LA FOTO DI ZENO
Locomotiv Club 23/11/2014. Main guest Califone
“Menestrelli nordici assolutamente privi di look”: così sono stati defi niti, e amano ricordarlo, i carpigiani La Foto di Zeno, band che dalla sua nascita quasi dieci anni fa ha percorso parecchia strada e cambiato altrettante formazioni. Trio agli albori, poi sestetto, quintetto e ad ora quartetto, come ironicamente ci confidano oggi sono “padri di famiglia in sovrappeso ma ancora assolutamente privi di look”, non cantano più in italiano ma bensì in inglese, e nel 2012 hanno autoprodotto l’esordio “Redistance”, registrato all’Igloo Audio Factory di Correggio e supportato graficamente dall’estro di Gara di Nervi a.k.a. Robert Rebotti 2007. Data la loro predilezione per le atmosfere malinconiche dei mari del nord, l’occasione ghiotta per buttarli sul palco del Locomotiv di Bologna è arrivata con il live degli statunitensi Califone: “Li conosciamo bene e aprire il loro live è stato un grandissimo onore, onestamente ci è sembrato di non aver stonato con le loro atmosfere, mentre in altre occasioni ci siamo sentiti come cavoli a merenda. Oltretutto il Locomotiv è un locale di culto quindi non potevamo chiedere di meglio”. Esperienza positiva quindi per i La Foto di Zeno, che non erano comunque alla prima esperienza come opener di un live di livello, avendo già diviso il palco di un piccolo teatro modenese con i Balmorhea. Occasioni che non capitano però tutti i giorni, esattamente come non capita tutti i giorni di ritrovarsi un fonico dall’orecchio assoluto. “Durante il soundcheck”, racconta la band, “Il fonico del Locomotiv si è avvicinato al palco, si è fermato e fi ssando una spia ha detto: ‘Larsen! Violoncello, dammi un FA# della terza, siamo tra i 170 e i 190’. Abbiamo pensato che fosse una ‘tarapia tapioco’ e invece no, quel fonico era semplicemente un fenomeno. Caro fonico, se stai leggendo, grazie ancora e complimenti!”.