È passato un anno dal primo ep dei Monolith e la band è già pronta per farci ascoltare il seguito, “Even more”. L’album, registrato a Bologna nello studio del produttore Marco Bertoni, accentua tutto quello che si era intuito in “Louder”. Nei nove brani in scaletta il grunge e lo stoner la fanno da padrone, anche se qualche richiamo alla psichedelia affiora qua e là. I Monolith sono un concentrato di rock dal peso specifico elevatissimo, la lezione dei vari Soundgarden, Alice In Chains è stata metabolizzata dagli emiliani e fatta propria. Non mancano, come giusto che sia, riferimenti ai Queens Of The Stone Age (e family), come non mancano episodi di sano furore hard rock. I Monolith dimostrano, con la nuova prova discografica, il loro valore assoluto. Adesso devono solo pensare seriamente a espatriare, perché la loro musica merita il rispetto e la fama che dalle nostre parti è sempre più difficile ottenere. Da segnalare il brano d’apertura “Overload”, “Even more”, “Intro” e “Untitled” (sul versante titoli i ragazzi devono ancora lavorare alacremente).
(Autoprodotto) CD