Che cosa sono i confini? Musicali, territoriali? Domande che negli ultimi mesi hanno cambiato senso, nella situazione totalmente inedita e straordinaria in cui ci siamo ritrovati durante il lockdown. Sono quindi le pareti di casa, che ci confinano nel luogo in cui troviamo? Domande che si è sicuramente posto anche Paolo Ielasi, che ha pubblicato su Soundcloud/Bandcamp questo “Glimpses From Quarantine”, un racconto sonoro in tre parti dei giorni “allucinomagici” (come lui stesso li definisce) passati in quarantena prima a Bologna e poi a Milano. Composizioni rarefatte che in cui a balzare in primo piano è un senso di stasi, una staticità paradossale, quella che abbiamo percepito tutti quanti nel momento in cui il mondo di colpo si è fermato. All’inizio parlavamo di confini, e infatti per quanto la musica di Paolo sia stata scritta e registrata nel perimetro di una stanza in via Pietralata, le onde dei suoi riverberi elettronici diventano mondiali, e ci portano fino a Berlino. Il mondo si è fermato e i confini sono più marcati che mai, ma allo stesso tempo siamo tutti uniti in questa strana, spaventosa situazione. E aspettando che passi, schiacciamo play.
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