Sarebbe stato impensabile aprire la stagione estiva modenese senza la Festa Europea della Musica.
Ogni 21 giugno la città si trasforma in un’enorme cassa di risonanza e i suoni più disparati rimbalzano da una parete all’altra delle mura, entrando nelle case e smuovendo gli animi dei più disinteressati e distratti. È la giornata in cui anche una monotona passeggiata in centro può diventare occasione per scoprire gruppi locali o dedicarsi all’ascolto di una melodia inaspettata.
Quindi ci si può immaginare quanto crescesse, alle porte dell’estate 2020, il timore di non poter vivere una ricorrenza così importante per Modena. Fortunatamente, non vi teniamo sulle spine, questo è stato proprio il primo evento cittadino dopo il lockdown ad avere luogo in totale sicurezza e rispetto delle norme, diventando un importante starting point per tutti gli eventi seguenti.
L’anteprima della Festa si è tenuta al Supercinema Estivo, luogo che, a suo modo, è diventato punto di riferimento dell’estate modenese 2020, regalando ai cittadini quell’esperienza che tanto era mancata nei mesi di reclusione forzata. Il 19 di giugno si è tenuta la proiezione del docufilm dedicato alla vita di Pavarotti, pellicola commmovonte che dipinge il personaggio del “tenore del popolo” con affetto e umanità. Precede il tutto il concerto degli allievi della masterclass di canto lirico, tenuta dalla docente Raina Kabaivanska e curata dall’ Istituto Musicale Vecchi-Tonelli.
Il 20 giugno è stata sicuramente la giornata più densa di concerti, reading ed eventi. Cercheremo di darvi un quadro generale, nella speranza di riportare alla mente un ricordo piacevole o di invogliarvi, perché no, a partecipare alla prossima edizione!
Iniziamo dalla Tenda estiva, se volete sapere qualcosa di più su come pochi ragazzi dell’Associazione Intendiamoci abbiano costruito uno spazio esterno in meno di due settimane, vi reindirizziamo all’articolo su Cantautori su Marte. Qui si è tenuto il concerto soldout di Cimini, cantautore di casa Garrincha Dischi, una delle più importanti realtà indie-pop nostrane.
Nonostante le circostanze non permettessero un set con full band, l’intensità dei brani ridotti all’osso (chitarra-voce) ha colpito tutti gli spettatori, opportunamente “riscaldati” in apertura dagli artisti di SONDA, ovvero Hygge e Arianna Poli.
Rivolgiamo poi lo sguardo sull’ Ex Ospedale San’Agostino, sede di una rassegna tenutasi nel 2019 che sicuramente molti appassionati ricorderanno con affetto, a cura di AGO Modena Fabbriche Culturali. Qui si è tenuto il reading pungente e satirico di Max Collini, voce e penna degli Offlaga Disco Pax, che ha letto i testi della musica indie pop attuale, riflettendo sul ruolo dell’autore moderno.
Non poteva mancare di certo lo spettacolo in piazza XX Settembre, organizzato da Modenamoremio, che per questa edizione ha proposto un “viaggio” ironico nello spirito e nell’anima della musica italiana per ricordare le melodie che hanno reso il nostro paese unico al mondo, con Claudio Mattioli e Massimiliano Barbolini.
Gli aficionados, poi, si sarebbero forse aspettati di ascoltare un concerto jazz al Chiostro di Palazzo Santa Margherita. Tuttavia quest’anno l’Associazione Muse ha organizzato un evento anomalo, bizzarro e strabiliante, anch’esso soldout, con il duo “OoopopoiooO”.
I polistrumentisti Vincenzo Vasi e Valerba Sturba hanno deliziato i presenti con una musica sperimentale fatta di loop, strumenti giocattolo, elettronica e minimalismo.
Immancabile, come ogni anno, la musica classica e il jazz più tradizionale, esempio del carattere eterogeneo della Festa della Musica: il concerto violino e arpa di Michaela Bilikova e
Davide Burani al Chiostro del Complesso Santa Chiara, l’acoustic jazz trio con Beggio / Abrams / Calzolari al Teatro del Tempio, il clavicembalo di Giovanni Paganelli al Chiostro dell’Abbazia San Pietro e il giovane trio Helianthus in Piazza Grande.
La musica più di ricerca è stata presentata invece dall’ Associazione Lemniscata, nell’incantevole cornice del Cortile di Borso d’Este, con il concerto di Enrico Malatesta e Riccardo Laforesta. Vi consigliamo a tal riguardo di recuperare sulla rete le meravigliose foto che ritraggono i musicisti assorti sui loro strumenti e un piccolo ma attento gruppo di spettatori, seduti sui cuscini e circondati dalla magia della location.
Per chiudere non potevamo dimenticare il concerto restitutivo del progetto Soundtracks, che da anni regala al pubblico la sonorizzazione di film muti, in un dialogo costante tra suono e immagine. Il concerto si è tenuto il 21 giugno di Soundstracks al Supercinema Estivo, con ospite Enrico Gabrielli (Mariposa, Calibro 35, Mike Patton, PJ Harvey).
Ricorderemo sicuramente questa edizione della Festa della Musica per la sua straordinarietà e tenacia nel sopravvivere alle circostante storiche avverse, dimostrando quanto davvero la musica sia collante dell’umanità e della nostra città.