Il ballo tra la luna e il mare, una sfida eterna tra il prevaricare di sentimenti contrastanti. “Moontide” è un po’ questo, la descrizione di una parentesi di vita, nel modo più sincero e asciutto possibile. Oyku conosce i suoi strumenti e li usa al meglio, solo piano e voce, melodie pop e ambienti notturni. Un album dal respiro internazionale nell’intenzione musicale e nei temi. Basti pensare a “Forget You”, nel suo dualismo tra armonie spensierate e parole amare, di abbandono. Un viaggio mentale che attraversa le città visitate dalla cantautrice, un mezzo per districare lo spettro di sensazioni che accompagnano il distacco dalla persona amata. Non mancano le citazioni implicite o esplicite alla terra natia di Oyku, la Turchia, e alla sua città natale, Smirne. La traccia che spicca maggiormente è quella che dà il nome al disco, non a caso, facendo presagire orizzonti più elettronici, in cui lo strumento madre delle creazioni di Oyku potrà essere accompagnato da drum machine e synth. Per ora accontentiamoci di questo flusso di emozioni, autobiografiche, sincere. Per i fan del minimalismo.
(Autoprodotto) Digitale