti anni di esperienza come multi strumentista, band leader e sound designer in tantissimi progetti italiani e internazionali come Niagara e N.A.M.B., oltre ad essere tra i fondatori del Superbudda collective; Gianluca Petrella, anche lui di base a Torino, è considerato universalmente tra i migliori trombonisti jazz del mondo, con alle spalle pubblicazioni per label importantissime come Blue Note ed ECM, oltre ad un background di sperimentazioni al di fuori della musica ritenuta classicamente jazz, che lo hanno portato a collaborazione con artisti come Ricardo Villalobos e Max Loderbauer per Re:ECM, Lazy 9 per Ninja Tune, Moritz von Oswald, Matmos e molti altri. Insieme producono un flusso magnetico che mastica ambient e drone music, con spigolosità IDM e verticalismi dubstep, in continua tensione tensione ed l’equilibrio fra l’approccio free di Petrella, tipico del jazzista, e la necessità di realizzare una composizione strutturata tipica di un artista elettronico come Tomat.
Transmission Bands è un progetto curato da 71MusicHub_Centro Musica e promosso dall’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Modena con il contributo della Regione Emilia-Romagna. Con la collaborazione di: Associazione Lemniscata, Associazione Ore d’Aria, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Centro Musica – Progetto Soundtracks. Nelle passate edizioni ha ospitato artisti del calibro di Murcof, Deantoni Parks, 2501, Chevel, Stefano Pilia, Andrea Belfi, Julia Kent, Fennesz, Laura Agnusdei, Ben Vince, Rodrigo D’Erasmo, Alessandro “Asso” Stefana.
Transmission Bands
La Torre (MO), 11-14 ottobre 2018
In occasione dell’inaugurazione de La Torre, l’edificio già sede del telecontrollo della distribuzione dell’energia elettrica a Modena ha ospitato Transmission Bands: quattro giorni di eventi all’insegna della contaminazione tra le arti, tra performance, musica e immagine, quattro produzioni che prendono spunto dal tema della trasformazione, del lavoro, e della trasmissione e distribuzione dell’opera d’arte, richiamandosi alla originaria funzione dell’edificio recuperato, a suo tempo attrezzato con trasformatori e fasce di trasmissione.
Ad aprire la rassegna, Giovedì 11 Ottobre, è stata l’anteprima italiana di “Lost in Time”, nuovo progetto audio/video dell’artista messicano Murcof. In questo progetto, la musica del compositore elettronico accompagna immagini video in cui si intrecciano due narrazioni parallele, quella di un cavaliere senza volto alla deriva in un paesaggio di ghiaccio e neve, perso nel tempo e nello spazio, mentre la seconda rimanda invece agli esiti di un ipotetico esperimento scientifico. Due protagonisti intrappolati in un loop temporale in cui la vita e la morte ruotano senza sosta, in cui la colonna sonora originale di Murcof si fonde con l’aria delle Variazioni Goldberg cantata da Les Petits Chanteurs du Mont-Royal. Venerdì 12 Ottobre la scena è passata invece in mano alle arti performative con “EKStase – Indagine sulla durata”, spettacolo di danza e visual art della compagnia Blaksoulz Dancecrew a cura di Associazione Ore d’Aria, liberamente ispirato da “Canto alla durata” di P. Handke. Cos’è la durata? E’ un periodo di tempo? E’ qualcosa di misurabile? Una certezza? No, è una sensazione più veloce di un attimo, la più fugace di tutte le sensazioni, non prevedibile, non misurabile, come il momento in cui ci si mette in ascolto, il momento in cui ci si raccoglie in se stessi. Lo spettacolo, ideato da Elisa Balugani, è impreziosito dall’immagine curata da Marino Neri, dai visual di Bianca Serena Truzzi e dalle musiche di Enrico Pasini. Sabato 13 Ottobre Transmission Bands ha ospitato invece un’anteprima di NODE Festival 2018: giunto alla sua nona edizione, il festival di musica elettronica e contaminazioni ha presentato con una serata all’insegna della multidisciplinarietà e della contaminazione fra ambiti artistici differenti, valorizzate dall’interconnessione fra i tre artisti presenti, molteplici sfaccettature del mondo performativo contemporaneo, dissolvendo i confini fra musica, arte figurativa e installazioni multimediali. Una serata in cui la performance di Deantoni Parks – batterista, compositore e producer americano attivo nelle avanguardie new wave e nella musica sperimentale – ha dialogato, in un intreccio fra linee, forme e percussività ritmica, con l’installazione site specific dello street artist milanese Jacopo Ceccarelli, in arte 2501, intitolata “M.U.R.O.” creata in collaborazione con Natartribe e Recipient.cc appositamente per NODE. A chiudere la serata invece il dj set di Chevel, progetto del produttore trevigiano Dario Tronchin, fondatore del collettivo Enklav, una delle etichette discografiche più interessanti della scena elettronica italiana. Al centro della serata di chiusura del festival, Domenica 14 Ottobre, è stata invece l’immagine e la sua fusione con la musica, con la sonorizzazione “Soundtracks: Short Movies by Ioris Ivens”, realizzata appositamente per il Transmission Bands in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino. I film di Joris Ivens selezionati per questo spettacolo appartengono alla prima fase del suo lavoro e al periodo in cui il cinema era ancora muto, cortometraggi che testimoniano non solo l’importanza del cineasta olandese come pioniere del documentario ma anche la sua piena adesione, negli anni Venti, all’esperienza delle avanguardie storiche. I musicisti scelti per sonorizzare questo lavoro sono stati Stefano Pilia, Andrea Belfi e Julia Kent, tre artisti impegnati da anni nelle musica di ricerca e nello sviluppo di linguaggi musicali originali.
Transmission Bands è un progetto promosso dall’Assessorato Politiche Giovanili del Comune di Modena, all’interno del Progetto 71MusicHub, a valere sull’avviso pubblico “Giovani RiGenerAzioni Creative” finanziato da ANCI con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in occasione della settimana Energie Diffuse promossa da Regione Emilia-Romagna.