Le scelte dei valutatori: Daniele Rumori
Daniele Rumori
COLLETTIVO GINSBERG
Sicuramente il gruppo che mi ha colpito di più. Prima di tutto perché si capisce che questi ragazzi hanno degli ascolti molto raffinati, che vanno da Nick Cave a Luigi Tenco. Ascolti che certamente sono presenti nella loro musica, ma che sono riusciti a rielaborare in modo del tutto personale ed originale. Per Sonda ho ascoltato (e riascoltato) due brani davvero straordinari: “To The Womb” e “Yama”. Canzoni perfette, da band già matura e pronta a lanciarsi verso scenari più importanti. Ora li sto seguendo da lontano, con il loro “De La Crudel Ep” hanno dimostrato di saperci fare anche con la lingua italiana e di trovarsi a proprio agio sia quando provano a sperimentare che quando si misurano con forme canzoni più classiche tipo ballate. Tanta tanta qualità, un gruppo da seguire e supportare in tutti i modi.
ALTRE DI B
Da quando ho ascoltato per la prima volta un loro brano, grazie a Sonda, sono diventato un loro fan. Finalmente un gruppo giovane di Bologna che non si ispira ai gruppi che dovrebbero ascoltare i loro genitori, ma a bands contemporanee. Certo, inizialmente il loro limite era proprio l’originalità, l’amore per gruppi come The Libertines o Arctic Monkeys era fin troppo evidente. Ma negli anni passati dalla prima volta che li ho ascoltati sono cresciuti moltissimo, hanno realizzato due album, hanno suonato molto dal vivo e sono diventati una band vera. Sono i portabandiera della nuova scena indie bolognese, una responsabilità non da poco… Ma sono sicuro che saranno all’altezza!
THE VILLAINS
Una ottima band, con una cantante bravissima e con una padronanza dell’inglese che in pochi hanno in Italia. Quando li ho ascoltati mi ha colpito prima di tutto la capacità di costruire i propri brani con molta abilità, senza mai annoiare.
Ho pensato però che fossero un po’ troppo timidi, con un po’ più di consapevolezza dei propri mezzi e la capacità di superare i riferimenti un po’ troppo presenti (anche qui la nuova scena indie, The Strokes, Libertines e Arctic Monkeys su tutti) sarebbero stati pronti a spiccare il volo.
Recentemente sono stati in studio con un produttore molto molto bravo, il collega Marco Bertoni di Sonda, che è riuscito a tirare fuori il meglio della band.
Se continueranno con la stessa tenacia e sapranno mantenere la stessa verve compositiva, sono sicuro che faranno parlare molto di loro…
Daniele Rumori Nato ad Ancona il 25 ottobre 1977, Daniele Rumori si occupa di musica indipendente da circa 15 anni. Vive a Bologna dal 1995, città dove ha fondato Homesleep Music (proclamata dalla stampa italiana migliore etichetta discografica indipendente del nostro Paese), di cui è stato direttore artistico fino al 2009 e per la quale hanno inciso gruppi come Giardini Di Mirò, Yuppie Flu, Julie's Haircut, Fuck, Cut e Midwest. Da circa 10 anni è uno dei gestori, nonché responsabile della programmazione, del Covo Club di Bologna.
Le scelte dei valutatori: Roberto Trinci
Roberto Trinci
SPACCA IL SILENZIO
Nei due brani di questa band si percepisce un mondo cantautorale di grande sensibilità sia dal punto di vista dei testi (personali e non scontati) che nella parte musicale. Ho trovato particolarmente riuscito un brano come “Da questo muro”. Il problema potrebbe nascere pensando ad un possibile inserimento di un repertorio di questo tipo nell’attuale mercato musicale. Probabilmente le strade sono due:
1) continuare nell’attività live fino a crearsi un seguito tale da interessare almeno le etichette indipendenti;
2) trovare un brano più radiofonico che possa aprire le strade verso i network e verso le multinazionali. In questi pezzi c’è molta qualità ma forse manca un brano che sia di immediata presa e che permetta di saltare la lunga gavetta di un percorso “live”. Un progetto comunque interessante che merita di essere portato avanti.
GIACOMO CANTELLI
Un progetto interessante questo del giovane cantautore emiliano. Due brani come “Tenebre e Crocifissi Piegati dal Vento” sono due tra le cose migliori ascoltate in vari anni di SONDA. Sia gli arrangiamenti che lo sviluppo dei testi mi sembrano riusciti e con una loro originalità restando però in un ambito con possibilità anche commerciali. è una forma di cantautorato moderno, ancora un po’ da “raffinare” ma certamente superiore alla media dei demo che girano. Un problema potrebbe essere la sovrappopolazione di cantautori emergenti in questo momento, per cui il progetto potrebbe trovare qualche difficoltà a farsi notare.
In casi come questo il continuare a scrivere e confrontarsi con un pubblico reale (anche se magari solo locale) sono indispensabili alla crescita, ma senza dubbio vale la pena provarci.
MANGIARICOTTA
E’ evidente, fin dal primo ascolto dei brani, che si tratta di un progetto molto particolare ma anche piuttosto interessante. Sia a livello di testi sia per le atmosfere musicali mi sembra che la proposta non si limiti ad essere distruttiva (come sembra in prima battuta) ma riesce, invece, a costruire qualcosa di personale e di riuscito.
Mi sembra che un progetto di questo tipo potrebbe trovare il suo spazio anche nell’affollato mondo indipendente attuale. è chiaro che non è dal mainstream che un lavoro come questo potrà partire (networks radiofonici e majors sono lontane) ma oggi si può partire anche dal basso, se la proposta è originale, e se chi la porta avanti ci crede veramente (come artisti del calibro dei Tre Allegri Ragazzi Morti o Luci della Centrale Elettrica hanno dimostrato). Importante sarebbe, pur mantenendo l’originalità dell’approccio, focalizzarsi un po’ di più anche sulla forma canzone (magari riveduta e corretta).
Roberto Trinci Laureatosi nel 1991 con il massimo dei voti ed una tesi sull’utilizzo delle perversioni sessuali nel marketing discografico, consegue un Master in Business Comunication presso Cà Foscari e dal '94 inizia a lavorare come band manager per Elio e leStorie Tese e label manager di Casi Umani, Psycho Records, Casasonica. Head of A&Rin BMG Music Publishing dal 1997, nel 2005 diventa Direttore Artistico di EMI Publishing Italia, oggi Sony/emi Publishing. Ha firmato e scoperto, tra gli altri: TARM, Subsonica, Baustelle, Dente, Zen Circus, Il Pan del Diavolo, Perturbazione.
Le scelte dei valutatori: Marcello Balestra
Marcello Balestra
“Premetto che quando ascolto un
EMILIANO MAZZONI
Il panorama cantautorale italiano sta cambiando i suoi riferimenti ed ogni tanto ci si imbatte in qualcuno che, senza nulla togliere ai “maestri”, si racconta canzone su canzone cercando di fare la sua strada, che sia lunga o breve, in salita o veloce, quasi ignorando la realtà circostante, ma dando importanza e spazio a quella interiore. Forse è il caso di Emiliano Mazzoni giovane cantautore che vocalmente crea interesse in chi ascolta le sue canzoni. Il suono della voce e il suo incedere lento ma risoluto, fanno chiaramente immaginare ciò che racconta e che sicuramente ha vissuto almeno nella sua anima. Un lupo solitario e sognatore che utilizza bene la divisione delle parole e che, anche solo con piano e voce, riesce a creare un piccolo mondo molto affascinante e curioso. La scrittura prevalentemente minimalista, gira attorno a poche parole come scolpite nella roccia, ma con estrema delicatezza non si dilunga in ripetizioni tipiche della canzone pop. Un artista che sta cercando di esprimere sentimenti molto intimi attraverso rare metafore e pochissime sovrastrutture, come se si potessero aggiungere in versioni future, ma che per ora non servono. Una scrittura la sua, diversa dallo standard ma concreta allo stesso tempo. Resta un velo di leggera malinconia o di tristezza che rende il tutto simile ma anche riconoscibile e riconducibile ad una personalità precisa. Un artigiano della canzone d’autore italiana, che non cerca riferimenti né attuali né del passato, ma sembra voler trasmettere onestà creativa e sapori veri, lasciando aggiungere all’ascoltatore quello che potrebbe mancare in termini di arrangiamento o di suono, della serie che “non è un fatto tecnologico se ho deciso di mettere poche cose che non facciano male alle mie canzoni”.
SMANIA UAGLIUNS
Degli Smania Uagliuns ho ascoltato due brani che trovo di fine ironia, di intensità convincente e concreta, oltre a racchiudere una libertà espressiva consona del rap, ma musicalmente colta ed intrigante. Della scrittura mi ha colpito molto il linguaggio e l’uso della musicalità delle parole, oltre alla missione espressa nelle due canzoni sul senso civile e sociale dei temi trattati.
Ho riscontrato anche una chiarezza e un bel carattere vocale e verbale, che non cercano di piacere all’ascoltatore. Armonicamente, nonostante siano brani lineari, sono il frutto di una buona ricerca di elementi da aggiungere all’arrangiamento che li rendano sempre affascinanti, anche nelle ripetizioni degli incisi. Qualche sprazzo princiniano che fa bene allo stile e al gusto, aggiunge sapore alla missione testuale.
Una band tra il rap e il pop demenziale, che lascia sempre qualcosa su cui riflettere o da canticchiare, senza l’ambizione di raccontare storie esclusive, ma situazioni comuni e contemporanee. Gli Smania Uagliuns producono i loro brani con un suono basico ma sufficiente per mettere in evidenza la sostanza del messaggio.
Una band che colpisce per creatività e per coerenza del repertorio, elementi che sommati ad un buon live e alla coerenza comunicativa (brani, testi, immagine ed espressività) possono diventare, insieme alla naturale evoluzione tipica delle band, un progetto credibile, duraturo e di riferimento.
THE ASHMAN
Fuori dai canoni dell’ascoltatore medio spesso trovo formazioni che prediligono avvolgere chi ascolta con magia e semplicità. The Ashman è un progetto sonoro-vocale dal grandissimo fascino, un rock minimale capace di creare l’attesa di esplosioni sonore che forse non arriveranno mai, ma proprio per questo resti lì ad aspettare che arrivino e ti coinvolgano ancor di più. Il mood generale del progetto rimane “alto” e unico, coinvolgente, sognante e molto libero, quasi “fumato”, proiettato verso orizzonti immaginari, sottofondo di filmati non urbani, quasi ultraterreni. Strutture slegate dalla forma canzone e dalla forma racconto, ma non da quella dell’esperienza da vivere, rivivere o da far vivere e rivivere. Un viaggio a pelo d’acqua ad alta velocità che tiene altissima l’adrenalina seppur con suoni ed effetti suonati, sussurrati ed easy listening. Anche la vocalità prende uno spazio misurato all’interno del viaggio sonoro, che anche se potrebbe prendere il sopravvento, resta a fianco dei compagni d’avventura, senza guidare ma tenendoli per mano. Fascino, immaginazione, gusto, poesia musicale e melodie misurate ed efficaci, sono gli elementi principali di un progetto che indica la strada definita e definitiva di una band che guarda altrove, che con leggera nostalgia mostra la propria natura “serenamente alternativa”. L’atmosfera è immediatamente riconoscibile e, in generale, i brani sono godibili e coerenti. La sensazione resta comunque quella che anche con pochissimi strumenti The Ashman possano emozionare, rendere visibile l’invisibile, affabulare con gusto e dare spazio all’immaginazione, a quella libera che solo in pochi momenti ci si può permettere di avere.
Marcello Balestra Autore e compositore, laureato in legge con una tesi sul Diritto d’autore. L’inizio della sua carriera nell’industria musicale è legato a Lucio Dalla: Balestra è stato tour manager del cantautore bolognese nel periodo ‘86-’88 poi nel tour mondiale Dalla-Morandi ‘88-’89. Nello stesso anno diventa responsabile editoriale,artistico e legale dell’etichetta Pressing, sempre con Dalla, e delle Edizioni Assist. Fino al 2000 è docente universitario in Diritto d’autore e Discografia ESE, poi inizia a collaborare con la casa discografica CGD. Dal 2004 al 2013 è in Warner Music Italia.
Ayokera – SONDAinONDA
La band Ayokera nasce a Imola nel 2005 e dopo tanta gavetta e cambi di formazione nel 2011 si consolida nella formazione attuale. Il loro suono non è facile da inquadrare in un genere musicale definito, ma si possono chiaramente distinguere influenze che passano dal Crossover più moderno e melodico fino al Metal estremo. Nell’ultimo periodo la band ha cominciato a lavorare all’album di debutto sotto la supervisione di Marco Bertoni che li ha guidati anche nella produzione del brano ‘Cocaine Generation‘ presente nella prossima compilation di Sonda e che hanno registrato in versione acustica per il nostro canale youtube.
The Talking Bugs – SONDAinONDA
I The Talking Bugs si formano nel gennaio 2011 dall’incontro di Alessandro di Furio (chitarra classica, voce), Fausto Ghini (chitarra classica, voce), Paolo Andrini (contrabbasso) e Ait Bouazza (batteria, percussioni).
Il quartetto mescola stili dalle differenti provenienze e ne ricava un sound indie folk caratterizzato da una personalità ed un’autonomia compositiva e melodica che evidenzia l’autenticità della loro ispirazione artistica e rende difficili i paragoni con altre formazioni. Musica “transeuropea”, con testi (in lingua inglese) intimisti e spietati. Pensieri e stati d’animo raccontati in maniera minimale e delicata. L’album di esordio VIEWOFANONSENSE è uscito il 18 novembre 2013 per Lobster Art Collective e sperimenta il connubio tra il suono caldo e ruvido degli strumenti classici privi di qualsiasi effetto e l’elettronica minimale per le percussioni.
Grazia Cinquetti: crowdfunding per il nuovo cd
Natan Rondelli – SONDAinONDA
Natan Rondelli iniza il suo percorso di formazione artistica da autodidatta finché non sceglie di studiare armonia e arrangiamento al conservatorio. Questa scelta lo aiuta a creare il suo linguaggio dal sound art-rock sempre in evoluzione. Il primo disco interamente composto, arrangiato e suonato insieme alla sua band è “In a soundless land” ed è uscito nel 2011: l’obiettivo è quello di scrivere brani con strutture complesse ma orecchiabili, costruiti su armonie e melodie lunghe, in forme assolutamente libere e diverse ogni volta. La scelta di un’interazione ravvicinata con l’ascoltatore lo ha portato ad avere su internet un piccolo pubblico da tutto il mondo, con cui tiene un contatto quasi personale. L’obbiettivo fondamentale per Natan è quello di arrivare a rendere il proprio progetto più internazionale: grazie ai contatti nati sul web ha suonato nel 2012 a Londra come headliner insieme a Malina Moye (USA), il video Frivolous è stato trasmesso su Mtv Adria in Est-Europa, e recentemente ha suonato, per il progetto SONDA, all’Estragon in apertura ad Anna Calvi.
Dani Male – SONDAinONDA
Dani Male si autodefinisce autore di musica sbagliata. Nel 2007 ha registrato l“EP del Male”, un cd masterizzato contenente i primi esperimenti in bassa fedeltà seguito da “Trauma Turgido”, il primo album solista che riceve un buon riscontro sulla stampa e le webzine. Nella primavera del 2011 esce “Facci Male” (per Cynic Lab records) split con Antonio Facci Tosatti aka Poeta Menarca, esponente controverso dell’underground nostrano. In quel periodo, stanco dei soliti live, Dani comincia a fare concerti in veste one-man-bed , sdraiato su un materasso, diventando così l’Uomo Materasso. Nell’autunno dello stesso anno esce “La Mitomania” sempre su Musica Sbagliata rec. Con il nuovo album “Smaila”, in uscita il primo marzo, Dani è pronto per il grande salto, ma ciononostante a fine intervista ha deciso di registrare 4 Frecce un brano di qualche anno fa…giusto per non smentirsi.
Incontri con i valutatori 2014
Il Centro Musica ripropone quest’anno gli incontri con i valutatori del progetto Sonda. La nostra intenzione è quella di portare a conoscenza degli iscritti di Sonda, e più in generale dei musicisti interessati, le varie figure professionali della filiera musicale. I valutatori di Sonda coprono i diversi aspetti del mercato musicale e possono fugare ogni dubbio o perplessità nel loro specifico campo professionale.
Gli incontri, rivolti principalmente e musicisti e gruppi musicali, sono aperti a tutti.
Si svolgeranno di pomeriggio e ruoteranno principalmente attorno agli ascolti dei brani; tutti potranno far sentire un proprio brano e avere una sorta di ‘report’ in diretta dai valutatori.
• 12 aprile 2014, dalle 14 alle 18
Incontro con Luca Fantacone (direttore marketing Sony Music); Roberto Trinci (Head of A&R Sony/EMI Publishing)
• 1 marzo 2014, dalle 14 alle 18
Incontro con Daniele Rumori (Direttore artistico Covo Club)
• 25 gennaio 2014, dalle 14 alle 18
Incontro con Marcello Balestra (Produttore-editore musicale); Marco Bertoni (Produttore, musicista); Carlo Bertotti (Produttore, autore); Giampiero Bigazzi (Discografico Materiali Sonori, musicista).
Gli incontri si terranno presso il Centro Musica (Via Due Canali Sud 3 – Modena) dalle 14 alle 18.
Ingresso gratuito.
Burlèsk – SONDAinONDA
Prima delle vacanze di Natale SONDAinONDA ospita Nia, la cantante del gruppo Bolognese Burlèsk nonchè solista e docente presso la Music Academy di Bologna. I Burlésk nascono nell’ottobre del 2010 ed il primo anno è dedicato alla fase di composizione e arrangiamento dei brani e alla ricerca di una rifinitura stilistica dell’immagine e lo stile dei Burlèsk. Nascono così i primi singoli del gruppo, “Gocce d’ Inchiostro” e “La Solita Bugiarda”, home recording presso Elvio Rocchi, mixaggio e master da Roberto Priori (883).
A partire dal maggio del 2011, successivamente all’incontro con il chitarrista, compositore e studente del Dams-Musica, Alter Sadovnic, la band attraversa una metamorfosi nella formazione. La tastiera viene sostituita da un’ulteriore chitarra, alla ricerca di un sound più aggressivo e flessible, adatto alle nuove composizioni, ma senza abbandonare l’eclettismo e lo spirito dei brani iniziali. Angela e Alter, motivati dalle prospettive del rinnovato progetto, modellano la formazione definitiva della band. Così entrano a fare parte dei Burlèsk il chitarrista Marco Minzoni, il bassista Michele Lamacchia e il batterista Paolo Parravicini. A Luglio del 2012 viene registrato il nuovo singolo “Effetto Serra”. Successivamente vengono eseguite le riprese del primo Videoclip ufficiale della band realizzato dai Dirty Drunks (Stefano Lalla, Cristiano Novelli). Con il Videoclip di “Effetto Serra” i Burlèsk partecipano a diversi Contest tra cui il Festival della Musica del Macondo, il Casting per le Notti Bianche di Bologna e il B-Nervous Music Contest. Attualmente la band è impegnata con concerti a Bologna e dintorni, la registrazione del loro primo Album e le riprese del Videoclip del prossimo singolo.