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ROADHOGS: Canzoni Sudate

roadhogsTutto il rock dei pavullesi Roadhogs è già nel titolo di questa loro opera prima: “Canzoni Sudate”, fatte di tanto rock blues, sale prova con 40 gradi all’interno, chilometri per date pagate con una cassa di birra, locali fumosi, camperos anche in agosto, CD di Stevie Ray Vaughan talmente consumati che ormai saltano appena li metti nel lettore. La musica del quartetto composto da Nicolò Marchini, Francesco Carcioli, Roberto Montalbano, Michael Gianoli non è nulla di nuovo, ma pur rimanendo all’intero dei canoni del genere rock blues è fatta molto bene e risulta credibile pur cantata in lingua italiana per gran parte dei dieci brani che compongono la trackslist di “Cazoni Sudate”, una scelta coraggiosa a cui fanno eccezione solo due canzoni, ‘I’m a Crazy Man’ e ‘The Painter’. Nel complesso, come esordio, “Canzoni Sudate” risulta essere musicalmente solido ma limitato principalmente nelle tematiche, che pur con test interessanti e ben scritti, non escono mai dall’immaginario rock: il sesso, il west, la strada, le bevute, la vita maledetta del musicista.

(Autoprodotto) CD