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DANI MALE: Smaila

dani-male-okSgombriamo subito il campo da facili paragoni, Dani Male non è il figlio illegittimo di Bugo ma piuttosto il nipote di Syd Barrett durante un trip chimico o il vicino di casa di Beck che ha scoperto un nuovo strumento dimenticato in soffitta. Dani Male arriva a questo album, “Smaila”, dopo aver imperversato con diverse produzioni musicali e lo fa con un disco sgangherato, dove per sgangherato s’intende pieno di guizzi e trovate sceniche degne di quei progetti artistici che possono diventare tutto d’un tratto il termine di paragone. Dani Male parla di tante cose in “Smaila”, facendo l’occhiolino alla psichedelia ma anche al grunge, al nonsense che diventa “sense”, cantando quasi svogliato o del tutto sopra le righe (bisogna poi capire dove è posizionata la riga), con quella naturalezza che non ci fa distinguere i fatti del quotidiano che dovrebbero farci inorridire. Tra i titoli “Vomito”, “Bolle di cartilagine” (canzone presente anche in “Sonda volume 3”), “Flanella”, “Vampira” e “Fuori c’è il sole”. Dani è un genio…….. del Male.

(Musica Sbagliata) CD