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Kaos India – SONDAinONDA

La band Kaos India si è formata a Modena nel 2011 riunendo quattro musicisti attivi da tempo sulla scena emiliana. Ognuno di loro proviene da un background musicale differente e sono proprio i diversi percorsi artistici che consentono al gruppo di creare nuovi flussi sonori nella costante ricerca di originalità e innovazione. La loro musica è il risultato della contaminazione artistica continua tra i quattro membri e della condivisione di esperienze non solo in ambito musicale, ma anche della vita di tutti giorni, essendo tutti uniti anche da un legame di amicizia. L’obiettivo principale del gruppo è quello di trasmettere questa fusione di musica e spirito. Durante la fase di composizione, una grande attenzione è rivolta alla creazione di atmosfere ricercate, capaci di evocare stati sensoriali ed emotivi coinvolgenti e suggestivi. A fine intervista il cantante/chitarrista ha registrato una versione acustica di Thank you anyway, thank you everyday”  in esclusiva per il nostro canale Youtube.

facebook.com/Kaosindia

MARS – SONDAinONDA

I MARS nascono nel 2010 fondati dai gemelli Stefano e Alessandro Santilli, rispettivamente basso e chitarra, e da Lorenzo Carnemolla alla batteria. Nel 2013 il gruppo vede un radicale cambiamento di formazione con l’aggiunta di Gianluca Rovagnani (batteria) e Giovanni Sandri (seconda chitarra). Nel 2014 esce il primo album “Nothing last forever”. Il loro genere spazia dal punk rock al post hardcore e il nome deriva da una “laudatio” alle omonime barrette. Attualmente al lavoro sulla stesura dei nuovi brani, i Mars stanno anche girando il loro primo video.

facebook.com/mars

Le Mura di Mos – SONDAinONDA

Le mura di Mos nascono nel gennaio 2013 a Carpi (MO) dall’idea di Alessandro Delle Monache e Davide Greppi, rispettivamente cantante/chitarrista e batterista della band. Giacomo Gasparini si aggiunge al progetto come bassista e il trio dimostra da subito una grande intesa nella scrittura dei brani, fortemente influenzati dall’alternative rock per poi completarsi con l’ingresso di Matteo Magnani alla chitarra e tastiere. Il primo album dal titolo “Come sempre non sai più”, presentato il 19 aprile 2014 a La Tenda di Modena, riscuote un discreto successo durante la fase di promozione e porta la band a suonare in diversi club della zona. A maggio 2014 collaborano con Jukka Reverberi (Giardini di Mirò) in preparazione alla finale del Premio Augusto Daolio (XX edizione) del 28 giugno 2014 a Cavriago (RE). La band raggiunge il terzo posto ad uno dei concorsi più longevi e famosi dell’Emilia-Romagna, dopo poco più di un anno di attività. In occasione dell’intervista per SONDAinONDA hanno registrato una versione acustica del loro brano ‘Il Primo Giorno di Primavera‘ in esclusiva per il nostro canale Youtube.

facebook.com/lemuradimos

I live di Sonda visti da voi: The Villains

THE VILLAINS

Bronson, 31/10/2013
main guest Lo Stato Sociale

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“Bisogna affrontare anche i palchi più importanti come i genitori fanno affrontare ai figli la paura dell’acqua, cioè spingendoli in piscina senza stare troppo a pensarci su”

“Conoscevamo Lo Stato Sociale per sentito dire… Penso che non sia un mistero il fatto che siamo due band molto diverse, sotto molti punti di vista. A cominciare dalla lingua: infatti molte band che in Italia cantavano in inglese sono tornate all’italiano, mentre noi continuiamo sulla nostra strada. Ricordo che ne parlammo anche con i ragazzi della band, nei camerini. Comunque noi con loro ci siamo trovati molto bene, bisognerebbe chiedere a loro come si sono trovati con noi…”. Questo a grandi linee il racconto che Georgia Minelli dei The Villains fa della serata di spalla alla rivelazione indie del momento, in un locale non del tutto ignoto (“Lo conoscevamo da spettatori, abbiamo assistito a un paio di concerti, tra cui uno di un Adam Green particolarmente ispirato”) e davanti a un pubblico “decisamente curioso e per nulla freddo”. Un’esperienza promossa a pieni voti e che la frontwoman del quartetto modenese si augura possa toccare anche ad altri: “è molto importante, soprattutto per le band più emergenti. Bisogna fargli affrontare palchi anche importanti come i genitori fanno affrontare ai figli la paura dell’acqua, cioè spingendoli in piscina senza stare troppo a pensarci su. Ok, forse non si dovrebbe fare proprio così con i bambini… però avete capito l’idea”.
Una palestra fondamentale anche per la band di Modena che ha in cantiere un nuovo disco prodotto da Marco Bertoni, un ‘amore’ musicale sbocciato proprio grazie a Sonda: “Sarà un lavoro decisamente diverso dai precedenti ed è indirizzato soprattutto al mercato straniero”.

I live di Sonda visti da voi: Altre di B

Altre di B

Off, 06/02/2013
main guest James Walsh

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“Era la prima volta che suonavamo in acustico, ma ci siamo saltati fuori dignitosamente, e la risposta del pubblico è stata molto buona”

È il 6 febbraio 2013, e i bolognesi Altre di B vengono chiamati da Sonda per aprire il live di James Walsh – storico cantante dei britannici Starsailor – all’Off di Modena, fra i primi locali partner del progetto e meta fissa di importanti tour indipendenti italiani. Non è la prima volta che i quattro calcano il palco del club: “Avevamo già suonato all’Off in due occasioni precedenti, assieme a Canadians e Low Frequency Club”, racconta Giacomo chitarrista della band. “E’ di sicuro uno dei nostri locali preferiti: palco basso, vicinanza col pubblico, ci siamo sempre trovati molto bene con tutto lo staff”. Un live però diverso dai precedenti, visto che il quintetto ha dovuto reinventarsi in veste acustica per adattarsi al set chitarra e voce di Walsh. “Conoscevamo sia James che la sua band, gli Starsailor. La sua musica è abbastanza in linea col nostro stile. Pur avendo preparato un set acustico, una novità, una sfida artistica, ci siamo saltati fuori dignitosamente e la risposta del pubblico è stata molto buona. Per una band emergente misurarsi con realtà musicali del genere è un esame di maturità importante, ed è un bene che Sonda dia questa opportunità”. In più, oltre che sul pubblico gli Altre di B hanno fatto breccia anche nel cuore del main guest della serata: “Eravamo nel parcheggio e vediamo James Walsh in macchina, che aspetta di essere portato in albergo. Ci siamo lanciati verso di lui per dargli un nostro disco, e lui si è chiuso dentro pensando fossimo dei malintenzionati… Poi ha capito e ci siamo fatti una risata!”.

 

Malascena – SONDAinONDA

I Malascena sono un gruppo rock italiano formatosi a Bologna nel 2010 grazie all’incontro di tre coetanei Tiziano Cicconetti (chitarra & voce), Alessandro Renzetti (basso) e Felice Roberto Addeo (batteria). Dopo un intenso periodo di lavoro sugli arrangiamenti dei brani accompagnati da una parallela attività nei concerti dal vivo, inizia nel 2012 la collaborazione con il Producer & Sound Engineer Alex Volpi (Dalla, Zucchero, Malavasi) che insieme al gruppo riuscirà a valorizzare l’impronta sonora creando uno stile caratteristico delle proprie composizioni. Nell’aprile del 2013 esce l’EP omonimo, totalmente autoprodotto, stampato in 1.000 copie e contenente 5 tracce selezionate da due differenti sessioni di registrazione, il primo singolo estratto Essere che hanno registrato in versione acustica a fine intervista per il nostro canale youtube.

facebook.com/Malascenaband

Ordinary Frank – SONDAinONDA

Gli Ordinary Frank nascono alla fine dell’estate del 2008 come gruppo alternativo da un’idea del cantante Ala, che chiede la collaborazione di Lode per suonare il suo chitarrone a quattro corde e mettere insieme pezzi innovativi. Dopo qualche prova insieme, chiamano Dema alla batteria. Suonando insieme il cantante si rende conto che la sua chitarra è troppo pesante per continuare, così contattano Ballot “Billy” Tube che passava di li per caso. Il filo conduttore non c’è, infatti dopo neanche due mesi di prove si sciolgono. Ma poi si accorgono che hanno fatto un sacco di canzoni proprie, innovative e d’impatto. Da allora la loro produttività non si è mai fermata, al massimo è solo rallentata di molto, e puntano a registrare altri albumi e a fare soldi a palate…se capita. A fine intervista ci hanno regalato una versione acustica del loro brano Febbre e Razionalità in esclusiva per il nostro canale youtube.

facebook.com/ordinaryfrank

Festa della Musica 2014

21giugno2014Due palchi Sonda all’interno della Festa della Musica 2014 a Modena:

– Piazza Mazziniore 20.30
SondaRock: Barlume, Ordinary Frank, Rev Rev Rev, Fakir Thongs

– Largo Sant’Eufemia, ore 20.30
SondAcoustic: Call Me Platypus, Zendar Off, Mirco Mazzacani, Malascena

Le scelte dei valutatori: Carlo Bertotti

Carlo Bertotti

GRAZIA CINQUETTIcinquetti
Una curiosità. Nomen omen: Grazia Cinquetti, non poteva che chiamarsi così.
Il lavoro di Grazia è indubbiamente una delle cose migliori che mi è capitata di ascoltare su Sonda. In “Anima e Corpo”, uno dei brani che ho ascoltato, si intrasentono Sakamoto e certi accordi di “emersoniana” memoria. Credo che Grazia sia un’artista che dovrebbe insistere sulla strada della ricerca cercando di non cedere a richiami troppo pop. Se riuscisse a dimenticare di essere italiana nel suono, senza quindi cedere alla tentazione del bel canto fine a se stesso, se si accorgesse fino in fondo che nel suo caso la voce è solo uno strumento che deve imparare a gestire rompendola e manovrandola, allora credo possa veramente fare cose importanti.

SESTO PROJECT
sesto projectSesto Project è un progetto indubbiamente interessante, che se “miscelato” e sviluppato bene in futuro potrebbe regalare al gruppo diverse soddisfazioni. In particolare si sente una maniera differente di approcciarsi alla costruzione dei pezzi: un modo intelligente di pensare una musica adatta sia al dancefloor di un club che a live veri e propri. Ascoltandoli istintivamente richiamano echi di Fatboy Slim o di Underworld e già questo è un buon punto di partenza! Nei loro brani a volte sembra di essere di fronte ad un remix: è una caratteristica particolare che andrebbe sfruttata di più. Non ricercano a tutti i costi la forma-canzone classica e se dovessero riuscire a far convergere tutta l’energia e gli spunti che emergono dai provini ci sono le premesse per un progetto decisamente originale.

ANIMAL FARM PROJECT
animalUn gruppo con delle idee, e questa, guardandosi attorno nel panorama delle band italiane, è già una notizia!
Una scrittura dei brani con un respiro quasi internazionale con un lavoro originale sulle armonie e con delle linee melodiche mai scontate. Un immaginario sonoro che spazia dai Sigur Ros ai primi Morcheeba con ampi margini di miglioramento soprattutto se in futuro volessero cimentarsi con l’italiano. Un’unica considerazione su questo punto: in Svezia, Francia, Olanda e Belgio vengono scritti e prodotti pezzi in inglese con un sound simile. In Italia invece non conosco molti gruppi che abbiano uno stile e un suono così e che cantino in italiano. Che dite? Speriamo non si perda un’occasione…

Carlo Bertotti
bertottiAutore, produttore e musicista, inizia la propria attività nei 
primi anni '90 comecompositore di musiche per cortometraggi e pubblicità.
 Nel 1996 fonda i Delta V insieme a Flavio Ferri, formazione con cui 
scrive e produce 6 album durante il decennio successivo. 
Parallelamente ha scritto e remixato brani per molti artisti italiani
 (Ornella Vanoni, Garbo, Alex Baroni, Baustelle, Angela Baraldi),
 e ha collaborato con Neil Maclellan (produttore di Prodigy e 
Nine Inch Nails), JC001 (Nitin Sawhney, Le Peuple de l'Herbe),
Roberto Vernetti (La Crus, Elisa, Ustmamò).

Le scelte dei valutatori: Giampiero Bigazzi

Giampiero Bigazzi

bigazzi3000 battute per quello che ho ascoltato da Sonda.
Devo scegliere tre nomi, fra quelli che il Centro Musica mi ha assegnato negli ultimi due anni come “valutatore del progetto Sonda” e non è facile. “Quelli che ritieni particolarmente meritevoli”, mi dicono. Ma son tutti bravi! Questa è la caratteristica dominante: il livello delle proposte è veramente buono, non solo nell’ultimo periodo, ma dall’inizio di quest’impresa. Ma devo parlare solo di tre proposte. E poi devo farlo in 3000 battute e ne ho consumate già 503…

Ok, rischio. E scelgo tre gruppi musicalmente diversi, ma che hanno in comune formazioni strumentali fuori dallo standard rock-pop.

 

THE CHICKEN QUEENS
chicken2Il primo è un duo: The Chicken Queens. Sono Matteo Capirossi, voce e chitarra, e Luca Sernesi, batteria (o “tum tum pa”). C’è energia. Lo chiamano “blues incattivito”. Abituato a gestire ensemble affollatissimi, mi piace l’idea del duo, essenziale e grintoso. Facile da presentare dal vivo (e infatti mi dicono che concerti ne fanno). Forse si sente un po’ la mancanza delle frequenze basse, risolvibile da un missaggio accurato in modo da poter sfruttare lo sfruttabile al massimo (per esempio la cassa della batteria). Il risultato sono canzoni ruvide, ma eseguite bene. C’è la base blues e sonorità più contemporanee. Semmai potrebbero provare a sviluppare il loro suono e tentare un po’ di sperimentazioni. In modo che la radice blues non diventi una piccola prigione (che comunque non è male, come prigione).

 

FOURSOME
foursomeIl secondo è Foursome.
La formazione è notevole: tromba, trombone, tastiera (bell’organo antico…), elettronica, batteria. Mi piace.  E’ atipica, coraggiosa, ma in fondo – con strumenti diversi e quindi più originali – si riesce a coprire lo spettro armonico di un quartetto “rock normale”. Bella scelta. L’atmosfera jazz-rock è molto interessante. Sono Simone Copellini, tromba, Federico Pierantoni, trombone, Giulio Stermieri, Hammond ed elettronica, Riccardo Frisari, batteria. Era molto tempo che non ascoltavo soluzioni come queste, presi come siamo dal dominio delle chitarre elettriche o dai suoni finti. Mi hanno ricordato i miei amici Lounge Lizards… non so se li abbiano mai ascoltati… lontani anni Ottanta… Non so quanto possa aver successo oggi questo tipo di proposta, ma merita insistere: chissà che non appaia una novità che potrebbe anche colpire l’attenzione di un pubblico più giovane.

 

LA METRALLI
lametralliInfine, se proprio devo fermarmi a tre, La Metralli. è stato difficile trovare appunti da fare a questo ensemble che si potrebbe definire di “canzone d’autore”, ma tinta con i colori della tradizione popolare. Una buona nuova veste raffinata alla canzone d’autore, mescolata a sapori popolari non consueti, non di maniera. Molta attenzione ai testi con arrangiamenti giusti. Esecuzione perfetta. Bella la voce. Sono tutti bravi musicisti. C’è un po’ di jazz, un po’ di balera. è un quartetto: Meike Clarelli, voce, chitarra, kazoo; Matteo Colombini, chitarra acustica ed elettrica; Marcella Menozzi, chitarra elettrica; Serena Fasulo, contrabbasso, basso.

 

bigazziGiampiero Bigazzi
Produttore, editore, compositore, autore e musicologo,
ha cominciato a suonare nel 1968 e ha legato il suo nome 
a quello dell’etichetta Materiali Sonori. Più “organizzatore 
di suoni” che musicista, ha collaborato con importanti artisti 
e band fra i protagonisti della musica indipendente e di ricerca
in Italia e nel mondo. Scrive, organizza festival, mette in 
scena spettacoli di narrazione e di teatro minimo musicale.