Tra il 2004 e il 2005, dalle ceneri dei Beat Babol (da Bologna), sono nati i Grand Guignol Diabolique. “Di tutte quelle morti” è la terza uscita discografica della band, che arriva dopo due album. Un ep con quattro brani (più bonus track) cantati in italiano che strizzano l’occhio ad un rock pop drammatico, non potrebbe essere altrimenti considerando l’immagine di copertina. I Grand Guignol Diabolique giocano a rincorrere un pessimismo cosmico per poi ritrovarsi tra le mani un sano ottimismo che permette loro di scrivere brani come “Il veleno più o meno” o “Harakiri e deliri”. Incisiva la chitarra suonata da Andrea Lazzarini. Infine si arriva alla bonus track, “Squallido inferno di tristezza”, un manifesto programmatico del Grand Guignol Diabolique pensiero. Pop rock imparentato con la new wave che giocherella con le parole e le note. Pop rock imparentato con l’elettronica che giocherella con i sentimenti. Pop rock imparentato con l’horror che giocherella con le grandi verità della vita.
(Pedale Baroque Records) CD EP