Oscar di Mondogemello
Diagonal Club, 7/12/16. Main guest Bruno Belissimo
Oscar di Mondogemello è andato in trasferta in quel di Forlì per esibirsi prima di Bruno Belissimo. “Conoscevo il Diagonal Club pur non essendoci mai andato, mentre non conoscevo la musica di Bruno Belissimo ma prima del concerto ho fatto qualche ricerca, scoprendo che abbiamo due stili molto differenti”. Una serata piacevole come ci conferma lo stesso Oscar: “È andato tutto liscio, i ragazzi del locale sono stati molto gentili e ho avuto una lunga chiacchierata con Bruno Belissimo. Mi fa sempre piacere confrontare le mie esperienze musicali con quelle di qualcuno che ne ha vissute più di me”. Oscar, però, non è rimasto del tutto soddisfatto dalla risposta del pubblico al suo live: “C’è stata molta indifferenza. Probabilmente perché nessuno mi conosceva, o perché il mio genere centrava veramente poco con quello di Bruno, o più semplicemente perché il pubblico non era lì per vedere me”. Indifferenza certamente non imputabile alla lista di brani preparata da Oscar: “La scaletta per me è abbastanza “obbligata”, cioè ho delle limitazioni tecniche per cui devo fare i pezzi sempre più o meno nello stesso ordine”. Dopo la sua apparizione Mondogemello ha preso una decisione: “Non sono rimasto nei paraggi perché, pur essendo una serata molto bella, non era il mio genere. Senza contare che c’era la nebbia, era l’una di notte e avevo due ore di macchina per tornare a casa”. A fronte della sua esperienza abbiamo chiesto a Oscar cosa ne pensa di questa iniziativa e qual è il suo suggerimento per migliorarla: “È tutto sommato una buona iniziativa, qualcosa potrebbe essere migliorato, ma non saprei dire che cosa. Probabilmente il rapporto che si crea tra gestore ed artista, in cui Sonda fa da mediatore, è strano. L’artista si sente come un imbucato ad una festa a cui non è stato invitato e il gestore si trova questo tizio in giro per il locale senza sapere chi sia, o che roba faccia esattamente. Una cosa che sicuramente si può e si deve cambiare è il pagamento dell’artista. “Zero euro” non sono giustificabili, sia da parte di Sonda sia da parte di un locale che 50 euro li può recuperare in 10 minuti. Per me “zero euro” sono una profonda mancanza di rispetto. Dovreste pensarci”.