Festa della Musica 2019

Festa della Musica

Anche a giugno 2019 la Città di Modena ha scelto di aderire alla Festa della Musica, iniziativa che dal 1985 marca l’inizio dell’estate in Europa, un’occasione per contagiare le città con la passione per il rock e le sue derivazioni, il jazz, la musica classica. Coordinata dal Centro Musica del Comune di Modena, la manifestazione si è snodata in tutto il centro storico anche grazie alla collaborazione degli esercenti locali. Novità assoluta dell’edizione 2019 è stato “Mùnar – Musica nuova alle Rimembranze”, festival nato all’interno del corso di formazione INSIDE Live & Management, promosso da Fondazione Teatro Comunale di Modena in collaborazione con Centro Musica del Comune di Modena, cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo e della Regione Emilia-Romagna. Nell’area del Parco delle Rimembranze adiacente a via Saragozza, di fronte alle ex-caserme Fanti e Garibaldi, si sono esibiti artisti emergenti locali e due headliner d’eccezione: Giorgio Poi e Dutch Nazari. Sul palco anche tre artisti del progetto SONDA, ovvero Medicamentosa, Davide Amati e Giack Bazz. Pensato nell’ottica della rigenerazione urbana dell’area, per restituire alla città uno spazio abbandonato e fino ad ora mai utilizzato per eventi musicali, come cornice ai concerti la location è stata allestita con installazioni luminose e opere di street art, oltre ad un bar totalmente eco-friendly. Anche per quest’anno si è poi riconfermato come fondamentale un altro evento legato a SONDA: le sonorizzazioni dal vivo di film frutto della nuova edizione di “Soundtracks – Musica da film” a cura di Centro Musica Modena – progetto Sonda azione Residenze Artistiche, Associazione culturale MUSE – progetto Arts & Jam, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Regione Emilia-Romagna, direzione artistica di Corrado Nuccini dei Giardini di Mirò. Come sempre in un SuperCinema Estivo gremito di pubblico, gli artisti di Soundtracks (Amigdala, Hyperflower, Enrico Pasini, Kidslovedinosaurs, Party Animal) assieme a Stefano Pilia (chitarrista di Afterhours, Massimo Volume e Rokia Traoré) hanno portato sul palco “Cinema Misterioso”, un viaggio attraverso cinque capolavori del cinema muto e delle avanguardie, cinque pellicole accomunate dal tema del mistero, della magia, dell’illusionismo e dell’occulto, fra streghe, demoni, prestigiatori ed ipnotisti. Fra i film in programma: “Häxan – La stregoneria attraverso i secoli” (Benjamin Christensen, 1922), “Nosferatu, il Vampiro” e “Faust” (Friedrich Wilhelm Murnau, 1922 e 1926), “Inauguration of The Pleasure Dome” (Kenneth Anger, 1954) e “The Dante Quartet” (Stan Brakhage, 1987).

Ultimo, ma non meno importante, il SONDA Stage realizzato all’interno della splendida cornice dei Giardini Ducali, in collaborazione con Studio’s Programmazione Spettacoli, su cui si sono esibiti Andrea Zacchi, Leatherette, Telegraph Tehran e Aabu.

Ascendente: La Metralli

Il nuovo disco de La Metralli, “Ascendente”, si pone in continuità con il processo artistico maturato nei primi tre dischi, confermando la vocazione alla trasversalità del gruppo rispetto ai generi e musicali, con un forte interesse per le sperimentazioni sonore e un’attenzione alla qualità del suono, agli arrangiamenti, ai testi e alla voce.
Per questo album l’idea musicale è stata quella di realizzare un disco che suonasse come se fosse elettronico ma suonato con strumenti acustici. Sono stati utilizzati per lo più strumenti acustici o semi-acustici, nessun synth o campionamento, ma sono stati suonati ed arrangiati come fossero strumenti elettronici. Questo ha dato vita a un sound acustico/elettronico non convenzionale.

CONCEPT
“Ascendente” da il titolo al disco e rimanda all’idea di ascendere, risalire per tornare alla luce, soprattutto in questo tempo attuale che ricorda una lunga notte, buia. L’ascensione dunque è quella verso la luce, il giorno. Sulla copertina vivono delle meduse dai tratti arcaici e robotici, abitando uno spazio che si alterna tra il diurno e il notturno.
La medusa perché è morbida, sinuosa, conturbante, sensuale ma allo stesso tempo velenosa, urticante. Il tema delle creature animali continua a tornare nell’immaginario de La Metralli, grazie anche all’artista visiva Sara Garagnani che ancora una volta ha concepito l’artwork del disco e con cui, attraverso una lunga collaborazione, hanno consolidato un dialogo immaginifico visivo e testuale importante.
Questo quarto album è stato realizzato con urgenza, in poche settimane. Per la prima volta non sono state fatte pre-produzioni, né post-produzioni. I brani sono stati suonati sempre e solo in sala prove, senza simulazioni al computer o elaborazioni pre-costruite. L’architettura si è chiarita in fase di registrazione.
“Ascendente” è in assoluto, per il tipo di processo e lavorazione, il disco più spontaneo de La Metralli.

TEMI/TESTI
Dall’uscita de Lanimante (2017) ad oggi abbiamo sentito un grande cambiamento del clima sociale e politico italiano e internazionale. Clima che ci ha turbati e inquietati a tal punto da sentire la necessità di prendere una posizione precisa e raccontarlo nei nostri testi. A tal punto da citare in una delle ante della copertina interna una frase di Pier Paolo Pasolini.
Le cose da dire erano tante.
Il disco si apre con il brano Il sindaco dedicato a Mimmo Lucano sulla vicenda di Riace.
Nero parla invece del ritorno di un’onda nera sempre più forte che ricorda quella del fascismo.
Manifesta è a tutti gli effetti un manifesto poetico-culturale. Il brano è dedicato anche al movimento femminista Non una di meno.
Brecce, Elegiaca e Quiete anche se meno espliciti sono in maniera diversa degli inni alla bellezza, alla capacità delle donne e degli uomini di trasformare le cose e lasciarsi trasformarsi da esse.
I brani più intimisti sono: Oceano madre, visionario e surreale e 01.52a.m dedicato alla figlia appena nata di uno dei componenti della band.
Portami qui è un brano strumentale, una sorta di viaggio che attraversa i paesaggi sonori dell’album e conduce l’ascoltatore verso un nuovo spazio sonoro, nello specifico verso la bonus track Son la Mondina, son la sfruttata, che chiude la scaletta.
La decima traccia dunque nasce dalla collaborazione con lo storico coro delle Mondine di Novi che a loro volta hanno realizzato un disco chiedendo a vari artisti, tra cui Paolo Fresu, Ginevra di Marco, e La Metralli di riarrangiare alcuni brani del loro repertorio. In questa traccia cantano anche Le Chemin des femmes, coro che Meike, cantante de La Metralli, dirige.
Il brano si distanzia molto dal resto del disco ma rimane fortemente in continuità con i temi degli altri brani.
Musicalmente il brano popolare è stato riletto in chiave afrobeat e electro-soul.
La Metralli, collaborando da anni alle produzioni artistiche/performative di Amigdala, che si occupa di rigenerazione urbana, performing art e arte pubblica, produce questo nuovo album mettendosi in dialogo con temi, pratiche e luoghi che il Collettivo Amigdala di Modena, tocca e sviluppa nell’ambito delle arti performative e contemporanee.

Il disco è stato prodotto da Amigdala e dal Centro Musica – Comune di Modena, attraverso il progetto Sonda, con il contributo della Regione Emilia Romagna (L.R. n. 2 del 16 marzo 2018 Norme in materia di sviluppo del settore musicale).
Una collaborazione che nasce nel 2018 quando il Centro Musica di Modena, con il suo progetto Sonda Club, aveva prodotto su vinile il singolo “Ellittica” de La Metralli insieme al singolo ”Augh” di Mara Redeghieri, all’interno di una collana di 4 vinili firmata appunto Sonda Club.

SONDAcase: Nicholas Merzi

“Nasco nel 1985. Dopo undici anni e un’infanzia senza calcio prendo in mano la chitarra…devo ancora riappoggiarla”.
E’ l’ironico incipit della bio di Nicholas Merzi, cantautore carpigiano che a SONDAcase presenta il suo ultimo lavoro Metti le scarpe al tuo cane uscito il 10 gennaio e anticipato pochi giorni prima dal singolo Marghera.
Tredici canzoni per un disco pop/rock frutto di due anni di lavoro tra l’Emilia e Londra e della collaborazione con il produttore Mirko Limoni.

Inside Band

Aspetti legali nel live e nella discografia.
9 e 16 ottobre, 7 novembre 2019; 21 febbraio 2020

INSIDE BAND è un percorso di orientamento, formazione e divulgazione rivolto ad artisti solisti e band che vogliano approfondire la propria conoscenza del music business.

Quattro incontri in quattro città della regione che affronteranno due tematiche fondamentali del percorso musicale:
– l’attività live: aspetti fiscali e previdenziali, la Siae e le altre società di gestione dei diritti, la pirateria musicale;
– l’attività discografica: i diritti degli artisti interpreti ed esecutori, i rapporti con il produttore fonografico, le autoproduzioni, la distribuzione digitale.

Tutti gli incontri si terranno alle ore 18 e saranno a ingresso libero e gratuito.

Gli incontri saranno condotti da Andrea Marco Ricci, presidente dell’Associazione Note Legali.

Il Corpo Docenti: SONDAinONDA

Povere Bestie è il primo album de Il Corpo Docenti, uscito a fine gennaio. Nove brani che raccontano l’avere vent’anni e i passaggi che ne seguono: dalla periferia alla città, dalle superiori all’università e poi mondo del lavoro. Il disco è stato prodotto da Divi – voce e basso dei Ministri – e anticipato dall’uscita di tre singoli.
Ascolta Astronave in versione acustica che Il Corpo Docenti ci ha lasciato a fine intervista.

Lei, (No) innocence: SONDAinONDA

Lei, (No) innocence è un duo con base a Bologna che fonde elettronica e strumenti analogici. A fine 2018 ha pubblicato per A Buzz Supreme il primo lavoro discografico, Innocence, un concept sulla purezza e la solitudine. Esattamente un anno dopo esce Solitude is the playfield of Satan, un ep con quattro brani.
Due parole per definire il loro genere: dark ambient.

Ascolta il brano In a Wood Overflown by Lanterns tratto dall’ep Solitude is the playfield of Satan

SONDAcase: Particles

I Particles nascono nel 2013 e, dopo un periodo iniziale in cui suonano cover, si dedicano alla scrittura di brani originali di stampo alternative/punk rock.
Nel 2016 a La Tenda di Modena hanno la prima occasione di testare in pubblico i loro pezzi, in apertura ai canadesi Courage my Love.
In seguito il gruppo si chiude in studio per scrivere e registrare l’EP di debutto Eyes on me contenente 5 brani e pubblicato nel 2018.
A giugno 2019 esce il nuovo singolo Darker, brano che viene presentato in apertura per questo showcase di Sonda.

Sonda Club: i singoli in vinile 2019

Sonda Club torna anche nel 2019 con una accoppiata di singoli in vinile a tiratura limitata (300 copie) dal colore bianco e verde. La formula rimane invariata. Un artista affermato della regione Emilia-Romagna, presente sul lato A, sostiene un giovane musicista con un brano inciso sul lato B.

La scelta del giovane artista, come sempre, è nelle mani di chi ha sposato la finalità di questo progetto, la star del lato A, che ha potuto ascoltare diversi iscritti al progetto Sonda e scegliere chi meritava di comparire insieme ad un suo pezzo.

I prescelti di quest’anno sono Moriel e Maru, rispettivamente con Salvami e Dove dormi. Due realtà di un sottobosco regionale sempre vivo e vegeto, che continua imperterrito a produrre nuova musica e nuovi talenti.

Due facce della stessa medaglia, quella di un pop elegante figlio degli anni ’10, che pesca sapientemente dal passato con uno sguardo rivolto al futuro. Storie calate nella realtà quotidiana, tra momenti di estasi e disperazione.

Gli artisti affermati presenti sul lato A sono delle superstar della musica italiana: Alice e Lo Stato Sociale.

Alice con Dimmi di sì è sul lato A del singolo in vinile bianco, un colore perfetto per l’atmosfera elegante di un brano contenuto nell’album Exit dell’artista forlivese. Poi ripreso nel disco del 2000 Personal jukebox. Una canzone che mette in evidenza la voce di Alice, tra le più suadenti in circolazione dalla fine degli anni ’70.

Lo Stato Sociale con Sentimento estero è sul lato A del singolo in vinile verde scuro, un colore che mette in risalto lo spirito giocoso che da sempre avvolge la band bolognese. Un gruppo che riesce a farci ballare raccontando storie da sberle in faccia. Il brano è contenuto nella colonna sonora del film di Luca Miniero Attenti al gorilla e vede la luce in formato fisico per la prima volta proprio sul singolo di Sonda Club.

I vinili Sonda Club sono distribuiti gratuitamente e possono essere ritirati presso la sede Centro Musica.

Sons of Lazareth: SONDAinONDA

Il progetto “Sons Of Lazareth” inizia nel 2014; il nome proviene dal Lazzaretto, una vecchia casa immersa nella campagna bolognese dove fu creata una sala prove, la sala dove la band mosse i primi passi. L’album di debutto – Blue Skies, Back To Gray – è stato pubblicato a fine 2018 per l’etichetta Argonauta Records. Le sonorità della band, inizialmente vicine allo stoner, si stanno ora spostando verso il blues.

 

Ascolta il brano Punctually Late tratto dall’album Blue Skies, Back To Gray

ZIQQURHAT: Phrenology

I modenesi Ziqqurhat sono nati nel 2013 dall’idea di due amici che ci hanno messo un paio di anni prima di arrivare alla formazione perfetta per suonare un acid blues (è la loro definizione) molto arcigno. Un primo assaggio della cattiveria del gruppo si è avuta nel 2016 con la pubblicazione di un inedito, “Stick around”, per arrivare al primo album intitolato “Phrenology”. Nel disco che conta 8 brani, c’è il mondo malato dei Ziqqurhat, un mondo che raccoglie a piene mani dal blues più lurido fino ad arrivare allo stoner rock di Kyuss e Queens Of The Stone Age. 25 minuti di assalto sonoro che può mettere a repentaglio la salute mentale dell’ascoltatore. Tempi dispari che si consiglia di ascoltare alle tre di mattino, dopo aver sonnecchiato con un album di Barry White. La band ha portato il suo suono anche al di fuori dei patri confini, fino a Bucarest, dove hanno messo a ferro e fuoco la città. Ascoltando “Phrenology” si ha l’impressione che il gruppo suoni senza preoccuparsi troppo delle conseguenze, quello che conta è mettere un bruscolino negli occhi degli ascoltatori e dare fastidio. Tra i brani da ascoltare mentre si affilano i coltelli da cucina “My thing”, “Release me sheriff” e “Drum”. Per arrotini e chi si occupa di colate in fonderia.

(Autoprodotto) CD