Dopo l’esperienza nel 2016 con “I Giardini del Duca (Bianco)”, concerto tributo a David Bowie nell’anno della sua scomparsa, anche nel 2017 il progetto Sonda è stato invitato a replicare con un nuovo tributo nella cornice dei Giardini Ducali di Modena, all’interno della rassegna I Giardini d’Estate 2017. Anche se per fortuna, anziché l’occasione di omaggiare un artista venuto a mancare, il pretesto è stato quello di festeggiare un compleanno: quello dei 50 anni di “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, album chiave della carriera dei The Beatles e pietra miliare della musica pop. Dei tantissimi artisti iscritti a Sonda che hanno risposto alla chiamata, sono quattro quelli che sono saliti sul palco il 22 Luglio per suonare i loro brani originali e una cover dal disco dei quattro baronetti.
Giulia Olivari, ha scelto “She’s Leaving Home”
Cantautrice nata e cresciuta a Bologna, nel 2015 avvia il suo progetto solista e con il brano “Riso & Sangria” raggiunge la finale nei premi Bianca d’Aponte e Pierangelo Bertoli. Accompagnandosi con la sua chitarra, si muove in equilibrio tra la canzone d’autore e cantautorato pop.
Ed ha scelto “When I’m Sixty-Four”
Creatura musicale e alter-ego del modenese Marco Rossi, ED fa musica da solo o come band dal 2008, e ha all’attivo 4 album e 2 EP, oltre a decine e decine di date in Italia e all’Estero. Il suo cantautorato pop venato da atmosfere dream pop si richiama alla musica britannica degli anni ’60 e alla scena musicale americana degli anni ’90.
Giack Bazz ha scelto “With a Little Help From My Friends”
Cantante, autore, polistrumentista, il modenese classe ’94 Federico Giacobazzi è un vero e proprio vulcano musicale: oltre al suo progetto solista, con cui propone un indie rock di matrice americana e che ha dato alle stampe l’album “Childhood Dream”, milita infatti anche nelle band Peter Piper e ZiqqurHat.
Marsch hanno scelto “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”
Quartetto riminese formatosi nel 2012, portano sul palco un alternative rock italiano energico e dalle tinte cupe, fatto di chitarre ruvide e ritmiche potenti. Hanno all’attivo un EP omonimo e un album (“Sul fondo delle acque”, 2015), oltre a decine di concerti in tutta Italia.