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I partner, le etichette: Error Broadcast

Filippo-Aldovini
Filippo Aldovini, Error Broadcast

Error Broadcast nasce nel 2008 dal mio incontro con Sven Swift. Entrambi attivi con altri progetti discografici, con alle spalle le rispettive esperienze nella distribuzione digitale, abbiamo deciso da subito di utilizzare la rete come medium principale per individuare nuovi potenziali ascoltatori. Nonostante i diversi background musicali da cui proveniamo, la musica elettronica strumentale di matrice hip hop è stato il campo che abbiamo individuato come quello più interessante a livello di sperimentazione e di ricerca – infatti anche il mainstream trae sempre più ispirazione da questo tipo di contaminazioni – e, sfruttando al massimo la potenzialità della rete, è stato subito naturale ampliare il proprio raggio d’azione al di là dei confini nazionali (anche perché lavorando su un genere di ricerca guardare oltre l’Italia è stata una scelta obbligata). Da subito ci siamo caratterizzati come una label in grado di scoprire nuovi talenti (vedi il caso Shlomo, ndr), e spesso ci è capitato di lavorare con artisti dal grande potenziale, ma bisognosi di una figura guida: infatti anche se il concetto del DIY oggi si estende a molti fronti extra-musicali come il marketing, la comunicazione o la gestione delle vendite, un’etichetta discografica rimane una risorsa fondamentale per supportare e affiancare un arista nel proprio percorso di crescita. Un percorso che è di crescita anche per noi, perché quello che ricerchiamo è un approccio innovativo al suono elettronico. Per quel che riguarda il mio ruolo cerco infatti sempre di creare un contatto umano con l’artista, diventando così parte attiva nel processo creativo: coordinando il progetto ne curo ogni minimo dettaglio in prima persona, dalla direzione artistica al lavoro di comunicazione, dalla promozione on-line al rapporto con gli artisti. Ed è in quest’ottica che abbiamo deciso di partecipare a Sonda, perché siamo sempre interessati a scoprire i nuovi talenti e penso che tramite il progetto potremo intercettare artisti dal grande potenziale. In fondo l’Emilia Romagna è stata culla della cultura elettronica in Italia, basti pensare a realtà seminali come il Link di Bologna e il Maffia di Reggio Emilia dove molti addetti ai lavori – me incluso – si sono formati. Dovessi consigliare un artista su come pubblicare la propria musica, gli direi innanzitutto di ricercare il più possibile uno stile personale tenendo sempre a mente che al giorno d’oggi il fare musica deve essere accompagnato dalla conoscenza dei nuovi media di comunicazione, senza i quali è davvero difficile per un’artista emergere. Ormai i guadagni ottenuti tramite la vendita diretta di musica non sono più quelli di una volta per cui capita spesso di privilegiare la ‘viralità’ del free-download in particolare per artisti emergenti. Nel caso invece si decida di investire sulla stampa noi privilegiamo il vinile, perché mette in risalto il packaging, ha una una grande qualità sonora e mantiene un fascino senza tempo. Ovviamente alla base di tutto deve esserci un prodotto di qualità. Perché la competizione è durissima, e senza frontiere.

 

shlohmo, shlo-fi

L’album più significativo della discografia di Error Broadcast è sicuramente “Shlo-fi” (2009), il debutto di Shlohmo, produttore losangelino ora considerato tra i principali esponenti della new wave elettronica americana. Pubblicato inizialmente in download gratuito, sull’onda del grande successo ottenuto è stato ristampato su doppio vinile nel 2011 ed è andato sold out in poco più di un mese. “Shlo-fi” rappresenta al meglio l’inclinazione di Error Broadcast a scoprire e produrre nuovi talenti, con assoluta priorità alla qualità delle produzioni e al loro carattere innovativo.