Natan è Natan Rondelli, artista bolognese che gli attenti ascoltatori del sottobosco italiano conoscono già per passate pubblicazioni discografiche. Oggi Natan è tornato a raccontarci il suo mondo con un nuovo EP di 5 brani che mettono in luce la sua voglia di abbracciare il mondo, un mondo fatto di richiami artistici forti e ben individuabili. Nel brano d’apertura, infatti, è innegabile lo spirito Pink Floyd che aleggia sul pezzo, uno spirito col quale Natan fa i conti in maniera delicata e sublime. Nel successivo “Wave of love” l’aurea mistica di Rondelli arriva al suo massimo splendore, con un crescendo che ricorda i brani più intensi del vostro gruppo preferito di art rock. In “Birds” il nostro eroe raccoglie i germogli seminati nelle precedenti canzoni, il sinuoso ritmo di avvolge e ti riscalda. Verso la fine dell’ep troviamo “Goodbye”, un saluto in chiave folk che Natan ci porge con la sua tipica naturalezza di fondo. A chiudere “Live in my soul”, scritta pensando, mi piace immaginare, alle enormi distese americane, agli spazi enormi dove far viaggiare la mente e il corpo. Natan è tornato con cinque brani avvolgenti, cinque brani perfetti per l’inverno che soffia sui vetri di casa. Lui che la sua casa l’ha vista andare in cenere (non così per dire).
(Autoprodotto) CD EP