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FUCKING COOKIES: Dark side of the cookies

I biscotti sono la croce e delizia di tanti. Il lato oscuro di pesi e contrappesi. Da Parma i Fucking Cookies ci ricordano che i biscotti sono anche fonte di energia, quella energia costruita (visto che stiamo ascoltando un disco e non siamo in cucina) da ingredienti che rispondono ai nomi di blues, rock, punk, garage, folk e grunge. Testi in inglese, c’è anche un pezzo strumentale, cantati da Aileen Valca con corroborante adrenalina e sostenuti dalle corde vibranti di Franco Cocconi e dalla batteria di Gloria Belletti. Negli otto brani che compongono questa uscita discografica c’è lo spazio anche per un paio di cover. Due rivisitazioni non gettate alle ortiche tanto per allungare l’impasto, ma scelte con precisione ed arguzia. Una s’intitola “Where did you sleep last night” ed è conosciuta nella versione dei Nirvana, anche se si tratta di un brano scritto nel 1800 (sì, avete letto bene), l’altra è “Dust my broom” di Robert Johnson, scritta nel 1936 e diventata un classico grazie a Elmore James negli anni ‘50 del secolo scorso. Insomma se dalla musica si cerca energia e sporcature vibranti i biscotti sono pronti per darvi quella scossa che potrà raddrizzare le vostre giornate. Blues punk.

(Beat Bazar) CD