Federico Giacobazzi, Giack Bazz, è bravo. Forse anche troppo. Il suo ultimo lavoro si presenta racchiuso in un foglio di quotidiano che contiene il cd, due 45 giri, un adesivo, una copertina ed il download su bandcamp. Esistono tre versioni diverse di questo pacchetto che cambiano per il colore dei vinili e per la copertina che li contiene. Insomma un grande lavoro non solo musicale ma anche grafico/concettuale. Arrivando, invece, alla musica vera e propria bisogna prendere per buone le parole con le quali Giack si presenta: “Musicista professionista e creatore di mondi e parole (wor(l)ds)”, perché in questo lavoro c’è un pianeta brulicante di persone che fanno cose, che amano o si disperano, che vorrebbero raccontare o essere raccontate. C’è Devembra Barnhhart e la sua Jaguar vintage, c’è James White, c’è l’America sterminata, ci sono i social network, la brexit, ci sono le fake news, la fama, il successo, c’è la stanchezza mentale dopo una opera rock, c’è Federico che con la musica esorcizza i suoi demoni. Bazz non è famoso ma forse un giorno potrebbe diventarlo. Noi glielo auguriamo. Con tutto il cuore.
(Autoprodotto) CD + DOPPIO 45