Nato a Modena, classe 1992, Gabriele Guidi è l’ideatore del progetto Marae. A dispetto della giovane età, ha già attraversato diverse fasi: da bambino inizia ad assorbire praticamente tutto ciò che ascolta, dalla tradizione cantautorale italiana alla musica internazionale degli anni ’60 e ’70; all’età di sette anni si avvicina al pianoforte, strumento che abbandonerà due anni dopo, per poi approdare qualche anno più tardi alla chitarra, al punk e alle sonorità elettroniche, divertendosi a fare il dj e producendo i primi loop. Il bisogno di comunicare si tramuta nella voglia di scrivere canzoni, e così nascono i Travel con i quali scrive l’album autoprodotto “Con poca luce”, pubblicato ad inizio 2015.
Dopo un periodo di scrittura, nel 2016 Gabriele inizia a collaborare con Vittorio (già bassista dei Travel) e Irene (pianoforte): inizia un periodo di prove, produzione e confronto dal quale nasce il progetto Marae.
Ma cosa vuol dire Marae? E cosa suona, come suona Marae? Ce lo ha raccontato proprio Gabriele nell’intervista che trovate qui sotto, che ci ha lasciato anche una versione acustica di “Hangover“.