Ogni volta che ascoltiamo un lavoro di Gappa (Gaspare Palmieri) siamo consapevoli di trovarci di fronte ad un disco profondo, suonato in modo impeccabile e con una raccolta di testi dove ogni singola parola è messa al punto giusto. Se poi ci aggiungiamo la voce di Gappa, calda, rassicurante il risultato non può essere che eccezionale. “Passeggeri” è l’ennesima riprova di questo stato di cose. Gappa passa dalla canzone d’autore al blues, dal cantautorato a venature pop e racconta. Racconta di resistenza, di vita, di stazioni che ci vedono viaggiatori, di libertà, di affetti e di futuro. Gappa ci prende per mano e ci porta negli anfratti della sua vita (“E cammina, cammina, cammina”), nella sua città (“Nei cieli di Modena”), o nelle sue scelte di campo (“Chi resiste”). Gappa ha scritto un album con testi da imparare a memoria, da ricordare in quei momenti di sconforto che ogni tanto possono far capolino nelle nostre giornate. Un album di nove canzoni che sono lo specchio dove la nostra immagine riflette emozioni, sicurezze ma soprattutto incertezze. “Passeggeri” è una valigia dentro la quale ci sono le nostre speranze, le nostre solitudini, i nostri sogni. Un disco da ascoltare preferibilmente in compagnia.
(Private Stanze/Audioglobe) CD