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Dirty Sanchez: Madness

Dirty-SanchezOKI Dirty Sanchez ci hanno messo qualche anno a mettere fuori questo primo EP: formatisi nel 2012, è infatti solo nel 2015 che “Madness” vede la luce tra le mura del Music Insider Studio di Rovereto (MO). Ma cosa è successo in questo tempo? Diversi avvicendamenti nella formazione, che hanno portato il trio iniziale a diventare un quintetto, e un gran lavoro per trovare una mediazione tra le varie influenze della band, che abbracciano generi come grunge, metal, rap, crossover. E si direbbe che sia poi proprio quest’ultimo ad avere avuto la meglio, o comunque una posizione predominante, perché già dal primo ascolto si viene riportati a quell’epoca in cui non era strano trovare in alta rotazione band come Deftones, Korn, e soprattutto Limp Bizkit. Cinque tracce di chitarre massicce, scratch, una voce che varia con disinvoltura tra melodia, rime e urlato, la scelta coraggiosa di optare per la lingua italiana (considerando che il nu-metal è stato un genere poco esplorato nel nostro Paese): l’esordio dei finalesi Dirty Sanchez è un episodio imperdibile per gli amanti del genere.

(Autoprodotto) CD