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BEGGARS ON HIGHWAY: Onion Eaters

beggarsI Beggars On Highway sono di Parma. Il titolo del loro primo album, “Onion eaters”, è nato dal semplice fatto che nel frigorifero della casa che hanno affittato durante le sedute di registrazioni, c’erano solo cipolle e birra. Così immaginando l’alito un poco pesante dei nostri Beggars ci siamo gettati nell’ascolto. Nel disco ci siamo imbattuti in nove tracce, per circa quaranta minuti di rock tirato e sudato, dove un pizzico di punk spunta qua e là. Chitarre lanciate contro i padiglioni auricolari degli ascoltatori, cantato da rincorrere con la propria voce e tanta voglia di divertirsi. Con i Beggars il rock diventa roll, mentre gli anni 70 sono sinonimo di hard e il metal sembra non voler abbandonare il luogo del delitto. Nei testi usano tonnellate di ironia che di tanto in tanto scende dallo sgabello per dirci che certe situazioni (calcio, tv, religione) non funzionano proprio per niente. In “Onion eaters” non c’è lo spazio per annoiarsi, all’inizio si sale su un treno in corsa e alla fine si scende lanciandosi dalla locomotiva pronta a schiantarsi in stazione. I Beggars On Highway non hanno la pretesa di inventare il nuovo suono del millennio, perché per loro bastano cipolle e birra in frigo.

(Raw Lines/New Model Label) CD