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TANGE’S TIME: Annuendo
I Tange’s Time arrivano (finalmente) al nuovo lavoro discografico. Guardando la copertina di “Annuendo” potreste pensare che la band sia impazzita. Ed è proprio così quando ammirerete la foto sistemata sull’inlay. Un fotomontaggio tra una pecora e Brian May dei Queen. Pazzi. Dopo il titolo e la foto non resta che ascoltare i sette (sei) brani in scaletta. Con timore ho iniziato con “Diobono” e alla fine ho tirato un sospiro di sollievo, poi sono passato a “Vieni pure al bar!” ed è stato subito festa con tanto di Vasco Rossi e il Roxy Bar. Non ancora pienamente soddisfatto sono finito tra le grinfie de “Il mare” e nel coro da stadio di “Alè”, per poi terminare il viaggio con il brano che da il titolo al disco, “Annuendo”. Tutto mi è diventato chiaro, limpido, cristallino. I Tange’s Time sono dei geni che a colpi di nonsense si fanno strada in questa giungla di perfettini dal look impeccabile. “Se Brian May assomiglia a Branduardi” si chiedono i Tange’s mentre la mia testa esplode in mille pezzi. Chissà che faccia avrà fatto il chitarrista dei Queen quando ha ricevuto il disco dei Tange’s. Perché qualcuno glielo avrà dato. No?!
(Canexotic Music) CD
SONDAcase: Tange’s Time
I Tange’s Time sono ancora una volta ospiti di Sonda dopo le leggendarie interviste del 2011 e del 2013. In questa occasione presentano in versione acustica i brani del loro ultimo disco Annuendo, uscito a ottobre 2017. E’ l’occasione per parlarci dei Queen, del mare, degli strani animaletti che popolano i giardini e del progetto Lardo Ai Giovani. Tra polpi, travestimenti, bidoni per la differenziata e baffi posticci.
TANGE’S TIME: Un agosto senza uova
Tornano i Tange’s Time con il primo e vero album, dopo un ep che aveva già annunciato al mondo la grandezza del combo. Tornano e fanno un notevole passo in avanti senza farne due indietro. Il disco risulta roccioso al punto giusto, con momenti lounge (“Notte a Capri”) e una bonus track (“Kataklisma”) presente nella raccolta “Sonda Vol. 2”. I Tange’s Time si interrogano su tanti fatti e misfatti della vita, tra virtuosismi musicali e liriche da approfondire dopo un primo morbido ascolto. Un elaborato lavoro grafico accompagna le canzoni che dal vivo daranno del filo da torcere a pubblico e gruppo. Impossibile rimanere immobili e non sorridere ascoltando “Animaletto” o “I primi giorni dell’asilo”. I Tange’s Time sono i figli illegittimi degli Skiantos e degli Elio e Le Storie Tese. Due nomi che hanno fatto la storia del rock italiano. Diciamo che sicuramente sono in buona compagnia. Un agosto senza uova può diventare un mese sotto certi punti di vista triste, ricordatevelo nei momenti di sconforto.
(Canexotic Music) CD
Tange’s Time – SONDAinONDA pt.2
Dopo la prima, leggendaria intervista per SONDAinONDA, i Tange’s Time sono tornati per raccontarci la gestazione del nuovo album Un Agosto Senza Uova.
Per chi non li conoscesse i Tange’s sono un gruppo di Carpi le cui origini sono tuttora avvolte nel mistero. C’e chi dice che il gruppo esistesse già dai primi anni 90, durante i quali avrebbe realizzato, in maniera del tutto LO-FI, almeno 4 o 5 dischi, tutti rigorosamente irreperibili e con chissà quale formazione. È comunque solo dal 2007 che il gruppo trova la propria identità e inizia a suonare in pianta stabile, intraprendendo un intensa attività live atta a promuovere la propria musica: non un genere vero e proprio, ma un mix di musica delirante che si fa largo tra vari generi; alcuni potrebbero definirli, sbagliandosi, “demenziali”, di sicuro quello che non manca al gruppo è un attitudine rock, forse quasi punk.
Difficile in ogni caso descrivere i Tange’s Time a parole… i Tange’s Time vanno visti dal vivo. Già, perché è proprio sul palco che la band dà il meglio di sé, proponendo non un semplice concerto, ma un vero e proprio show capace di intrattenere e divertire gli spettatori; uno spettacolo delirante, ma allo stesso tempo innovativo e originale.
Tange’s Time – SONDAinONDA
Primo gruppo, sentirete dire nel video, in realtà secondo in ordine di pubblicazione (ma capirete tutto guardando l’intervista), intervistati per la rubrica SONDAinONDA, ecco i Tange’s Time.
E’ normale rimanere un pò storditi e sorpresi se questa è la prima volta che vi imbattete nei Tange’s Time: “dove sono capitato?”, “chi sono loro, che ne sarà di me?” sono tutti quesiti normalissimi al primo impatto… Eh si perchè durante i loro concerti è possibile vedere animali aggirarsi su un palco in stile bucolico, in uno spettacolo delirante, ma allo stesso tempo innovativo (sul palco appaiono “Orsi Neri” e “Maiali col cappello da Chef” e si arrivano ad inscenare i “Funerali di Laura Palmer”).
E mai ti aspetteresti di sentire canzoni con testi di denuncia sociale vera e propria, come “Frutta”: ascoltare per credere! Basta essere molto attenti alle parole… E non è sempre facile perché l’allegria che emanano i Tange’s prende il sopravvento, e seguire i testi mentre ci si diverte non poco, è molto, ma molto difficile… Ma vi chiediamo un sacrificio, vi promettiamo che ne varrà la pena.
E se non vi è bastato sentirli dal vivo per capirli fino in fondo, potete sempre guardare i video delle loro canzoni dai titoli estremamente esplicativi (ad es.: “Sei morta dentro una sporta”) che non lasciano adito ad alcun altro tipo di perplessità.
I Tange’s Time nascono nel 1994, realizzano in maniera del tutto lo-fi i primi dischi: “Tempo di Tange” (’94); “Neverending Story” (’96); “Skluf” (’98); “Il lato b ed altri inediti” (’00); “Tangerina” (’04). Finché nel 2008, spinti dal supporto dei loro innumerevoli fan, decidono di realizzare il primo vero EP autoprodotto dal titolo: “Termometro per uso felino”, 8 tracce suonate da Enrico Poli al basso, Enrico Gherli alla chitarra, Diego Dessi altra chitarra, Pietro Vecchi alla batteria, Simone Tangerini alla voce, Luis Calzolari alle marachelle ed ai travestimenti.
La video intervista che segue servirà a farvi capire quanto scritto finora, ve l’assicuriamo. Non resta che guardarli ed ascoltarli.