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EMILIANO MAZZONI: Profondo Blu

emiliano-mazzoniArriva così il terzo album di Emiliano Mazzoni, che con questo “Profondo Blu” mette un nuovo e importante tassello nel mosaico del proprio percorso artistico. Importante perché già dalle primissime note della opener “Al mio funerale” si scorge che la musica e la voce di Emiliano sono più a fuoco, il pianoforte decisamente al centro delle composizioni non sovrasta gli altri strumenti (pochi in verità, ma sempre ben orchestrati) e la voce profonda, quasi sussurrata, intima, abbraccia l’ascoltatore come il “Profondo Blu” del titolo, che sia delle profondità del mare o di una notte senza luna, poco importa. Ed è così che ci si ritrova in un luogo indefinito in cui può succedere di tutto, perché le canzoni sono una dimensione in cui per Mazzoni può (parole sue) “succedere quel cazzo che ci pare”. Dodici ballate avvolgenti e disturbanti, dal mood western (ma non country) e sciamanico, che richiamano alla mente le atmosfere del Nick Cave più intimo. Un album da ascoltare nel silenzio della notte.

(Private Stanze) CD