FREDDIE B: Il succo del discorso
Freddie B è una “vecchia” conoscenza dell’hip hop italiano. Un tempo era uno dei due mc di un trio (insieme al fratello) chiamato Ghettotre, oggi si presenta in prima persona con la forza di uno schiacciasassi. “Il succo del discorso” è la sua ultima fatica che si apre con i fantasmi di manovre politiche (“Intro”) per poi sgomitare tra rime ed attacchi frontali. Freddie B è stato visto ultimamente sul palco dell’Off in apertura a Ghemon e chi c’era racconta di un live energico e muscoloso, come muscoloso è questo album. La lingua affilata di Freddie si accompagna ad alcuni featuring: Rei aka Zero e Persa Fly in “Bla bla bla”, NCV in “Mani sulla testa”, La Dema in “Bang bang”, Bruce in “Dolce notte Italia” e Pregio in “Non si ferma mai”. Un paio di videoclip girano in Rete (vi consigliamo di vederli), per altrettanti singoli estratti dall’album, ma soprattutto date un orecchio a “Il succo del discorso”. Se amate l’hip hop, quello ruvido, cattivo e disturbante Freddie B è il vostro guru. Abbracciate le sue rime. Non ve ne pentirete.
(TRB Records) CD
GILVIAN: Gilvian
Ha impiegato parecchio Roberto Ferrario, classe 1974, a dare alle stampe questo suo lavoro d’esordio. I brani che troviamo all’interno sono infatti frutto di un lavoro compositivo esteso su ben 7 anni, che finalmente il chitarrista pugliese trapiantato a Rimini ha deciso di fissare su disco assieme a due cover, Stalemate dei Motorpsycho e Swing dei Japan. E meno male! Perché il suo sound è veramente interessante, diviso tra batterie elettroniche, chitarre psichedeliche, sintetizzatori graffianti, melodie ipnotiche e mai scontate: un connubio di elementi che sfocia in un pop alternativo e scuro, venato di riferimenti anni ’90 e soluzioni industrial che ricordano spesso i Nine Inch Nails di Trent Reznor… anche se addolciti (parecchio addolciti). Altri riferimenti? Li troviamo nel suo nome d’arte, Gilvian, frutto della fusione tra i nomi di David Gilmour e David Silvian, due punti di riferimento per l’artista. In arrivo pare ci sia un EP, quindi restate sintonizzati.
(Autoprodotto) CD
GONE: Gone
Lorenzo Lugli è Gone. Lorenzo Lugli è il chitarrista dei Vanamusae. Gone è il suo alter ego quando vuole portare a galla la sua anima più intimista. Lasciati i ruggiti della band di appartenenza, Gone si è appropriato delle tenebre e le ha avvolte alle dodici tracce che compongono il suo debutto sulla lunga distanza. Gone soffre le pene dell’inferno e trasmette il suo stato d’animo in questo disco così minimale che ad una ulteriore sottrazione sarebbe rimasto solo il silenzio. Alcuni passaggi vocali sono ancora da focalizzare al meglio mentre il sound risulta essere il perfetto partner delle parole. Lorenzo ha intitolato la traccia numero quattro con il suo nome d’arte, scelta che porta a pensare che sia impazzito del tutto. Invece Gone è fatto così, ama provocare con “10’”, o prenderci in giro con “Hai dei rimpianti?”. Gone è il progetto solista di Lorenzo Lugli che ama guardare le stelle e pensare di poter viaggiare nella Via Lattea. “Andrà tutto bene”, questa ne è “La prova”, perché “La ragazza con gli occhiali da sole” è sicura che “Gone” “Guarda avanti”. Forse troppo avanti.
(Autoprodotto) CD
Jet Leg – SONDAinONDA
I Jet Leg nascono ufficialmente a Modena nel Novembre del 2012, dall’unione di quattro ragazzi provenienti da esperienze musicali precedenti, che dopo una parentesi progressive rock, decidono di focalizzarsi sul genere funk: la loro vera passione.
La band viene influenzata sia da artisti come Jamiroquai e Red Hot Chili Peppers, che da pilastri del soul come James Brown; grazie all’unione di questi diversi generi, i quattro iniziano a comporre quelle che sono le loro prime canzoni. Dal Febbraio 2013 il gruppo inizia ad esibirsi con ottimo successo in vari locali della provincia modenese, tutti molto diversi; questo consente loro di adattarsi efficacemente alle varie situazioni che si trovano ad affrontare. La band è attualmente al lavoro per concludere il loro primo EP “Out of the Blue”.
feat. Esserelà – SONDAinONDA
I feat. Esserelà si fondano nel Settembre del 2009, sotto l’unica e profonda ispirazione dell’Esserelà, protagonista indiscusso di ogni evento musicale e mondano, autore dei testi più introspettivi ed esperto conoscitore di musica bosniaca contemporanea. Suonano un genere definito ProgRockJazzFusionFunkAcid, dal nome eterno per confondere lo spettatore e celare il fatto che, tutto sommato, suonano Progressive Rock.
Il discreto ritardo con il quale il gruppo si è approcciato a tale stile li rende alieni in un qualsiasi contesto di giovini coetanei. Per questa ragione sempre più spesso fanno uso di formidabili travestimenti, tali da rendere il chitarrista sempre più simile ad un mocio vileda, il batterista a sua madre e il tastierista ad una meretrice dal dubbio gusto estetico.
Negli anni accumulano infiniti concerti, riscuotendo un unanime successo di pubblico, quando presente. Riescono persino a vincere due concorsi musicali: il primo, svoltosi nel ridente paesino di Castel Maggiore, li vede protagonisti di una demenziale intervista nella quale vengono erroneamente collocati nel fulgido panorama musicale della cittadina, collocazione che non riusciranno mai più a scrollarsi di dosso; il secondo ha luogo presso il Bravo Cafè, storico locale jazz di Bologna, che ospita il trio in tre occasioni, ognuna delle tre contraddistinta da una terribile scelta di tre tremendi vestiti, sempre più estremi. Recentemente hanno partecipato al progetto Soundtracks del Centro Musica contribuendo alla sonorizzazione del film muto “Charlot Soldato”.
Si divertono come matti. Pure l’Esserelà, anche se non sembra.
Festa della Musica 2015
Tre palchi con gli artisti di Sonda all’interno della Festa della Musica 2015 a Modena:
– Piazza Mazzini, ore 18.30
Echoes, Groove Connections, Jet Leg, Phono Emergency Tool
– Piazza San Giorgio, ore 18.30
Matteo Cincopan, Last, May Gray, Sapone Intimo, Travel
– Via Gallucci, ore 18.30
Cadori, Michele Guerra, La Foto di Zeno, Tizio
Programma completo della Festa della Musica 2015 a Modena
Kaïroï – SONDAinONDA
Il progetto Kaïroï nasce all’inizio del 2014, dall’incontro di Leonida Maria (U-Lex) , italiano, ex membro della band italiana Jolaurlo e Agnes Le Baube (Ecko) cantante francese di formazione classica, pianista e chitarrista con la passione per la musica “tutta”.
Il genere musicale che propongono vuole incamerare l’elettronica “suonata”, con la vocalità della musica classica e le sfumature musicali di tutti i generi che Lex e Ecko hanno assorbito nella loro vita. Chitarre distorte lasciano spazio a pianoforti delicati, così come synth futuristici dialogano tranquillamente con tastiere vintage, percussioni caraibiche e chitarre acustiche. Si passa dal ballo alle atmosfere dolci e intime, dal digitale all’analogico. I testi ora in francese, ora in inglese, ora in italiano confermano l’internazionalita del progetto. Testi che affrontano temi personali, scritti per dare una voce all’anima e che così diventano di natura globale, propri dell’essere umano. Il duo è ora impegnato nella composizione e registrazione del loro primo demo/album totalmente autoprodotto.
Le band di Sonda alla Notte Bianca modenese
Numerose iniziative animeranno le vie del centro storico modenese nella Notte Europea dei Musei.
Dalle 20 alle 24 musica dal vivo su due palchi allestiti in Via Gallucci e via Scarpa; si esibiranno quattro band selezionate in collaborazione con il Progetto Sonda: Blanc Noise, CarpiRe’Mo, Kairoi, Travel.
In chiusura Osc2x.
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Blanc Noise – SONDAinONDA
La musica dei Blanc Noise, rumore bianco, si può definire come un crogiuolo di origini molto diverse: dall’alternative rock di stampo americano fino alle radicate influenze europee, con un pizzico di tradizione italiana passata e recente. Tra i loro riferimenti compaiono Fabrizio De André, accanto a Teatro degli Orrori e Ministri. Il risultato di questi incroci è una band molto solida che costruisce soluzioni armoniche e melodiche originali e ricercate.
Dopo aver vinto il premio Daolio nel 2013 i Blanc Noise debuttano con l’album ‘Mar dei Mai’ da cui è estratto il brano Sara Tempesta registrato in versione acustica per il nostro canale YouTube.
blancnoise.it
facebook.com/blanc-noise
soundcloud.com/blanc-noise
Cadori – SONDAinONDA
Cadori è il nome scelto da Giacomo Giunchedi, abruzzese, classe 1985, stanziato a Bologna, per dare un’identità artistica ai brani composti nel corso del 2013. Il percorso musicale compiuto per arrivare all’adozione di uno stile come quello di Cadori trae le sue origini dalla passata militanza in diverse formazioni musicali, tutte orientate al rock alternativo.
Nel 2012, dopo aver dato alla luce “Fancy Tunes”, il primo ed ultimo album con la band La N, Giacomo decide di proseguire la sua ricerca musicale con il songwriting, cioè con la scrittura di pezzi in inglese, a cui aveva già lavorato in passato realizzando un album dal nome “We Were There”, distribuito nel 2010 dalla Whoolshop, una label di Palermo. Il seguito di questo disco è “Unalaska”, del 2013, registrato in casa, a bassa fedeltà come il suo predecessore, seppure più curato nei dettagli e dotato di sfumature sonore più ricche. Nel corso del 2013 si esibisce in diverse date con voce e chitarra, iniziando contemporaneamente a comporre brani in italiano che inserisce nel repertorio di Ian Vincent.
Il nuovo materiale inizia ad essere registrato nello stesso 2013, ad Agosto, fino al Marzo 2014, quando Giacomo decide di adottare il nome Cadori e di intraprendere un progetto che aveva ormai poco da condividere con la scrittura di canzoni in inglese. Il primo disco di questo nuovo percorso si intitola “Cadori” ed esce anovembre 2014.
Il brano Fuori Cadono Fulmini registrato in versione acustica raccoglie tutto l’immaginario sonoro di Cadori.