Da Carpi/Correggio i Vanamusae hanno pubblicato, attraverso Lo Scafandro, il loro primo full length album, “Come i cani”, otto brani di furore cosmico tra rock tormentato e ludica pazzia. Non fatevi ingannare dall’intro, perché è con il secondo brano in scaletta (“Come i cani”) che vi getterete tra le “vere” fauci dei Vanamusae (chi tirerà in ballo i Massimo Volume avrà il nostro disappunto) . Dopo sarà un viaggio tra chitarre sognanti (“I nostri corpi elettrici”), rock arcigno (“Il tempo è stronzo”), voci filtrate (“Grida”), storie di ferite (“Non avremmo mai tremato”), post grunge (“Piccoli disastri quotidiani”) e speranza (“L’erba”). I Vanamusae sono compatti, una specie di concentrato di rabbia e poesia. Un mattone lanciato contro la vetrina del lassismo imperante, un pugno allo stomaco nei confronti dello sguardo assente di chi avete vicino. Un disco intenso che ricorda in alcuni passaggi i Massimo Volume più intransigenti (ma non si era detto che….). Un disco che ti prosciuga l’anima.
(Lo Scafandro) CD